Maggio Con Maria

Quinto Mistero della Luce

Canto

Animatore : Gesù istituisce l'Eucaristia.-
                          

Preghiera di don Tonino Bello

Santa Maria, donna del pane, facci capire che il pane non è tutto. Che i conti in banca non bastano a renderci contenti. Che la tavola piena di vivande non sazia, se il cuore è vuoto di verità. Che se manca la pace dell’anima, anche i cibi più raffinati sono privi di sapore. Perciò, quando ci vedi brancolare insoddisfatti attorno alle nostre dispense stracolme di beni, muoviti a compassione di noi, placa il nostro bisogno di felicità e torna a deporre nella mangiatoia, come quella notte facesti a Betlem, il pane vivo disceso dal cielo. Perché solo chi mangia di quel pane non avrà più fame in eterno. (Maria, donna dei nostri giorni)

Dal Vangelo di Luca  (22,19-20)

     Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: "Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me". Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: <<Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi>>.

Parola del Signore -  Lode a Te o Cristo

Scintilla

Nel tuo grembo, santa Madre del Signore, ha dimorato santamente quel Figlio della cui lode sono pieni i cieli!    (S. Efrem)

1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre

LITANIE – 1^ parte (dal libro di Don Tonino Bello – Maria donna dei nostri giorni)

Signore pietà                                       Signore pietà

Cristo pietà                                         Cristo pietà

Signore pietà                                       Signore pietà

Maria, donna feriale                             prega per noi

Maria, donna senza retorica                 prega per noi

Maria, donna dell’attesa                      prega per noi

Maria, donna innamorata                     prega per noi

Maria, donna accogliente                     prega per noi

Maria, donna del primo passo              prega per noi

Canto

Prima Meditazione -  ALLA SCUOLA DI MARIA, DONNA « EUCARISTICA »

      Se vogliamo riscoprire in tutta la sua ricchezza il rapporto intimo che lega Chiesa ed Eucaristia, non possiamo dimenticare Maria, Madre e modello della Chiesa. In effetti, Maria ci può guidare verso questo Santissimo Sacramento, perché ha con esso una relazione profonda. A prima vista, il Vangelo tace su questo tema. Nel racconto dell'istituzione, la sera del Giovedì Santo, non si parla di Maria. Si sa invece che Ella era presente tra gli Apostoli, « concordi nella preghiera » (At 1,14), nella prima comunità radunata dopo l'Ascensione in attesa della Pentecoste. Questa sua presenza non poté certo mancare nelle Celebrazioni eucaristiche tra i fedeli della prima generazione cristiana, assidui « nella frazione del pane » (At 2,42). Ma al di là della sua partecipazione al Convito eucaristico, il rapporto di Maria con l'Eucaristia si può indirettamente delineare a partire dal suo atteggiamento interiore. Maria è donna « eucaristica » con l'intera sua vita. La Chiesa, guardando a Maria come a suo modello, è chiamata ad imitarla anche nel suo rapporto con questo Mistero santissimo.  (Cap.6 N. 53)

(Dalla lettera Enciclica Ecclesia de Eucharistia del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II ai Vescovi, ai Presbiteri, e ai Diaconi; alle persone consacrate e a tutti i fedeli laici sull’Eucaristia suo rapporto con la Chiesa)

Scintilla

O Vergine Maria, donna del silenzio e dell’ascolto, docile nelle mani del Padre, da tutte le generazioni sei invocata come “beata”, perché hai saputo riconoscere le meraviglie compiute in te dallo Spirito Santo.  (Giovanni Paolo II) 

1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre

LITANIE – 2^ parte

Maria, donna missionaria                                 prega per noi

Maria, donna di parte                                      prega per noi

Maria, donna del primo sguardo                      prega per noi

Maria, donna del pane                                     prega per noi

Maria, donna di frontiera                                 prega per noi

Maria, donna coraggiosa                                 prega per noi

Canto

Seconda meditazione ALLA SCUOLA DI MARIA, DONNA « EUCARISTICA » continuo

     Se l'Eucaristia è mistero di fede, che supera tanto il nostro intelletto da obbligarci al più puro abbandono alla parola di Dio, nessuno come Maria può esserci di sostegno e di guida in simile atteggiamento. Il nostro ripetere il gesto di Cristo nell'Ultima Cena in adempimento del suo mandato: « Fate questo in memoria di me! » diventa al tempo stesso accoglimento dell'invito di Maria ad obbedirgli senza esitazione: « Fate quello che vi dirà » (Gv 2,5). Con la premura materna testimoniata alle nozze di Cana, Maria sembra dirci: « Non abbiate tentennamenti, fidatevi della parola di mio Figlio. Egli, che fu capace di cambiare l'acqua in vino, è ugualmente capace di fare del pane e del vino il suo corpo e il suo sangue, consegnando in questo mistero ai credenti la memoria viva della sua Pasqua, per farsi in tal modo “pane di vita” ». (Cap.6 n.54)

