Affioramenti

Riflessioni sulla parola
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La prima è legata alla ricerca architettonica contemporanea e richiama al discorso della liquidità e dei flussi.
La seconda riflessione invece è legata al concetto di stratificazione ( ricordando il lavoro di Eisenman, Tschumi, Koolhaas ) nel quale ogni layer, è al tempo stesso indipendente e legato alla complessità del paesaggio creato.
La parola affioramento ci indica così un insieme di "strati che affiorano..che emergono" dal basso verso l'alto.Questo concetto si relaziona con l'organizzazione del paesaggio contemporaneo ( difficile e complesso ). Lavorare per affioramenti significa abbracciare la comlpessità dello stesso, fatto di strati, di quote, di flussi, che coesistono : questo porta ad una vera trasformazione.
La frammentarietà del paesaggio metripolitano definisce una nuova visione della città contemporanea: quella che si concentra nelle zone TRA, che ridisegnano i luoghi proprio attraverso gli affioramenti.
Nasce così una nuova visione: quella della città integrata e polifunzionale, nella quale ogni layer affiorato corrisponde a precise attività produttive, le quali funzioni si combinano e si sovrappongono.

I nuovi paesaggi hanno uno stretto legame con il problema delle realtà ne in cui sono inseriti. Ridisegnare gli interstizi delle città o delle periferie vuol dire proiettare tali paesaggi in una nuova estetica che contenga al suo interno un messaggio...un'informazione forte che ri-costruisca nuovi " brani di città ".
Si innesca così un processo di ibridazionne ed integrazione della nuova società: quella delle informazioni, che sono ludiche, commerciali, terziarie e di comunicazione. Affiorano in questo modo RETI," di immagini, di suoni, di messaggi..."
Si incrociano a più livelli morfologie e geometrie e nella strategia dell'affioramento è insita la struttura del progetto.La complessità di questo modo di intervenire ha un rimando nella riflessione per quanto concerne la sistemazione delle rive del Tevere:"il bordo diventa così lo spazio del dialogo, diventa un waterfront che abbatte recinzioni e limiti, contamina gli oggetti del paesaggio circostante e da esso viene contaminato...si presenta come un ipertesto metropolitano".( tratto da "Affioramenti" di Antonino Saggio).

Frank Owen Gehry. Luna meccanica

"... spazi per usare l'arte in maniera viva "anti museale "...saldato in una nuova sintesi paesaggio industriale e natura di fiume e di cielo ".
L ' obiettivo formativo di Gehry è quello di creare una scultura per l'ambiente:" URBATETTURA"
Egli capisce la parola futurista Traiettoria , infatti le sue direttrici sono costituite da linee che fendendo l'aria nella tensione si deformano diventando appunto traiettorie.
Questo modo di operare si accosta concettualmente al lavoro svolto in precedenza ad Boccioni, volto a costruire delle sculture capaci di trasmettere energia .L'artista realizza delle costruzioni architettoniche che modellano anche lo spazio circostante e che danno un senso di movimento e di slanco.
Questi concetti di spazialità , in architettura rimangono irrisolti per diverso tempo e vengono portati avanti solo da Gehry in una fase molto particolare della sua carriera che coincide con la fase matura, quando decide di ritornare alla sua passione : l'arte.
Per Bilbao scegli un'area industriale semi abbandonata collocata tra il centro, la nuova espansione periferica e vicino al fiume: relaziona in questo modo tre differenti poli. Nasce una cattedrale contemporanea che attraverso gli slanci organizza "luoghi per la gente ...tanto fuori che dentro ".
Oggi l'approccio a questo tipo di relazioni è differente e spesso incentrato sull'analisi dei differenti flussi che caratterizzano un dato luogo. Molti architetti cercano di andare oltre una rappresentazione architettonica di tipo figurativo, per muoversi verso un’architettura priva di forma.
Alcuni discutono i vari effetti che lo spazio e il tempo differenziali hanno prodotto. l comportamento di una struttura di una superficie sottoposta a deformazioni.
La deformazione continua di una superficie può condurre all’intersezione di piani esterni e interni in un continuo mutamento morfologico.
Ma sicuramente è importante notare che egli è stato il primo a portare alle dovute conseguenze un discorso di questo tipo, segnando un passaggio fondamentale dell'architettura contemporanea.
Gehry attraverso la sua passione realizza un " architettura scultorizzata".
Webness Time

