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SANTA
MONICA
(+ 387)
Monica con l'assidua
fiduciosa preghiera e le sue lacrime di implorazione ottenne
la trasformazione spirituale del figlio Agostino. Nel libro
delle Confessioni è delineata la sua figura di madre cristiana
e di contemplativa, attenta ai bisogni degli umili e dei poveri.
Il colloquio fra Monica e Agostino ci apre la profondità del
suo spirito tutto proteso verso la patria del cielo.
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S.
ALIPIO
(+ 430?)
Insieme a s. Possidio
è il maggiore rappresentante dell’eredità monastica di s.
Agostino.
Nacque a Tagaste
(oggi Souk Ahras, Algeria). Con Agostino condivise gli errori
della gioventù, la conversione, la vita religiosa e le fatiche
dell'apostolato. Agostino, che lo chiama «fratello del mio
cuore», lo descrive come persona di indole religiosa, di grande
nobiltà e imparzialità, dato il suo amore per la giustizia.
Alipio studiò diritto a Roma, viaggiò in Oriente, dove conobbe
s. Girolamo e fu eletto vescovo della sua città verso il 394,
ancor prima che Agostino divenisse vescovo di Ippona. Con
Agostino e Possidio partecipò ai Concili d' Africa, figurando
con loro anche nella famosa riunione avvenuta a Cartagine
nel 411 tra cattolici e donatisti, tra i sei prescelti dai
266 vescovi cattolici, per parlare a nome di tutti.
Morì verso il 430.
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S.
POSSIDIO
(+ d. 437)
Il ricordo di S.
Possidio resta unito, sia come religioso che come vescovo,
a quello di s.Agostino, della cui eredità monastica è il maggiore
rappresentante insieme a s. Alipio.
Il rapporto di amicizia
di Possidio con Alipio e Agostino sembrano essere iniziate
al tempo della fondazione del monastero maschile ad Ippona.
Possidio fu il primo
biografo di Agostino, con il quale visse «in dolce familiarità
per circa 40 anni». Fu eletto vescovo di Calama verso il 397.
Per difendere i diritti della Chiesa africana si recò per
ben due volte in Italia. Con Agostino ed Alipio partecipò
ai Concili d' Africa, figurando anche, nella famosa riunione
avvenuta a Cartagine nel 411 tra cattolici e donatisti, tra
i sei prescelti dai 266 vescovi cattolici, per parlare a nome
di tutti.
S. Possidio muore
verso il 437. Dal 1671 l'Ordine agostiniano celebra la sua
festa, insieme a quella di s.. Alipio il 16 maggio.
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SANTI
LIBERATO,
BONIFACIO
E COMPAGNI, martiri
(IV secolo)
Fra i monasteri
africani che l'Ordine considera di ispirazione fondamentalmente
agostiniana, riveste una importanza particolare quello di
Gafsa in Tunisia per il martirio dei suoi religiosi.
In seguito all'editto
emanato nel 484 dal re Unnerico che ordinava la consegna ai
mori dei monasteri con i loro abitanti, i sette religiosi
di quel monastero furono incarcerati e, dopo aver sopportato
acerbe prove, vennero martirizzati a Cartagine, offrendo un
grande esempio di fede e di unione fraterna.
La loro celebrazione
liturgica fu concessa all'Ordine il 6 giugno 1671.
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