Maggio
con Maria
Animatore:
Santa Maria, donna del primo
passo, gioca in anticipo anche sul cuore di Dio, e quando busseremo alla porta
del cielo, e compariremo davanti all’Eterno, previeni la sua sentenza.
<<Alzati>> per l’ultima volta dal tuo trono di gloria e vieni
incontro a noi. Prendici per mano, e coprici col tuo manto. Con un lampo di
misericordia negli occhi, anticipa il suo verdetto di grazia, e saremo sicuri
del suo perdono. Perché la felicità più grande di Dio è quella di ratificare
ciò che hai deciso tu. (Maria, donna dei nostri giorni)
Dal
libro dell'Apocalisse (11,19; 12,1)
Allora si aprì il santuario di Dio nel cielo e apparve nel santuario l’arca dell’alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine. Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.
Parola del Signore – Lode a Te, o Cristo
Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente.
Ottienimi
un cuore semplice, che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze;
un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassione; un cuore fedele
e generoso, che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun male.
(Léonce de Grandmaison, 1868-1947)
1
Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre
LITANIE di Massimo il
Confessore(adattamento da “La vita di Maria”)
Maria tu sei colei che ha riunito
verginità e parto,
ntercedi per noi
Maria tu sei vergine immacolata e madre dell'Emmanuele;
intercedi per noi
Maria per te la maledizione è
dissolta,
intercedi per noi
Maria per te il paradiso è aperto;
intercedi per noi
Maria tu sei la chiave del regno
intercedi per noi
Canto
Prima
meditazione Dalle «Omelie» di
sant’Amedeo di Losanna, vescovo. (Om.7)
Regina del mondo e della pace - La santa Vergine Maria fu assunta in cielo. Ma il suo nome ammirabile rifulse su tutta la terra anche indipendentemente da questo singolare evento, e la sua gloria immortale si irradiò in ogni luogo prima ancora che fosse esaltata sopra i cieli. Era conveniente, infatti, anche per l’onore del suo Figlio, che la Vergine Madre regnasse dapprima in terra e così alla fine ricevesse la gloria nei cieli. Era giusto che la sua santità e la sua grandezza andassero crescendo quaggiù, passando di virtù in virtù e di splendore in splendore per opera dello Spirito Santo, fino a raggiungere il termine massimo al momento della sua entrata nella dimora superna. Perciò quando era qui con il corpo, pregustava le primizie del regno futuro, ora innalzandosi fino a Dio, ora scendendo verso i fratelli mediante l’amore. Fu onorata dagli angeli e venerata dagli uomini. Le stava accanto Gabriele con gli angeli e le rendeva servizio; con gli apostoli, Giovanni, ben felice che a lui, vergine, fosse stata affidata presso la croce la Vergine Madre. Quelli erano lieti di vedere in lei la Regina, questi la Signora, e sia gli uni che gli altri la circondavano di pio e devoto affetto.
(L’ora dell’ascolto - lezionario patristico - ed. fonte del deserto))
Racchiusa nel manto, Madre, ornata di stelle, incarnata Luce, Tu accogli il Figlio,
il Fiore visibile di Dio. La gioia è in Te, perché il Signore dei giorni è Tuo.
O Adorata, o Germe di Bellezza illuminata, o Creatura dal cuore inoffuscato, come sei bella!
