Luigi Tommaso Benvenuto Terzi nacque a Bergamo (Parrocchia di Santa Caterina) il 2 febbraio 1829 da Francesco e Maria Bonacina, morì a Palermo il 28 maggio 1860. Ancorché non giovanissimo Luigi Terzi con entusiasmo partecipò alla Spedizione dei Mille. Lasciava la moglie con tré figli, anteponendo alla felicità domestica, al lavoro umile, ma sereno del tintore, il rischio e l'alea del pericolo. Fece parte dell'8ª " Compagnia di ferro ", che accoglieva i Bergamaschi e combattè da prode fino alla presa di Palermo, dove il
Nullo
penetrò tra i primissimi il 27 maggio del 1860, trascinando seco i suoi conterranei. Quivi il Terzi, che aveva raggiunto già il grado di sergente, fu gravemente ferito ad una gamba, che gli fu presto amputata, ma l'infezione avea fatto rapidi progressi, cosicché decedeva sul cominciar del giugno all'ospedale di Palermo, lasciando orfani i tré figlioli, e vedova la sua buona Giuditta Villa. Nell'elenco dei morti e feriti del
Piccinini
(lettera al padre del 30 maggio): " Terzi detto Tinto " (Tintore), è dato per ferito. Ebbe la medaglia d'argento per decreto 8 aprile 1863.
BIBLIOGRAFIA. - Elenco Uff., N. 586. - "Illustr. Ital.", p. 443, con fotografia. - D'AYALA, p. 403. -
G. SYLVA
, L'VIII Compagnia dei Mille, S.E.S.A. Bergamo, 1959, p. 251. - PECORINI-MANZONI, 15ª Divisione, p. 498 ss. - Notizie dall'Anagrafe Comunale di Bergamo. - Altrove è dato nato il 5 febbraio. - Archivio di Stato di Torino.
Creato da: Astalalista
- Ultima modifica: 27/Apr/2004 alle 00:16