Provenienza: il sito
di NOCTURNO www.ulysse.net
Hai detto che facevi la modella prima di darti al cinema. Hai
posato anche per foto di nudo in diverse testate per soli adulti...
Sì, mi ricordo che apparivo spesso su Lui edizione francese e
su Playmen. Quando stavo girando Emanuelle nera è venuto un fotografo
in Kenya e mi ha fatto un servizio per Playmen in mezzo alla giungla
e alla natura... in riva al mare mi pare.
Cosa ti ha spinto ha trasferirti in Italia, il successo di Amore
libero Free love?
No, è stato l'aver conosciuto Gabriele (Tinti, ndr) che mi ha
spinto a lasciare la mia terra per venire a vivere qui in Italia...
per stare sempre vicino a lui.
Mentre di un altro film iberico, Malizia erotica, cosa ti ricordi?
Era quel film con Barbara Rei... Io facevo una scena con Barbara e c'era
Gabriele che faceva il prete. Anche Larraz, il regista, faceva il prete
nel film insieme a Gabriele. Barbara mi ricordo che era una che faceva
teatro e cinema contemporaneamente. La sera recitava in teatro e la
mattina arrivava distrutta sul set. Una sera ero andata anche a vederla...
Come hai fatto ad imbucarti in un film come La Nave dei dannati,
a fianco nientemeno che di Orson Wells?
Sempre tramite l'agenzia, che aveva mandato alla produzione tutta una
serie di foto di ragazze che dovevano sembrare cubane... tra tutte queste
hanno scelto proprio me. Mi ha scelto Stuart Rosemberg, il regista,
e a me non sembrava vero. Poi, se guardi La Nave dei dannati devi stare
attento se no non mi vedi... hanno tagliato un sacco di scene, perchè
all'inizio il film doveva essere lunghissimo. Io non parlavo mai, seguivo
Orson Wells ovunque andava.
Che tipo era Orson Wells?
Un tipo grosso (ride)... camminava malissimo proprio per questa sua
stazza... Mi ricordo che passava le giornate chiuso in camera, non voleva
parlare mai con nessuno. Anche quando Fay Dunaway andava a cercarlo
perchè voleva parlare con lui, Orson si ritraeva, non voleva
incontrarla... Poveretta, lei era venuta sul set apposta perchè
voleva parlare con lui. Ma Orson dopo il ciak si chiudeva in camera.
Un altro film americano al quale hai preso parte è Ritorno
dall'inferno con Michael Landon.
Sì, Michael me lo ricordo bene... poverino, adesso è morto
anche lui. Tumore.
Ma perchè utilizzasti lo pseudonimo di Moira Chen?
Questo per volere del regista e della produzione. Loro non volevano
che si collegasse il mio passato "erotico" con il film, che
era una storia per tutta la famiglia. Così mi diedero il nome
di Moira Chen, ma non è servito a niente perchè tutti
hanno scritto: Moira Chen è Laura Gemser (ride). Hall Bartlett,
il regista, era un americano che voleva cambiare la mia vita. Sai, quelle
cose anche un po' antipatiche... Un moralizzatore. Mi obbligava a negare
anche davanti all'evidenza. Quando in Thailandia la gente mi diceva:
"Ma tu sei Laura Gemser?" io dovevo dire: "No... no,
sono Moira Chen". Era imbarazzante.
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