AER ANSALDO SVA-3 Ali ridotte

1918 - Caccia intercettore

Alla fine del 1917, dato il successo che stava ottenendo l'Ansaldo SVA per le ottime prestazioni e qualità dimostrate durante le prove, la Direzione Superiore dell'Aeronautica decise la costruzione in massa di questo velivolo estendendo la partecipazione alla produzione a diverse altre ditte. L'AER era una di queste. Gli SVA prodotti nelle officine di Orbassano erano del tipo 3 monoposto ad ali ridotte, con l'intento di farne un veloce intercettore. I pochi esemplari prodotti, pronti nei mesi di marzo-aprile del 1918, venivano in parte destinati alla difesa di alcune città soggette ad attacchi austriaci ed in parte assegnati alle squadriglie da ricognizione.

Dati e caratteristiche

Aereo

AER Ansaldo SVA-3 ali ridotte
Motore

1 SPA 6A da 220 cv.
Apertura alare

7,75 m.
Lunghezza

8,1 m.
Altezza
Superficie alare

22 mq.
Peso a vuoto

665 kg.
Peso totale

890 kg.
Velocità massima

220 km/h.
Salita a 3.000 m.

11' 30"
Autonomia

3 ore
Tangenza

5.000 m.
Armamento

1 mt. Vickers
Equipaggio

1 persona

Descrizione tecnica
Tecnicamente l'aereo si presentava come un biplano, monoposto, monomotore. La struttura era lignea a sezione rettangolare anteriormente e triangolare dopo il posto di pilotaggio; il rivestimento era in compensato. La cellula, ad ali ineguali, era in legno bilongherone con rivestimento in tela di lino o di seta Avisine. La controventatura era quella tipica a W con montanti in tubo profilato in acciaio. Gli impennaggi avevano struttura in legno o in tubi d'acciaio. Il carrello metallico aveva ammortizzatori elestici e pattino posteriore. Il motore era lo SPA 6A da 220 cv. a 6 cilindri in linea e raffreddamento ad acqua. Il gruppo propulsore e il radiatore apparivano perfettamente carenati. L'elica era un'Ansaldo lignea. Il sincronizzatore per la Vickers era di tipo meccanico collegato all'albero di distribuzione del motore. Il serbatoio per la benzina era posto davanti al pilota.

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