Augusto Pisciella


Corporate Social Responsibility

LO SCENARIO EVOLUTIVO NELLE IMPRESE DI SERVIZI
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STRUTTURA  DELLA  PUBBLICAZIONE

 
 

 
  Questa pubblicazione si pone l'obiettivo di richiamare l'attenzione nonché costituire un momento di riflessione sia per l'opinione pubblica sia per la cosiddetta utenza, sia per i tecnici ed operatori del settore e delle imprese coinvolte, in merito ad alcune problematiche di particolare importanza che attualmente, come mai prima, coinvolgono il mondo dei servizi e della sanità.
Certo si è lungi dal voler essere esaustivi, tuttavia, si ha la coscienza di voler dare vita ad un progetto, per quello che ci risulta, finora, isolato, di assunzione di conoscenza e, susseguentemente, di responsabilità in un settore altamente emarginato ma di rilevante importanza.
Sono ancora assai scarse le riflessioni che giungono ad oggi dal panorama italiano politico e sociale, e solo ultimamente, alla vigilia di importanti  scadenze come l'anno europeo della Corporate Social Responsibility (CSR), sembra essersi affacciata la volontà di dare dignità strutturale e riconoscimento ai valori ed alle istanze che devono essere alla base del produrre e del fare.
Il tema che si intravede nella filigrana dell'opera è il futuro del nostro modello sociale e lavorativo: come attuare la collaborazione tra attività professionale, vita sociale e familiare, quali prospettive affidare alle giovani generazioni e come incentivare l'impegno morale delle aziende al " produrre etico ".
Nella prima sezione della pubblicazione si è voluto compiere una serrata ricognizione delle questioni sul tappeto, ponendo le basi per una teoria dello scenario, a cominciare dalla dichiarata volontà di saldare i problemi dell'igiene e della pulizia a quelli della difesa della salute di ogni cittadino.
Non si tratta certo di un accostamento artificiale, al contrario, chiunque è in grado di intuire quale sia la natura e portata di questo rapporto, sia dove diventa virtuoso sia dove è preda di ancestrali inadeguatezze.
Verrebbe da pensare che " l'efficienza non è più una virtù ", ma lo è l'efficacia di fronte a chi rischia, soprattutto se a rischiare è il cittadino, l'utenza, il lavoratore, anche solo pensando a ciò che da sempre ci è stato insegnato:
che cioè lo sporco è il terreno più idoneo per la coltura e propagazione di microbi, batteri e spore e non solo in senso letterale.
Così come esiste un diritto alla salute esiste anche un diritto non subordinato a vivere in ambienti igienicamente sani soprattutto in quei luoghi particolarmente votati alla nostra cura come gli ospedali.
Nella seconda sezione del libro una molteplicità di attori della realtà politica, sociale, tecnica, imprenditoriale italiana affrontano da varie angolature i differenti problemi che direttamente o indirettamente questa pubblicazione vuole porre in evidenza.
Oggi l'esigenza è di ricercare soluzioni e risposte innovative alle necessità degli individui, delle aziende, e delle famiglie, e va avviata una reale attività di tutela e protezione del diritto alla salute, dell'handicap sia fisico, sia economico, ed inoltre vanno assolutamente promosse le pari opportunità, le dignità geografiche, dando vita a reti di relazioni fra Stato e volontariato tra individui e comunità e aziende.
Questi e molti altri sono gli interrogativi e gli argomenti che questa seconda sezione introduce.
In conclusione emerge che, purtroppo, la richiesta di essere più efficaci si accompagna ad un costante tentativo di ottenere servizi eccellenti a costi sempre più contenuti.
In ciò esiste una antinomia e il cittadino deve sapere che i servizi resi a costi troppo bassi non possono essere in nessun modo affidabili dal punto di vista della qualità.
Mai come oggi ad esempio, nascono nuove esigenze e nuovi problemi; un caso per tutti è la parabola del fenomeno SARS, che rischia di diventare difficilmente controllabile, soprattutto nel disallineamento economico tra paese e paese, per il tipo attuale di modello di sviluppo e di vita che vede un uomo passare gran parte della propria esistenza all'interno di costruzioni di grandi dimensioni come stazioni, aeroporti, grandi magazzini, dove la concentrazione delle persone e l'uso di particolari sistemi di aerazione possono essere veicolo di allergie e pericolose infezioni.
Proprio in riferimento a queste problematiche, si riscontra nella terza sezione una caso specifico di applicazione tecnica che ha solo il valore di una documentazione di supporto a quanto oggi la moderna tecnologia consentirebbe di fare solo se vi fosse la volontà politica e sociale di porre mano al miglioramento.
Bisogna allora prendere adeguatamente atto che la qualità di vita ed il livello dell'igiene conseguito da un popolo dipendono direttamente dalla sua cultura,dalla sua capacità di " intraprendere il reale " come atto di volontà di miglioramento e di crescita, e dalla sua sensibilità in termini di coscienza, sia individuale che allargata.
 
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
     

Il curatore

 
         
             
             
     
 

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