Scintilla: Ave Maria, benedetta tu fra le donne e benedette le creature che nel tuo cuore

riposano con la soavità del loro candore.            (Enrico Medi)

1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre

LITANIE – 3^ parte

Maria, donna in cammino                                prega per noi

Maria, donna del riposo                                  prega per noi

Maria, donna del vino nuovo                           prega per noi

Maria, donna del silenzio                                 prega per noi

Maria, donna obbediente                                 prega per noi

Maria, donna di servizio                                  prega per noi

Canto

Terza meditazione ALLA SCUOLA DI MARIA, DONNA « EUCARISTICA » continuo

      In certo senso, Maria ha esercitato la sua fede eucaristica prima ancora che l'Eucaristia fosse istituita, per il fatto stesso di aver offerto il suo grembo verginale per l'incarnazione del Verbo di Dio. L'Eucaristia, mentre rinvia alla passione e alla risurrezione, si pone al tempo stesso in continuità con l'Incarnazione. Maria concepì nell'Annunciazione il Figlio divino nella verità anche fisica del corpo e del sangue, anticipando in sé ciò che in qualche misura si realizza sacramentalmente in ogni credente che riceve, nel segno del pane e del vino, il corpo e il sangue del Signore. C'è pertanto un'analogia profonda tra il fiat pronunciato da Maria alle parole dell'Angelo, e l'amen che ogni fedele pronuncia quando riceve il corpo del Signore. A Maria fu chiesto di credere che colui che Ella concepiva « per opera dello Spirito Santo » era il « Figlio di Dio » (cfr Lc 1,30–35). In continuità con la fede della Vergine, nel Mistero eucaristico ci viene chiesto di credere che quello stesso Gesù, Figlio di Dio e Figlio di Maria, si rende presente con l'intero suo essere umano- divino nei segni del pane e del vino.  « Beata colei che ha creduto » (Lc 1,45): Maria ha anticipato, nel mistero dell'Incarnazione, anche la fede eucaristica della Chiesa. Quando, nella Visitazione, porta in grembo il Verbo fatto carne, ella si fa, in qualche modo, «tabernacolo» – il primo «tabernacolo» della storia – dove il Figlio di Dio, ancora invisibile agli occhi degli uomini, si concede all'adorazione di Elisabetta, quasi « irradiando » la sua luce attraverso gli occhi e la voce di Maria. E lo sguardo rapito di Maria nel contemplare il volto di Cristo appena nato e nello stringerlo tra le sue braccia, non è forse l'inarrivabile modello di amore a cui deve ispirarsi ogni nostra comunione eucaristica?  (cap 6 n. 55)

Scintilla - O Maria donami il tuo cuore così bello, così puro, così pieno di amore e di umiltà affinché possa riconoscere Gesù nel Pane di vita e amarlo come tu lo ami, e che possa servirlo ome tu lo servi. 

(Beata Madre Teresa di Calcutta)

