Il "rito" del taglio del fieno

LA FESTA DE LA DORC




LE STATUE DI FIENO DI SIROR A GINEVRA

All'esposizione in occasione dell'anno internazionale della Montagna, che si apre venerdì 4 prossimo, al Palazzo delle Nazioni di Ginevra, ci saranno anche le statue di fieno create dal Comitato tradizione e cultura di Siror. Le tre statue (nelle foto) che rappresentano un uomo che falcia l'erba, un altro che tira una "sloiza" ed un bambino che gioca con un trenino, saranno collocate all'entrata della mostra che accoglie il settore italiano, curato dagli architetti primierotti Giovanni e Roberto Pezzato.
I due professionisti hanno ricevuto l'incarico di curare il settore espositivo dell'Italia, che accoglie opere di artisti provenienti da diverse Regioni (dalla Sicilia al Trentino, passando per il Lazio e l'Abruzzo, ecc...), opere che si rifanno tutte a temi legati alla montagna. Le statue di fieno di Siror, sicuramente emblematiche del lavoro che si svolge in montagna, sono state scelte dagli architetti Giovanni e Roberto Pezzato.
[da "il Trentino", mercoledì 2 ottobre 2002]




Gli originalissimi manufatti
messi in mostra al palazzo dell'Onu
Successo all'anno internazionale della montagna

r.b.
PRIMIERO. All'esposizione in occasione dell'Anno internazionale della Montagna conclusasi nei giorni scorsi al palazzo dell'Onu a Ginevra, opere in paglia a Siror con un grande successo di visitatori, c'era un po' di Trentino e in particolare un po' di Primiero. L'Istituto nazionale per la ricerca scientifica e tecnologica della montagna ha fatto proprio l'invito delle Nazioni Unite organizzando una mostra per dare voce alla "montagna italiana", quale punto di riferimento per tutti i paesi che guardano ai territori montani come parte importante del loro sviluppo economico. Ad organizzare l'evento, coordinato dall'Università della Tuscia di Viterbo, sono stati chiamati due architetti primierotti, Giovanni e Roberto Pezzato, che hanno realizzato il progetto espositivo, l'allestimento ed il progetto grafico della mostra.
Il tema dell'esposizione era dedicato alla scoperta delle regioni alpine attraverso l'illustrazione degli ambienti montani e del loro sviluppo socio economico. Il materiale espositivo è stato fornito da diverse Regioni italiane (dalla Sicilia al Trentino, passando per il Lazio, l'Abruzzo ed il Molise...) e naturalmente i due architetti di Primiero, come simbolo artistico del lavoro in montagna, hanno pensato alle originalissime statue di fieno create dal Comitato tradizione e cultura di Siror ed in particolare da Enrico Longo, Giacomo Gubert e Denis Zagonel; le tre statue (nella foto), che rappresentano un uomo che falcia l'erba, un altro che tira una "sloiza" ed un bambino che gioca con un trenino di legno, sono state poste all'entrata della mostra e all'interno dei padiglioni.
Ma negli 800 metri quadri espositivi del Palazzo dell'Onu di Ginevra, tutto il Trentino era ben rappresentato con i suoi prodotti forestali ed in particolare agricoli, come le mele, i salumi, i formaggi (Puzzone, Vezzena, Spressa, Grana trentino del Caseificio di Primiero), le castagne, le farine (di Storo), i dolci (zelten, strudel, "brazedel" primierotto) e naturalmente i vini bianchi e rossi, che hanno fatto a gara con quelli provenienti dalle falde dell'Etna, proprio vicini di padiglione; inoltre i lavori di falegnameria della mostra sono stati curati dalla ditta Fratelli Loss di Canal San Bovo ed il materiale grafico dalla tipografia Leonardi di Imer.
Il tutto è stato supportato dal contributo dell'assessorato all'agricoltura e foreste della Provincia che ha voluto promuovere, in collaborazione con organismi pubblici e privati, i prodotti trentini in un così importante evento internazionale.
[da "il Trentino", mercoledì 2 ottobre 2002 e giovedì 31 ottobre 2002]


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