Animatore :Gesù in preghiera è trasfigurato sul monte
donna innamorata, visto che il Signore ti ha detto:
<<sono in te tutte le mie sorgenti >>, facci percepire che è
sempre l’amore la rete sotterranea
di quelle lame improvvise di felicità che in alcuni momenti della vita,
ti trapassano lo spirito, ti riconciliano con le cose che ti danno la gioia di
esistere. (Maria donna dei nostri
giorni)
Dal Vangelo di Marco (9.2-8)
Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte
alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro e le sue
vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe
renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e discorrevano con Gesù.
Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: <<Maestro, è bello per
noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per
Elia!>>. Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo
spavento. Poi si formò una nube che li avvolse nell’ombra e dalla nube uscì
una voce: <<Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!>>. E
subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro.
Parola del Signore – Lode a Te, o Cristo.
Scintilla
La
carne di Gesù fu fatta dalla tua carne, o Maria! Il suo sangue dal tuo sangue.
Dio si è nutrito del tuo latte. Le tue labbra lo hanno baciato, le tue braccia
lo hanno stretto (S. Giovanni Damasceno)
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1
Gloria al Padre
Canto
Prima meditazione - Maria aveva in sé il Verbo di Dio e lo ascoltava
Com’era la contemplazione di Maria, quando portava in seno la divinità unita alla sua carne nella persona del Figlio di Dio? Maria aveva in sé il Verbo di Dio che era in principio presso Dio ed era Dio (cjr. Gv 1, 1); e lo ascoltava, parlava con lui, lo contemplava e di lui godeva. «Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio» (1 Cor 1, 24); Cristo era in Maria; dunque in Maria era la potenza e la sapienza di Dio. «Nel Cristo sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza» (Col 2,3), come dice l’Apostolo; ma Cristo era in Maria: dunque in Maria erano nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza. «In Cristo abita corporalmente tutta la pienezza della divinità» (Col 2,9); Cristo era in Maria; perciò in Maria era la pienezza della divinità. E se in Maria era la pienezza della divinità, in Maria era il Padre, in Maria il Figlio, in Maria lo Spirito Santo.
(Dal «Discorso» di Oddone di Canterbury, vescovo – L’Ora dell’Ascolto –memoria S.Maria in sabato)
Scintilla
Benedetta
sei tu, Maria, divina rugiada, refrigerio alla mia arsura, pioggia che scende da
Dio sul mio arido cuore, lampada risplendente nell’oscurità della mia anima,
guida del mio cammino, sostegno della mia debolezza, abito della mia nudità. (S.Germano
di Costantinopoli)
1
Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre
LITANIE di Massimo il
Confessore – 2 parte
Maria, tu sei albero dal frutto
immortale,
intercedi per noi
Maria, tu sei colei che ha coltivato il coltivatore degli uomini,
intercedi per noi
Maria, tu sei colei che ha fatto
fiorire colui che pianta la salvezza,
intercedi per noi
Maria, tu sei solco che fa fiorire la spiga che conferma i cuori,
intercedi per noi
Maria, tu sei mensa che porta la
felicità eterna,
intercedi per noi
Maria, tu sei incenso offerto a Dio per nostro aiuto,
intercedi per noi
Maria, tu sei utilità del mondo,
intercedi per noi
Maria, tu sei causa della libertà dei mortali presso Dio,
intercedi per noi
Maria, tu sei madre del buon pastore,
intercedi per noi
Canto
Seconda meditazione -
Maria aveva in sé il Verbo di Dio e lo ascoltava (continuo)
Quale contemplativa era Maria, che contemplava nel suo seno la gloria dell’Unigenito
di Dio, generato dalla carne di lei, e la gloria di tutta la Trinità! Cristo ci
ha detto come nella contemplazione possa venire rivelata a qualcuno la gloria
della Divinità: «Nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce
il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare » (Mt 11,27). Se dunque
il Figlio talvolta nella contemplazione ha rivelato a qualcuno il Padre suo, e
se stesso, Figlio, e lo Spirito Santo che procede da entrambi, in che modo
singolare pensi tu che abbia fatto questa rivelazione a sua madre, che per la
purezza del suo cuore fu di tutti gli uomini la più degna di vedere Dio? «Chi
ha visto me, disse, ha visto il Padre» (Gv
14,9). Ma nessun uomo ha visto mai il Figlio come sua madre, che lo generò
dalla sua carne. «Tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a
voi» (Gv 15,15).
