Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 24.02.02: <<CENTRALE ENEL . Orimulsion: Vidali respinge le accuse dei Verdi>>

"Ritengo avventato correlare, e non si sa bene sulla base di quali studi scientifici, i fumi prodotti dalla combustione dell'orimulsion a malattie polmonari dell'uomo, quando è arcinoto che il sistema realizzato sull'impianto prevede la desolforazione e denitrificazione dei fumi, permettendo l'abbattimento di oltre l'80\% delle emissioni. E' poco credibile correlare i dati rilevati dall'Oms sulle malattie cancerogene nel Polesine con i fumi della centrale". Sentitosi chiamato in causa nel suo duplice ruolo di consigliere provinciale ed amministratore comunale, Gianni Vidali respinge le accuse dei consiglieri regionali Gianfranco Bettin e Paolo De Marchi (Verdi) a Provincia e Comune sul progetto di ambientalizzazione della centrale Enel. "Il mondo ambientalista non è l'unico baluardo a difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini -incalza Vidali- Bettin, De Marchi, ma anche il presidente del Consiglio Provinciale Bertoli, dovrebbero essere meno faziosi nell'organizzare mobilitazioni popolari e convegni a senso unico, invitando relatori e testimoni in sintonia pregiudiziale, senza capire che a noi potrebbe interessare quello che esce dal camino e non quello che entra nelle caldaie. Non si può sostenere da un lato il terminal gasiero e dall'altro usare il grimaldello orimulsion per far chiudere la centrale. Se il Piano regionale di tutela e salvaguardia dell'atmosfera, di prossima discussione in Consiglio regionale, non prenderà in considerazione il progetto orimulsion, risulterebbe ancora più chiara la decisione della Regione di dismettere l'impianto Enel di Porto Tolle".