Circolo del Cinema di Reggio Calabria

 

Il "Circolo del Cinema di Reggio Calabria" cominciò la sua attività una mattina di domenica del gennaio del 1953, al Cinema Moderno, proiettando A propos de Nice e Zèro de conduite di Jean Vigo e un film di Renoir La Marseillaise o La grande illusion.

La sua attività proseguì per ben nove anni, sotto la presidenza di Franco Zannino, con significativi successi, inframmezzati da periodi di crisi, causati in gran parte dalla ristrettezza dei mezzi a disposizione e dalla presenza di un ambiente cittadino chiaramente ostile all'attività di un'associazione culturale, che veniva sbrigativamente etichettata come "comunista".

Il 22 marzo del 1953 l'Assemblea dei soci del nuovo circolo decideva di aderire alla F.I.C.C, dopo che per quattro mesi, "in attesa della riunione dell'Assemblea dei soci, si era mantenuto indipendente dai due organismi federativi nazionali".

Particolarmente significativa è la lettera inviata dal circolo alla Federazione, dove si chiedeva "di volerlo escludere dal periodo di noviziato, in considerazione del fatto che buona parte dei soci del nuovo circolo sono quelli stessi già aderenti al Circolo "Sequenze". Già fin da questi primi accenni si può chiaramente capire come il nuovo circolo rivendicasse una sostanziale continuità con l'opera del "Sequenze". A conferma di tale impostazione, nella primavera del 1955, fu stampato un opuscolo dal titolo: "6 anni di attività" che accomunava in un unico percorso culturale le proiezioni e le iniziative di “Sequenze” e quelle del nuovo circolo.

Il "Circolo del Cinema di Reggio Calabria" chiuse i suoi battenti nel 1962.


Notizie ricavate da:  Giuseppe Marcianò, Il circolo del cinema "Sequenze" e la rivista "Cineclub", Città del Sole edizioni, 2000, Reggio Calabria.  

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