(Canto della Madre di Dio di Vladimir - “Tenerezza senza declino”)
1
Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre
LITANIE di Massimo il
Confessore(adattamento da “La vita di Maria”)
Maria tu sei causa dei beni eterni,
intercedi per noi
Maria tu sei sede della sapienza di Dio,
intercedi per noi
Maria tu sei tesoro della sua
provvidenza,
intercedi per noi
Maria tu sei monumento della verginità,
intercedi per noi
Maria tu sei porta della vita, intercedi per noi
Canto
Seconda meditazione Dalle «Omelie» di sant’Amedeo di Losanna, vescovo. (Om.7) continuo
Abitava nel sublime palazzo della santità, godeva della massima
abbondanza dei favori divini, e sul popolo credente e assetato faceva scendere
la pioggia delle grazie, lei che nella ricchezza della grazia aveva superato
tutte le creature. Conferiva la salute fisica e la medicina spirituale, aveva il
potere di risuscitare dalla morte i corpi e le anime. Chi mai si partì da lei o
malato, o triste, o digiuno dei misteri celesti? Chi non ritornò a casa sua
lieto e contento dopo d’aver ottenuto dalla Madre del Signore, Maria, quello
che voleva? Maria era la sposa ricca di gioielli spirituali, madre dell’unico
Sposo, la fonte di ogni dolcezza, la delizia dei giardini spirituali e la
sorgente delle acque vive e vivificanti che discendono dal Libano divino, dal
monte Sion fino ai popoli stranieri sparsi qua e là. Ella faceva scendere fiumi
di pace e di grazia. Perciò mentre la Vergine delle vergini veniva assunta in
cielo da Dio e dal Figlio suo, re dei re, tra l’esultanza degli angeli, il
giubilo degli arcangeli e le acclamazioni festose del cielo, si compì la
profezia del salmista che dice al Signore: Sta la regina alla tua destra in
veste tessuta d’oro, in abiti trapunti e ricamati (cfr.
Sa144, 10. 14).
(L’ora dell’ascolto - lezionario patristico - ed. fonte del deserto))
Scintilla
Benedetto
il giorno in cui le Tue mani plasmarono il Volto del mio Figlio: lo facesti
d’Amore, con pioggia di gigli. Per Tua Misericordia, Egli crebbe tra gli
uomini, per Tua volontà fu di me, in terra, Figlio. Di tempo e Tempo è la sua
sostanza, di terra e Cielo il Suo sguardo. Essere ed essente, misura e
sconfinamento. (Canto
della Platitera - Sursum corda)
1
Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre
LITANIE di Massimo il
Confessore(adattamento da “La vita di Maria”)
Maria tu sei fondamento della nostra
rinascita,
intercedi per noi
Maria tu sei causa della divina misericordia verso gli uomini,
intercedi per noi
Maria tu sei diadema del sole
invisibile,
intercedi per noi
Maria tu sei splendore, senz'ombra, della luce,
intercedi per noi
Maria tu sei lampo che illumina le
anime,
intercedi per noi
Canto
Terza Meditazione Santa Maria donna dell’ultima ora (Don Tonino Bello)
Santa Maria, donna dell’ultima ora, il vangelo ci dice che Gesù quando sulla croce emise lo spirito, reclinò il capo. Probabilmente, come molti artisti hanno intuito, il suo capo egli lo reclinò sul tuo: nello stesso atteggiamento di abbandono di quando, ancora bambino, lo coglieva il sonno. Ritta sotto il patibolo, forse su di uno sgabello di pietra, diventasti così il suo cuscino di morte. Ti preghiamo: quando pure per noi giungerà il momento di consegnarci al Padre, e nessuno dei presenti sarà in grado di rispondere ormai ai nostri richiami, e sprofonderemo in quella solitudine che neppure le persone più care potranno riempire, offrici il tuo capo come ultimo guanciale. Il calore del tuo volto, in quell’estremo istante della vita, evocherà dalle tombe mai aperte della nostra coscienza un altro istante: il primo dopo la nascita, quando abbiamo sperimentato il calore di un altro volto, che rassomigliava tanto al tuo. E forse solo allora, sia pure con le luci fioche della mente che si spegne, capiremo che i dolori dell’agonia altro non sono che travagli di un parto imminente.