1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre

LITANIE – 4^ parte

Maria, donna vera                               prega per noi

Maria, donna del popolo                     prega per noi

Maria, donna che conosce la danza      prega per noi

Maria, donna del sabato santo             prega per noi

Maria, donna del terzo giorno              prega per noi

Maria, donna conviviale                       prega per noi

Canto

Quarta Meditazione ALLA SCUOLA DI MARIA, DONNA « EUCARISTICA » continuo

      Maria fece sua, con tutta la vita accanto a Cristo, e non soltanto sul Calvario, la dimensione sacrificale dell'Eucaristia. Quando portò il bimbo Gesù al tempio di Gerusalemme « per offrirlo al Signore » (Lc 2,22), si sentì annunciare dal vecchio Simeone che quel Bambino sarebbe stato « segno di contraddizione » e che una « spada » avrebbe trapassato anche l'anima di lei (cfr Lc 2,34-35). Era preannunciato così il dramma del Figlio crocifisso e in qualche modo veniva prefigurato lo « stabat Mater » della Vergine ai piedi della Croce. Preparandosi giorno per giorno al Calvario, Maria vive una sorta di « Eucaristia anticipata », si direbbe una « comunione spirituale » di desiderio e di offerta, che avrà il suo compimento nell'unione col Figlio nella passione, e si esprimerà poi, nel periodo post-pasquale, nella sua partecipazione alla Celebrazione eucaristica, presieduta dagli Apostoli, quale « memoriale » della passione. Come immaginare i sentimenti di Maria, nell'ascoltare dalla bocca di Pietro, Giovanni, Giacomo e degli altri Apostoli le parole dell'Ultima Cena: « Questo è il mio corpo che è dato per voi?» (Lc 22,19) Quel corpo dato in sacrificio e ripresentato nei segni sacramentali era lo stesso corpo concepito nel suo grembo! Ricevere l'Eucaristia doveva significare per Maria quasi un riaccogliere in grembo quel cuore che aveva battuto all'unisono col suo e un rivivere ciò che aveva sperimentato in prima persona sotto la Croce. (cap 6 n.56)

Scintilla

La Madonna, povera di Javhé, che ha cantato il riscatto degli umili, ci dia la forza di confidare negli ultimi. E ciascuno di noi, pur nella fatica del viaggio e nelle delusioni della vita, possa sentirsi confortato dalle parola di Sant’Agostino: “Aiuta il prossimo con il quale cammini,  per poter giungere a Colui con il quale desideri rimanere    (Don Tonino Bello)

1 Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre

LITANIE – 5^ parte

Maria, donna del piano superiore                                prega per noi

Maria, donna bellissima                                               prega per noi

Maria, donna elegante                                                 prega per noi

Maria, dona dei nostri giorni                                        prega per noi

Maria, donna dell’ultima ora                                        prega per noi

Santa Maria, compagna di viaggio                               prega per noi

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo                perdonaci Signore

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo                esaudiscici Signore

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo                dona a noi la pace

Segno:  Eucarestia,  Parabole del Regno : spiga di grano, perle, tesoro.

Racconto Mariano  - Intorno al cuore della Vergine

     Si racconta di un famoso pittore, che doveva dipingere in una chiesa una grande immagine della Madonna. Non si sa perché, il cuore gli diceva che quella sarebbe stata l’ultima sua opera. Si mise al lavoro. I giorni passavano, e il pittore, tranne le poche ore destinate al sonno, era tutto il giorno tra pennelli e colori. Provava e riprovava. Ora sembrava soddisfatto e contemplava; ora cadeva in preda a grande scoraggiamento e voleva distruggere quel che aveva fatto. Avrebbe voluto che il cielo gli prestasse le gocce d’azzurro, che il sole lasciasse imprigionare un fascio di raggi negli occhi della Vergine, che i fiori stemperassero tutti i colori sotto il suo pennello.

Chi lo avesse visto a dipingere, avrebbe detto che il colore era steso non col pennello, ma con gli occhi. Molti e molti giorni dedicò il pittore a quell’affresco.

Quando finalmente ebbe dato l’ultimo tocco, volle restare solo nella chiesa, e ordinò che si chiudessero tutte le porte. Assicuratosi che nessun occhio indiscreto lo spiasse, cominciò a scrivere intorno al Cuore Immacolato della Madonna i nomi delle persone care. Affidava così quelli che amava alla Vergine perché li custodisse e li benedicesse. Fu il suo testamento. Poi con abili pennellate coprì il tutto con fasci di luci tale da evidenziare solo il Cuore. Qualche tempo dopo, infatti, morì. Passarono molti e molti anni. Il tempo cominciò a danneggiare quel magnifico affresco. Fu necessario un restauro. L’opera fu affidata ad un abile artista. Ma quale non fu la sua sorpresa, quando tra i mille fasci di luce dipinta , scorse intorno al Cuore della Vergine, alcuni nomi che formavano una corona. Erano i nomi delle persone che il pittore aveva amato in vita e che, sentendo prossima la morte, aveva voluto affidarli alla Madre delle madri, alla più sicura di tutte le creature, al Cuore Immacolato di Maria.                       

       (Da una rivista dei Sacerdoti del S.Cuore di Andria Anno XXV supp. al n.8 settembre 1991)

Salve Regina del Gen Verde

PREGHIAMO

     Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del corpo e dello spirito; e per la gloriosa intercessione di Maria santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora  ci rattristano e guidaci alla gloria senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen.

      

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