L'OSTILITA' NEI CONFRONTI DEL PARCO

una delle manifestazioni contro il Parco

Gli episodi di ostilità nei confronti del Parco vedono come protagonisti semplici cittadini, amministratori, politici, cacciatori, ma anche "vandali" che pur di manifestare il loro odio verso l'area protetta, non hanno esitato ad imbrattare i cartelli della segnaletica turistica, oppure hanno addirittura incendiato torrette di avvistamento usate per il birdwatching.

Manifestazioni di protesta, blocco della Strada Statale Romea, sono altri esempi di "ostracismo".

Vi sono anche mezzi più "sottili", come l'occupazione dei posti direttivi della Pro Loco, da parte dei cacciatori, con lo scopo di impedire l'organizzazione di manifestazioni turistiche che attirino gente nel Parco.

Oppure il continuo rifiuto di nominare i previsti rappresentanti nel consiglio dell'Ente Parco.

Da segnalare, inoltre, il tentativo del tutto privo di fondamento legislativo, attuato da alcuni politici locali, che pur di non sentire parlare di Parco, hanno provato ad istituire le cosiddette Aree Wilderness, sorta di "atipiche zone protette" che dovrebbero sostituire quelle del Parco, ma in cui però, si badi bene, è consentito cacciare!

La sottospecificata rassegna stampa, comunque, può permettere, meglio di ogni ulteriore commento, di farsi una propria idea sull'ostilità che ancora oggi regna sovrana nei confronti del Parco.

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