Scintilla
O
vergine piena di grazia divina, tempio santo di Dio che il Principe della pace
ha costruito e abitato, abbellito non dall’oro, non da pietre senza vita, ma,
invece dell’oro, risplendente dello Spirito…sei tutta stanza nuziale dello
Spirito; tutta città del Dio vivente, rallegrata dai ruscelli del fiume, le
onde dei carismi del santo Spirito; tutta bella, tutta accanto a Dio…(Damasceno)
1
Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre
LITANIE di Massimo il
Confessore(adattamento da “La vita di Maria”)
Maria tu sei tuono che spaventa i
nemici e i demoni ingannatori,
intercedi per noi
Maria tu sei colei che fa scaturire la
sorgente di vita,
intercedi per noi
Maria tu sei bagno che purifica i pensieri,
intercedi per noi
Maria tu sei coppa che spande la
gioia,
intercedi per noi
Maria tu sei tenda del Verbo di Dio, intercedi per noi
Canto
Quarta meditazione Santa Maria donna dell’ultima ora (Don Tonino Bello) continuo
Santa Maria, donna dell’ultima ora, disponici al grande viaggio.
Aiutaci ad allentare gli ormeggi senza paura. Sbriga tu stessa le pratiche del
nostro passaporto. Se ci sarà il tuo visto, non avremo più nulla da temere
sulla frontiera. Aiutaci a saldare, con i segni del pentimento e con la
richiesta di perdono, le ultime pendenze nei confronti della giustizia di Dio.
Procuraci tu stessa i benefici dell’amnistia, di cui egli largheggia con
regale misericordia. Mettici in regola le carte, insomma, perché, giunti alla
porta del paradiso, essa si spalanchi al nostro bussare Ed entreremo finalmente
nel Regno, accompagnati dall’eco dello Stabat
Mater che, con accenti di mestizia e di speranza, ma anche con l’intento
di accaparrarci anzitempo la tua protezione, abbiamo cantato tante volte nelle
nostre chiese al termine della Via crucis.
(Maria, donna dei nostri giorni)
Scintilla
Figlia del Figlio, germinata dall'Amore del Padre e del Paraclito. Dio disceso in lei per ristabilire la Giustizia e la Pace, la Vita eterna. Per sconfiggere la Morte e le Tenebre. Uomini, conoscete il suo Cuore?
(Clemente Rebora (1885-1957)
1
Padre Nostro – 10 Ave Maria – 1 Gloria al Padre
LITANIE di Massimo il Confessore
(adattamento da “La vita di Maria”)
Maria tu sei arca eletta dallo Spirito
Santo,
intercedi per noi
Maria tu sei corona venerabile dei re
che servono Dio,
intercedi per noi
Maria tu sei onore e ornamento dei sommi sacerdoti degni e santi,
intercedi per noi
Maria tu sei torre incrollabile della
Chiesa cattolica,
intercedi per noi
Maria tu sei baluardo inaccessibile della città dei credenti,
intercedi per noi
Maria tu sei colei che guarisce le nostre infermità
intercedi per noi
Segno
Cartellone disegnato con una tomba
vuota simbolo di resurrezione
RACCONTO MARIANO
La
Madonna di Vladimir
Nel 1395, quando il condottiero Tamerlano invase e depredò la Russia, fu in pericolo anche la capitale di Mosca. Allora fu portata nella capitale una delle più belle, più antiche e più sacre icone: quella di Vladimir.
Il pellegrinare di essa attraverso la Russia fu un trionfo. La gente piangeva, s’inginocchiava ed invocava ad alta voce: <<Bogoròditsa, salva la Russia!>>.
La miracolosa icona fu collocata in un posto d’onore nella chiesa di Maria Assunta. Da allora l’icona di Vladimir è la Regina e la Patrona della Russia, il simbolo della religiosità del popolo russo. Nel 1155 era stata portata in dono da Costantinopoli a Kiev, e di là a Vladimir, da cui viene denominata. Oggi i trova nella galleria d’arte di Tretiakov. E’ largamente risaputo quanto il popolo russo veneri la Madonna.
Nel desiderio di un avvicinamento delle Chiese, si cominciò anche in Occidente a venerare quella sacra immagine. Dapprima in Inghilterra, dove oltre 500 associazioni cattoliche scelsero l’icona russa a proprio stendardo. Gli americani hanno cominciato ad adornare le loro abitazioni con la Bogoròditsa di Vladimir.
In Germania ventimila cattolici si procurarono la sua effigie. La venerazione si diffonde in Francia, Belgio, Spagna, Italia.Viene promossa da molte congregazioni mariane.