Scintilla
Come
una giovane sposa che prova tenerezza per il frutto del suo grembo, la Madonna
ci ha amati nella Trinità, in Gesù, per anticipazione.
(Antonin Dalmate Sertillanges)
1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre
LITANIE di Massimo il
Confessore – 3 parte
Maria, tu sei colei che allontana i
nemici invisibili,
intercedi per noi
Maria, tu sei colei che apre le porte
del paradiso,
intercedi per noi
Maria, tu sei voce degli Apostoli che non si può far tacere,
intercedi per noi
Maria, tu sei sostegno invincibile dei
discepoli,
intercedi per noi
Maria, tu sei forza e stabilità dei
cristiani,
intercedi per noi
Maria, tu sei aurora di un giorno senza
notte,
intercedi per noi
Maria, tu sei genitrice del sole di
giustizia,
intercedi per noi
Maria, per te ci è apparso come
salvatore il Cristo amico degli uomini,
intercedi per noi
Maria, per te siamo stati salvati dal
fango di molti peccati,
intercedi per noi
Maria, per te siamo stati sottratti al dominio di molte passioni,
intercedi per noi
Canto
Terza meditazione-
Maria aveva in sé il Verbo di Dio e lo ascoltava (continuo)
E se agli Apostoli ha rivelato tutto, pensi che abbia tenuta nascosta qualche cosa a sua Madre, maestra degli Apostoli, che conosceva il mistero di tutta la Trinità? Perciò Maria, poiché conobbe nel Figlio suo la gloria della divina Trinità in modo più perfetto che tutti gli uomini, senza dubbio li superò tutti per la sublimità della sua contemplazione. Maria, chiamata la sapienza dei cristiani, in modo diverso e più eminente degli altri uomini, dedicò tutte le sue energie al servizio dell’umanità di Cristo e alla contemplazione della sua divinità; perciò possiamo dire con piena ragione che mai in nessun’altra persona Marta fu attiva come in lei, né mai in alcun’altra persona Maria fu altrettanto contemplativa.
Scintilla
Guardando
te, Maria, rinasce la beata speranza; la purezza è possibile, l’innocenza è
possibile, la virtù è possibile, quello che è ideale e distante è possibile.
Ed
è possibile in te e in noi, perché da te fluisce in noi la grazia. (Paolo VI)
1
Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre
LITANIE di Massimo il
Confessore – 4 parte
Maria, tu sei rialzamento degli uomini intercedi per noi
Maria, tu sei caduta dei demoni,
intercedi per noi
Maria, tu sei roccia della vita da
cui è sgorgata l'acqua d'immortalità per gli assetati,
intercedi
per noi
Maria, tu sei colonna di luce che conduce e rischiara chi è nelle
tenebre,
intercedi per noi
Maria, tu sei urna che contiene la
manna discesa dal cielo,
intercedi per noi
Maria, tu sei terra della promessa che ha germinato la dolcezza,
intercedi per noi
Maria, tu sei il fiore
dell'incorruttibilità,
intercedi per noi
Maria, tu sei corona di casto contegno,
intercedi
per noi
Maria, tu sei modello della vita
angelica,
intercedi per noi
Maria, tu sei albero folto sotto la cui ombra riposano gli affaticati, intercedi per noi
Canto
Quarta meditazione Maria,
donna innamorata (Don Tonino Bello)
Santa
Maria, donna innamorata, roveto inestinguibile di amore, noi dobbiamo chiederti
perdono per aver fatto un torto alla tua umanità. Ti abbiamo ritenuta capace
solo di fiamme che si alzano verso il cielo, ma poi, forse per paura di
contaminarti con le cose della terra, ti abbiamo esclusa dall’esperienza delle
piccole scintille di quaggiù. Tu invece, rogo di carità per il Creatore, ci
sei maestra anche di come si amano le creature. Aiutaci, perciò, a ricomporre
le assurde dissociazioni con cui, in tema di amore, portiamo avanti contabilità
separate: una per il cielo (troppo povera in verità), e l’altra per la terra
(ricca di voci, ma anemica di contenuti). Facci capire che l’amore è sempre
santo, perché le sue vampe partono dall’unico incendio di Dio. Ma facci
comprendere anche che, con lo stesso fuoco, oltre che accendere lampade di
gioia, abbiamo la triste possibilità di fare terra bruciata delle cose più
belle della vita.
