per chi crede ancora alla favola dell'irredentismo

la Storia del Trentino:
KAISERJÄGER
fedeli al popolo e all'Impero


dedicato a GRAZIANO DEPAOLI (1885-1949)
Kaiserjäger durante la Guerra 1914-18 sul fronte galiziano. nonno Graziano Catturato dai Cosacchi e deportato nelle Filippine fu imbarcato su una nave e condotto fino a Genova dove fu trasferito nel campo di concentramento italiano di Abbiategrasso. Lì vi rimase fino alla fine del conflitto quando potè finalmente tornare a casa. "Grazie" al rancore provato per la sconfitta del suo Paese e la diffidenza verso chi invase la sua valle, sfuggì all'inganno italiano e non fu deportato ad Isernia dove morirono di sofferenze molti suoi amici.

Landesschützenregiment
particolare della Caserma K.Jäger del Primiero Landesschützenregiment Innichen n. III


Wir sein die Kaiserjäger - Hymne

1. Wir Jäger lassen schallen
Ein froh gewaltig Lied,
Und gelten soll es Allen,
Zerstreut in Nord und Süd,
Im Osten und im Westen,
Wo uns're Fahne weht;
|:Wir zählen zu den Besten,
So lang die Treu' besteht.:|
Sieht man uns, so sagt a jeder,
Und alles läuft und rennt:
|: Das sein die Kaiserjäger
Vom ersten (II. III. IV.) Regiment:|

2. Wenn wir hinaus marschieren
In’s weite, freie Feld,
Und stramm dort exerzieren,
Es jedem wohl gefällt,
Da schauen uns die Mäd'in
Auch immer gerne zua
|:Und jede möcht' im Still'n
Auch so an Jägersbua.:|
Auf d' Nacht, da gibt's an Drahrer
Mit Seiner jeder rennt:
|:Wir sein die Kaiserjäger
Vom ersten (II. III. IV.) Regiment!:|

3. Wenn vor dem Feind' wir stehen
Mit mutgeschwellter Brust,
Muß All's in Scherben gehen
Bei unsr'r Kampfeslust.
Es gibt Bei uns kein Weichen;
Wir stehen Mann für Mann
:|Stark wie die deutschen Eichen,
Die niemand brechen kann.:|
Fällt auch mancher nieder,
Im Herz die Kugel brennt,
:|Er stirbt als Kaiserjäger
Vom ersten (II. III. IV.) Regiment!:|


l'inno del Kaiserjäger

1. Noi bravi cacciatori
Vogliamo un canto alzar,
Che tocchi tutti i cuori
In terra e sopra ‘l mar;
A nord, a Sud, a Sera,
E dove sorge il Sol,
Spieghiamo la bandiera
Del nostro patrio suol.
Se rapidi qual vento
Passiam, si grida allor:
“Del primo (II. III. IV.) reggimento
Evviva i cacciator!”

2. Se ‘n piazza d’armi andiamo
Le membra ad addestrar,
E ‘l corpo esercitiamo
A correre e a saltar;
S’affollan le ragazze
Agli usci ed ai balcon,
Diventan quasi pazze
Di nostra voce al suon.
La sera a cento a cento
Godiamo il loro amor:
“Del primo (II. III. IV.) reggimento
Noi siamo i cacciator!”

3. E, per la patria, impavido
Col perfido vicin
Il cacciatore slanciasi
A lotta senza fin;
Senza paura, intrepido,
Non fugge e fermo sta:
Sta come quercia Ercinia,
Che niuno abbatter sa.
Né manda alcun lamento,
Se vien colpito al cuor:
“Del primo (II. III. IV.) reggimento
Tal muore il cacciator!”



Die Kaserne der
Kaiserjäger Kompanie
"Landesschützenregiment
Innichen n. III"
in Vallombrosa,
Fiera di Primiero.
Im Gebäude ist heute
das Hotel Mirabello untergebracht.

Landesschützenregiment Primör

la Caserma della
Kaiserjäger Kompanie
"Landesschützenregiment
Innichen n. III"
a Fiera di Primiero,
località Vallombrosa.
Oggi l'edificio
ospita l'Hotel Mirabello.


I Kaiserjäger (cacciatori dell'imperatore) provengono per tradizione dalle regioni del Tirolo e del Voralberg, tiratori particolarmente abili armati di carabine rigate (Jägerstützen), nell' esercito Imperiale Austriaco ricoprivano il ruolo di fanteria leggera.
Al termine del 1804 l'esercito austriaco annovera un unico corpo di Jäger costituito nel 1801 a Innsbruck col nome di: "Tiroler Feld Jäger- Regiment"
Dopo il periodo napoleonico, con delibera suprema del 17 maggio 1815, l'imperatore Francesco I° ordinò l'organizzazione di un reggimento di Jäger, formato da 5.000 uomini di terra tirolese.
Il reggimento in futuro avrebbe fatto parte dell'esercito imperiale austriaco con il nome di: 1° Regiment Tiroler Kaiserjäger ( 1° Regg. cacciatori Tirolesi dell' Imperatore)
I Kaiserjäger portano un cappello nero a larghe tese ripiegate sul fusto.
Dopo il 1821, sull’ampia ala sinistra, è applicato un corno da caccia in metallo giallo con inserita l’aquila tirolese, lateralmente un ciuffo di penne nere completa il cappello.
La divisa è di colore blu-grigio con bottoni in metallo giallo, all’attaccatura superiore della spalla c’è una spallina verde che serve a trattenere la correggia della carabina.
Il colletto, il paramani, le controspalline e le filettature sono verdi. Due cordoni di lana verde con ghiande appese al lato sinistro del petto qualifica la bravura nel tiro del Kaiserjäger.




I cimiteri di guerra nel Primiero
Tratti dal sito del Museo Storico di Trento.

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1914-1918
GLI EROI PRIMIEROTTI




SAN MARTINO 1916
come l'ingegno dei sanmartinòti
ingannò l'Esercito Regio




1914-1918
L'ULTIMA GUERRA
DEGLI EROI

la tragedia di una nobile generazione








TESTIMONIANZE DAL FRONTE
BEZIEHUNGEN AUS DER FRONT



SETTORE DI GUERRA
TIROLO DEL SUD

Sentinella sulle Dolomiti Anno 1916
Di Dolf Kickel, Graz, Austria
Einführung von Luigi Taufer
KAMPFABSCHNITT
SÜDTIROL

Auf Feldwache in den Dolomiten im Jahre 1916
Von Dolf Kickel, Graz, Österreich
riportato alla luce da Luigi Taufer


ANTONIO RATTIN

Un Landschütze trentino sul fronte orientale. Diario di guerra di un soldato devoto all'imperatore del Vanoi, uno dei tanti martiri trentini della prima guerra mondiale.



ADOLFO GIOVANNINI

l'ultimo Kaiserjäger del Trentino.







L'Impero