Il cardinal Richard James Cushing, spentosi il 2 novembre 1970 è stato un grande apostolo della Madonna di Vladimir. <<L’immagine è di origine greca. La sua storia è russa, il suo significato è ecumenico, universale, cattolico>>.
(da
una rivista dei Sacerdoti del S.Cuore di Andria – Anno XXV supp. al n.8
settembre 1991)
Vuie c’ancora tenite a mamma vosta / si nun a stimate pe vulè bene a n’ata / ca cchiù bene ve vò,
vuie ve credite / gente o nfame o ngannata, / Nun ‘e mettite a paragone maie, /
ca l’ammore d’ ‘a mamma è gruosso assaie! Na vota ce steva uno ca pe la nnammurata /
tutta ‘a furtuna soia dopp’ asseccata, / pròpeto nun sapeva cchiù che fà p’ ‘a putè cuntentà.
- Damme - essa lle diceva, oro, anielle e brillante! / Oro, anielle e brillante isso le deva…..
- Puorte! – E chillo purtava. / E si diceva : - Arruobbe! - isso arrubbava. e si diceva : - Accide! -
isso accedeva! / “Che buò cchiù? Si cuntenta? C’ato t’aggià da dà? - No, cuntenta nun songo – nun m’avasta./ E’ tu parla, dimme c’ato aggia fa! - Ma ‘o ffaie? Giura! - T’o giuro!! - E si no st’uocchie miei tu cchiù nun vedarraie / si chello ca ti dico nun farraie; Tè! chist’ è nu curtiello, addò màmmeta và / scippele ‘o core, e portammillo ccà! E chillu ‘nfamo iette, e stu curaggio avette! / Ma c’o stesse curtiello (c’ ‘a mano scellerata le tremmaie), sceppanno ‘o core ‘a mamma, nu dito se tagliaie……./ E sapite stà mamma, gente, che lle dicette? Dicette: - Figlio, te sì fatto male? - /E guardannele
‘o dito, suspiranno, murette………
(Traduzione in italiano)
Voi che ancora avete la vostra mamma/ se non la stimate per voler bene ad un'altra/ che più bene vi vuole, voi vi credete/ gente o infame o ingannata/ Non lo mettete a paragone mai,/ perche' l'amore della mamma è grande assai! Una volta c'era uno uomo che per la sua innamorata tutta la sua fortuna dopo sciupata,/ proprio non sapeva più che fare per poterla accontentare. - Dammi - essa le diceva, oro, anelli, brillanti! Oro, anelli e brillanti egli le dava....- Porta! - E quello portava/ E se diceva: - Ruba! Egli rubava. E se diceva:- Uccidi! Egli uccideva! Che vuoi di più? Sei contenta? Che altro ti devo dare? - No, contenta non sono - non mi basta!
E tu parla, dimmi che altro devo fare! - Ma lo fai? Giura! - Te lo giuro! E se no questi miei occhi tu più non vedrai/ se quello che io ti dico tu non farai: tieni! questo è un coltello, và da tua madre/ strappala il cuore e portamelo qua! E quell' infame andò, ed questo coraggio ebbe! Ma con lo stesso coltello (che la mano scellerata le tremò), strappando il cuore alla mamma, un dito si tagliò...../ E sapete questa mamma, gente, che cosa gli disse: - Figlio, ti sei fatto male? - / E guardandogli il dito sospirando morì!
MARIA
Tu piena di santità e di grazia, noi
Ti onoriamo per le cose grandi che Dio Padre ha fatto in Te,
e Ti amiamo con affetto di figli, perché il nostro Signore Gesù, quando
ci ha salvato, Ti ha dato a noi
come madre. Accoglici oggi per amore di Gesù. Ottienici lo Spirito d'amore di
Dio, che ha riempito la tua umiltà,
perché compia in noi poveri la Gloria del Padre e la pienezza del Regno di Gesù,
secondo la sapienza e il desiderio del Suo Cuore, nella comunione di tutti i
Santi. AMEN.