LA VIA DEI SIMBOLI

 

Oggi viviamo nel età dell’informatica, stiamo attraversando un periodo di grande rinnovamento, un periodo in cui il messaggio narrativo vince sul messaggio oggettivo.

Se durante l’epoca industriale un prodotto doveva essere efficiente, oggi il prodotto deve narrare, raccontare procurare emozioni, rimandare ad altro. Ciò avviene attraverso messaggi metaforici e dinamici proprio come l’elettronica. Entrano in gioco le figure retoriche, attraverso la metafore si lanciano messaggi polidirezionati. Questo meccanismo della metaforizzazione investe un po’ tutti campi,dal design all’architettura. Le architetture diventano assolutamente innovative, vogliono suscitare emozioni dialogare e connettere la città. L’edifico diventa simbolico ed evocativo.

Piano inaugura un Museo della Scienza ad Amsterdam, che richiama una nave incagliata.

Libeskind a Berlino usa in muro zigzagante, un filmine per il suo museo monumento all’Olocausto

.

Nel museo Guggenheim di Bilbao 1991-97 il sito è stato scelto dallo stesso Gehry, è un’intersezione caotica urbana, lungo il fiume, con numerosi edifici industriali dismessi, scelta giustificata dalla consapevolezza che esistono paesaggi secondari che hanno la capacità di accogliere un’architettura che possa risolvere un problema urbano (urbanscape), basandosi sull’apertura allo spazio e al movimento che irradia su scala urbana. Parole chiave per la sua lettura: traiettoria (la fusione genera direzioni nuove), simbolo o Cattedrale ( meta di pellegrinaggio segnalata da un campanile simbolico), iperfunzionalismo ( libertà delle forme in rapporto con un altissimo livello di funzionalità)

Le architettura danno vita alla città generano spazi pubblici, flussi in movimento.

Il SIMBOLO non ha più la funzione di celebrare il potere, ma mette in evidenza il genio dell’artista.

L’informatica ha un ruolo fondamentale, inizialmente viene usata solo a scopi progettuali, oggi indispensabile in tutto il processo di ideazione e realizzazione delle attuali architetture.

Home page

Next >>