(Maria
Donna dei nostri giorni)
Scintilla
O
Vergine beata….tu sei la porta attraverso la quale Cristo
entrò ed uscì senza violarti in nessun modo e attraverso la quale anche
noi abbiamo l’accesso al regno. (Adamo di Dryburgh)
1
Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre
LITANIE di Massimo il
Confessore – 5 parte
Maria, tu sei genitrice che ha liberato
dalla schiavitù della guida dell'errore,
intercedi per noi
Maria, tu sei nostro aiuto davanti al
giudice giusto,
intercedi per noi
Maria, tu sei colei che cancella il libello delle nostre colpe,
intercedi per noi
Maria, tu sei veste di coloro che sono spogliati d'ogni bene,
intercedi per noi
Maria, tu sei porta del grande mistero,
intercedi per noi
Maria, tu sei gloria indubitabile dei credenti,
intercedi per noi
Maria, tu sei colei che contiene il Dio
incontenibile,
intercedi per noi
Maria, tu sei trono santo di colui che
è assiso sui cherubini,
intercedi per noi
Maria, tu sei abitante gradita della
gloria presso i serafini,
intercedi per noi
Maria, tu sei colei che ha congiunto insieme gli angeli e gli uomini
intercedi per noi
Racconto Mariano - La Madonna di Guadalupe - Messico
Juan
Diego, nel 1524, all'età di cinquant'anni, viene battezzato, insieme con la
moglie Malintzin, che prende a sua volta il nome di María Lucía. Rimasto
vedovo quattro anni più tardi, divide il suo tempo fra il lavoro dei campi e le
pratiche della religione cristiana. All'alba del 9 dicembre 1531, avviene
l'incontro che cambierà totalmente la sua vita e che lascerà sul suo mantello,
o tilma, un segno visibile della benedizione data da Dio. Come ogni
sabato mattina, Juan Diego si sta recando a Tlatelolco, alla chiesa francescana
di Santiago, per la preghiera e la catechesi. Giunto all'altezza del colle
chiamato Tepeyac, ode un canto melodioso, come di uccelli rari. Si ferma
stupito, domandandosi se non sia per caso giunto nel paradiso terrestre, quando
il canto tace e dalla cima del colle una dolce voce lo chiama: "Juantzin,
Juan Diegotzin" . Sale, e vede una giovane Signora, dal vestito
risplendente come il sole, in piedi sulla sommità, davanti alla quale cade in
ginocchio. Allora la Signora si rivolge a lui dichiarando di essere "la
Perfetta Sempre Vergine Maria, la Madre del verissimo ed unico Dio" e
gli ordina di recarsi dal vescovo a riferirgli che desidera le si eriga un
tempio ai piedi del colle. Juan Diego corre a Città di Messico e si reca dal
vescovo, gli riferisce dell’apparizione e delle parole della Vergine, ma non
viene creduto. Tornando a casa la sera, incontra nuovamente sul Tepeyac la
Vergine Maria, a cui riferisce il suo insuccesso e chiede di essere esonerato
dal compito affidatogli, dichiarandosene indegno. La Vergine gli risponde
ordinandogli di tornare dal vescovo a rinnovare la richiesta. La mattina dopo,
domenica, Juan Diego, dopo la Messa, torna dal vescovo e, inginocchiatosi, gli
ripete con le lacrime agli occhi la richiesta della Regina del Cielo. Il
vescovo, dopo avergli fatto parecchie domande sul luogo e sulle circostanze
dell'apparizione, gli chiede un segno.L'indio tornando a casa, incontra
di nuovo la Vergine che gli promette di dargli il segno l'indomani mattina. Ma
la mattina seguente Juan Diego non può tornare: un suo zio, Juan Bernardino, è
gravemente ammalato. Egli chiama un medico, ma non lo trova: il malato si
aggrava sempre di più, e alla sera prega il nipote di cercare un sacerdote che
lo confessi, essendo ormai sicuro di morire presto. Così, il martedì mattina,
