MINISTERO PER I BENI
E LE ATTIVITÀ CULTURALI
ARCHIVI SISTEMA ARCHIVISTICO NAZIONALE |
ARCHIVIO DI
STATO
DI PESCARA
FONDI DI ARCHIVI DI FAMIGLIA E PERSONE
CARTE "PALMA" (1633-1900), bb. 10
Mezzi di corredo: inventario
Le carte Palma sono state consegnate
all’Archivio di Stato nel 1985 da Nicola Palma di Teramo a titolo di deposito
per motivi di studio e ricerca. Esse riguardano le carte della famiglia
di Niccola Palma, storico della città di Teramo e ricevitore dell’Ufficio
della Registratura e dei Demani nel circondario di Penne, nonché
notizie sullo stesso ufficio che aveva il compito di registrare gli atti
pubblici rogati dai notai e dai pubblici ufficiali, gli atti giudiziari
emanati dalle autorità giudiziarie e dai cancellieri.
I diritti di registratura erano
fissi e venivano percepiti dal ricevitore all’atto della registrazione.
La carta bollata era prescritta
fin dal 1640 per gli atti giudiziari e per i contratti, erano sottoposti
al bollo tutti gli atti giudiziari e gli atti sia pubblici che privati,
essa era venduta dal ricevitore e distribuita dal Magazzino generale.
La materia afferente il bollo e
la registratura fu riordinata nel 1809 al tempo di Gioacchino Murat, e
per non costringere gli interessati a viaggi lunghi e pericolosi nel 1819
fu creata una rete capillare di ricevitorie, fino ai capoluoghi di Circondario.
L’amministrazione del Registro
e del bollo inoltre provvedeva alla riscossione di altri cespiti: diritti
di cancelleria, multe e ammende di ogni genere, spese di giustizia.