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L'Opera ha una finalità Sacerdotale e Missionaria, impregnata della spiritualità di Maria Santissima e di Padre Pio; il tutto vissuto nella caratteristica della disponibilità, che è un sì sempre pronto, gioioso e affabile a Dio e agli uomini per essere "... al servizio". Genesi e sviluppo dell'Opera: - Concepimento e affidamento a Maria SS.ma: domenica 15 agosto 1920, verso le ore 17:00. - Vocazione alla consacrazione ed in particolare al Sacerdozio: Rettoria di S.Antonio dal mercoledì 11 giugno al venerdì 13 giugno 1930. - Presentazione al Tempio (Santuario "S.Maria delle Grazie" in S.Giovanni Rotondo). Confessione ed affidamento da parte di Maria SS.ma al Beato Padre Pio da Pietrelcina ore 7 del martedì 2 febbraio 1943. - Impegno per la "Lectio Divina" quotidiana dal 7 a tutto gennaio 1940. - Conferma e comando da parte del Beato Padre Pio di lasciare tutto e prendere solo la Bibbia per una stabile e nutrita formazione: fine ottobre 1947. - Impegno a sollevare le miserie altrui, soprattutto quelle meno comprese, disprezzate: Monastero dei Padri Benedettini di S.Maria della Scala in Noci: 6 giugno 1941. - Triplice ispirazione dell'Opera: dal sabato 15 maggio al lunedì 17 maggio 1943 dalle ore 11 alle ore 12 di ciascun giorno. Dinanzi a Gesù Sacramentato nella Cappella del Collegio Capranica di Roma. a) Ispirazione del sabato 15 maggio 1943: Innalzare e potenziare la vita sacerdotale a livello di ministri e popolo di Dio. b) Ispirazione della domenica 16 maggio 1943: Formare persone del laicato, capaci di saper stare accanto ai Sacerdoti con mentalità e vita autenticamente spirituali e con senso di responsabilità in tutti i compiti pastorali affidati. c) Ispirazione del lunedì 17 maggio 1943: Formare comunione fra i Vescovi e i Diaconi regolari e secolari. Definizione dell'Opera La definizione dell'Opera è la medesima definizione che Gesù da della Sua missione su questa terra: "Il Figlio dell'uomo, infatti, non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti" (Mc 10,45; Mt 20,28). E l'apostolo Giovanni completerà il concetto:"Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo." (1 Gv 2,2). In poche parole: essere costantemente e generosamente al servizio dei diversi bisogni del prossimo, fino al dono totale e misericordioso di noi stessi.
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![]() Gesù, io confido in Te!
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