Il "rito" del taglio del fieno

LA FESTA DE LA DORC


SIROR. Sarà il fieno e le tradizioni legate alla fienagione a fare da catalizzatori dell'attenzione nella "Festa de la dorc" l'oceano verde a Siror; la riproposta di una antica usanza ed il recupero anche dialettale di un'operazione un tempo importantissima per la gente del luogo, saranno quindi i protagonisti della manifestazione che si tiene domani a partire dalle ore 10.30 in località Pont del Lader a Siror.
Un tempo, il fieno raccolto con la seconda falciatura essendo in assoluto quello più buono, veniva festeggiato sui prati con giochi, intrattenimenti vari e l'offerta a coloro che avevano lavorato di piatti tradizionali accompagnati da buon vino. La tradizione verrà riproposta alle 10.30 con la degustazione di vini trentini e veneti con musiche del gruppo "Bomische Judicarien", alle ore 12 la possibilità di pranzare nel centro storico di Siror con "musica ed antichi sapori", alle ore 16 la sfilata dei "siegatori" e delle un'antica tradizione "restelarese", con il gruppo folk di Cesiomaggiore e alle 17.30 la sfida tra i paesi di Primiero per lo sfalcio; infine, alle ore 19 i piatti tipici della tradizione primierotta con musica del gruppo oberkrainer "Kraski quintet".
La sfida rusticana fra i paesi consiste nel falciare circa 95 metri quadri di fieno, spargerlo perché secchi (slargar i antani), fare due lunghe strisce di fieno rastrellato (far due rele), fare tre mucchi di fieno (far tre mari) e approntare un carico sempre di fieno (far na carga); le squadre saranno composte da due persone (un uomo ed una donna) provvisti di tutte le vecchie attrezzature adatte a compiere tutte le operazioni; una giuria di esperti esaminerà poi le parti falciate e darà un punteggio; vincerà il più veloce.

di Raffaele Bonaccorso, "il Trentino", sabato 13 luglio 2002




El Tita e la sua famiglia
El Tita e la so famèa,
raffigurazione con la paglia a Siror.


Nell'Anno Internazionale dedicato alla Montagna pare doveroso ricordare gli uomini che vissero a stretto contatto con Essa. Un ambiente a tratti duro e ostile, ma di una bellezza che porta la nostra immaginazione a vagare tra i boschi e sulle alte cime quasi a toccare le nuvole.

I contadini, custodi gelosi del territorio, con l'arrivo dei primi turisti diventarono consiglieri e guide per i visitatori che decidevano di scalare queste maestose rocce.
Prima della costruzione dei rifugi, le malghe ed i masi in quota diventarono un sostegno per il pernottamento. Chi ha trascorso lassù qualche serata, non potrà dimenticare le lunghe chiacchierate al chiaro della lampada a petrolio o della fiamma viva del larin sotto l'annerita cappa della ritonda.

opere in paglia a Siror El Tita, paron del maso e siegador, con la moglie Catarina ed i piccoli Nane e Luzieta raccontano allo scalatore Franzele le loro esperienze, offrendo con genuina amicizia una tazza di latte caldo.
Il mattino seguente, all'alba, Franzele partiva:
piccozza, corda e refa lo equipaggiavano e, accompagnato dalle premurose avvertenze: "Stai attento", "Ti aspettiamo stasera", "portene na stela alpina", iniziava la sua giornata.

Giunto in cima alla vetta, Franzele poteva finalmente riposare e ammirare quel stupendo panorama che da sempre dall'alto è infinito... Ritornando a valle, sapeva che c'era qualcuno che lo attendeva e con ammirazione era pronto a porgergli un caffè d'orzo e magari anche un catino d'acqua calda.




LE STATUE DI FIENO DI SIROR A GINEVRA

All'esposizione in occasione dell'anno internazionale della Montagna, che si apre venerdì 4 prossimo, al Palazzo delle Nazioni di Ginevra, ci saranno anche le statue di fieno create dal Comitato tradizione e cultura di Siror. Le tre statue (nelle foto) che rappresentano un uomo che falcia l'erba, un altro che tira una "sloiza" ed un bambino che gioca con un trenino, saranno collocate all'entrata della mostra che accoglie il settore italiano, curato dagli architetti primierotti Giovanni e Roberto Pezzato.
[... continua ...]
[da "il Trentino", mercoledì 2 ottobre 2002 e giovedì 31 ottobre 2002]






Link utili:
festa de la dork
desmontegada
mercatini di Natale a Siror


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