Juan Diego esce di casa mentre è ancora buio e si dirige di corsa verso
Tlatelolco; giunto in vista del Tepeyac decide di cambiare strada per evitare
l'incontro con la Signora. Ma la
Signora è lì, davanti a lui, e gli chiede il perché di tanta fretta. Juan
Diego si prostra ai suoi piedi e le chiede perdono per non poter compiere
l'incarico affidatogli presso il vescovo, a causa della malattia mortale dello
zio. Ma la Signora lo rassicura, gli dice che lo zio è già guarito, e lo
invita a salire sulla sommità del colle per cogliere e portarle i fiori che
troverà lassù. Juan Diego sale e si meraviglia di trovare la cima del colle
coperta di bellissimi "fiori di Castiglia": infatti è il 12 dicembre,
il solstizio d'inverno secondo il calendario giuliano allora vigente, e oltre
alla stagione neppure il luogo, una desolata pietraia, è adatto alla crescita
di fiori simili. Juan Diego li coglie, li ripone nella tilma, e li porta
alla Vergine, la quale li prende e poi li rimette nel mantello dell'indio,
dicendogli di portarli al vescovo come prova della verità delle apparizioni.
Juan Diego si reca a Città di Messico, badando bene di non far cadere i fiori
raccolti nel mantello, e chiede nuovamente di essere ricevuto dal vescovo, ma i
servitori non gli danno retta e lo fanno aspettare a lungo; poi si mettono a
sbirciare nella sua tilma e, vedendo i fiori, tentano per ben tre volte
di prenderglieli, ma inutilmente, perché i fiori diventano come aderenti al
tessuto. Stupiti di ciò, i servitori si decidono finalmente a introdurre Juan
Diego dal vescovo, davanti al quale l'indio riferisce quanto ha visto e
apre il mantello per offrirgli i fiori. Non appena questi cadono a terra, "subito
sul mantello si disegnò e si manifestò alla vista di tutti l'amata Immagine
della perfetta Vergine Santa Maria, Madre di Dio, nella forma e figura in cui la
vediamo oggi,"così come è conservata nella sua amata casa, nel tempio
eretto ai piedi del Tepeyac e che invochiamo con il titolo di Guadalupe" .
Di fronte a tale prodigio, il vescovo cade in ginocchio, e con lui tutti i
presenti; poi, rialzatosi, prega la Madonna chiedendole perdono dell'incredulità
da lui mostrata nei confronti di Juan Diego, e infine, sfilata la tilma
dal collo dell'indio, la colloca all'interno della sua cappella. La
mattina dopo Juan Diego, accompagna il vescovo a Tepeyac per indicargli il luogo
in cui la Vergine ha chiesto di costruirle un tempio; poi, mentre già iniziano
i preparativi per la costruzione, chiede il permesso di recarsi a casa per
vedere suo zio, che aveva lasciato ammalato il giorno prima. Giunto a casa,
trova Juan Bernardino completamente guarito, che si meraviglia di vedere il
nipote in compagnia di tanta gente. Quando Juan Diego gli racconta
dell'apparizione della Madonna, che gli aveva ordinato di completare la missione
presso il vescovo e gli aveva annunciato la guarigione dello zio, quest'ultimo
riferisce che nello stesso momento la Signora del Cielo era apparsa anche a lui,
lo aveva guarito e gli aveva detto di voler essere invocata con il titolo di "Perfetta
Vergine Santa Maria di Guadalupe".
Canto Salve Regina del Gen verde
Preghiamo
Padre Santo, che nel cammino della Chiesa, pellegrina sulla terra, hai posto quale segno luminoso la beata Vergine Maria, per sua intercessione sostieni la nostra fede e ravviva la nostra speranza, perché nessun ostacolo ci faccia deviare dalla strada che porta alla salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.