LA RACCOLTA


La raccolta avviene in autunno in un periodo che oscilla dalla metà di ottobre agli inizi di dicembre. In questo periodo la drupa, il frutto dell’olivo, giunge a maturazione, l’epidermide diventa liscia e lucida e comincia a cambiare di colore. L’olio, contenuto nell’oliva, in questo periodo ha la migliore qualità ed ha un bassissimo tasso di acidità. Quando il frutto è completamente maturo, l’olio perde alcune caratteristiche peculiari e aumenta l’acidità e poi tende facilmente a cadere. La raccolta tradizionale si effettua ponendo sotto l’albero delle reti in plastica, leggere e facilmente trasportabili, che ne coprano tutta la circonferenza e qualcosa in più…Fino a qualche anno fa, ma molti agricoltori lo fanno ancora, si appoggiavano ai rami dell’albero le scale e, con dei rastrelli, venivano fatte cadere giù le olive.

Oggi esistono dei mezzi meccanici composti da cannule sormontate da pettini battenti o elementi vibranti che fanno cadere le olive. Sollevando le reti, le olive vengono raggruppate e si provvede a metterle in sacchi aerati di iuta nei quali, comunque, restano solamente per qualche ora, il tempo di formare il carico e portarle in frantoio. Con l’avvento dei mezzi meccanici, l’uso di questi sacchi sta scomparendo, anche perché tendono a comprimere i frutti, e si va diffondendo l’uso di casse in plastica aerate. Le nuove tecnologie stanno sollevando, almeno in parte, l’uomo dalla fatica fisica, ma aumenta il ritmo di lavoro e, più di ogni altra cosa, a farla da padrone, è il rumore assordante dei mezzi meccanici.

Foto potatura

Quando erano soprattutto le donne ad effettuare la raccolta, tra stormire di fronde e cinguettii di uccelli, risuonavano le voci con canti, racconti e aneddoti. Se non fosse stato per le giornate piovose e i lunghi percorsi a piedi, era quasi un piacevole salotto. E allora addio per sempre massaro e masserie, olio e sale.

L'olivo

La coltivazione

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