Giuseppe Maria Galanti

Giuseppe Maria Galanti nato il 25 novembre 1743 a Santa Croce del Sannio (al tempo inclusa nel Contado di Molise, oggi in territorio di Benevento), fu personaggio del regno, prima, e della rivoluzione, poi. Laureato in giurisprudenza a Napoli, amante più della storia e della letteratura, scrisse un saggio sul Contado del Molise e guadagnò l'ammirazione del Re Ferdinando IV di Borbone che gli commissionò un saggio su tutto il regno. Nominato "Visitatore generale del Re", si portò nelle varie province facendo meticolosi rilievi sulle condizioni delle popolazioni, anticipando le indagini statistiche. In Calabria entrò in contatto con i notabili del paese ne scoprì le qualità e le idee giacobine. Al ritorno, riferendo al Re della situazione disastrosa (dovuta alla cattiva gestione e alla corruzione degli emissari governativi napoletani), propose al Governo (di stupidi e corrotti, secondo il suo parere, critico di fronte a tutto e a tutti) di istituire delle "società patriottiche", guidate da notabili locali di sua scelta. I prescelti si rivelarono massoni e la proposta fu bocciata. Si tirò in disparte per poi essere chiamato a far parte, come ministro delle finanze nel provvisorio governo della neonata repubblica. Rifiutò, ma non fu arrestato. Passò gli ultimi anni della vita ad integrare ed aggiornare le sue opere, evidenziando la sua avversione per la repubblica ritenuta disordinata. In fondo era un moderato, modernizzatore ma nella monarchia. Mori nel 1806.

Molise

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©Michele Rocco