Connettività
Tempo di webness. Tempo di connettività, tra tutto ciò che i media possono interfacciare e far dialogare, in modo sempre più immediato , anche se fisicamente lontani o strutturalmente differenti, attraverso una intermediazione tecnologica. In questa dimensione, tempo reale e spazio virtuale coincidono.
Webness è la forma dello spaziotempo reale e virtuale.
Webness è l'esperienza quotidiana del campo sensibile, dell'estensione della nostra mente, attraverso i media come strumento. Si pone l'accento sui connettori ( le tecnologie digitali ) che estendono i confini visibili dei nostri corpi e dei nostri sensi fino a confondersi in un' unica entità in grado di interagire.
"La collocazione a distanza di due protagonisti è importante per sottolineare il ruolo fondamentale che ha l'elemento di intermediazione" che è capace di elaborare con velocità immediata le informazioni e di abbattere qualsiasi distanza ponendo l'accento sulla realtà del tempo di dialogo nel quale l'interazione avviene: questo tempo di dialogo è detto connettività: webness.
Consideriamo tutti gli studi volti a far dialogare la natura elettrica che caratterizza il cervello ed il computer.
Interfacce. Il nostro corpo si estende "un pò più in la" dei confini visibili, generando un proprio campo. Questo si è visto accostandovi un adeguato rilevatore di corrente. In tale modo conosciamo la bioelettrica del nostro corpo, importantissima per collegarlo con un ambiente virtuale e per gestire la sensibilità elettronica nel nuovo rapporto tra l'uomo ed il suo spazio ( pensiamo a come può aiutare nella trasmissione di alcune informazioni un disabile ).
Oggi sono disponibili sul mercato diversi tipi di analizzatori di onde cerebrali capaci di acquisirle, analizzarle e tradurle in imput. C'è uno scambio diretto tra computer e sistema nervoso. Questo é un sistema di interfaccia diviso in tre fasi:
-acquisizione dei segnali bioelettrici,
- elaborazione dei segnali,
- mappatura e codificazione degli imput.

Questo continuum tra tempo reale e spazio virtuale apre una finestra sullo strato interno della mente ( coscienza soggettiva). Spazio reale e spazio esterno condiviso visualizzano il pensiero.
" Visualizzazione del pensiero" è la forma più estrema di webness, ed è già attivo un campo di sperimentazione.
Dimensione spaziotemporale fluida , nella quale corpo e spazio coincidono.
" E' possibile cioè sfruttare i principi base dell'interfaccia neurale, cioè la costruzione di un circuito sistema nervoso sistema elettronico in cui l'attività mentale del soggetto viene utilizzata per manipolare un ambiente virtuale in tempo reale , per realizzare uno spazio che pur se oggettivamente esterno ed altro dal soggetto possa offrire al soggetto stesso , e a quanti ne siano spettatori , una forma di rendering del suo spazio interiore?
Fino a che punto tempo reale della mente e fluidità del virtuale possono integrarsi ed interagire?
Gli esseri umani oltre ad un comportamento esterno possiedono uno spazio o vita mentale, psichico interno. Gli studi sono rivolti a trasformare in tempo reale il paeasaggio visualizzato in uno nuovo generato dall'interazione dei due.
La risposta di un soggetto sottoposto a tali imput viene elaborata e selezionata in modo che vivano soltanto gli stimoli più adatti alla relazione tra i parametri richiesti e la risposta percettiva.
L'evoluzione di uno spazio virtuale che ha contenuti sempre più adatti e adattati all'attività mentale a partire dagli anni '80 da Marcos Novak è lo studio TransForm: una piattaforma tecnologica capace di visualizzare un ambiente virtuale generato attraverso l'attività mentale conscia e inconscia dell' utente.
La novità è in un software per il trasferimento degli stimoli multimediali e la relazione di risposte cerebrali corporee e delle modifiche i tempo reale di un ' ambiente virtuale che si evolve i un paesaggio unico ed irripetibile perchè è espressione di un determinato soggetto che naviga in quello spazio. Un ambiente virtuale che ci offre una una forma di rendering ( di rappresentazione interpretativa del paesaggio psichico che abita dentro di noi.. Questa continuità mente media spazio è la condizione temporale chiamata webness, dove tutto si relaziona fittamente in questa rete in un codice digitale sempre più vicino al codice biologico.
A mio avviso indirizzare gli studi in questa direzione è importante per i molteplici campi di applicazione che può avere in ambito architettonico per giungere alla realizzazione di un ambiente sensibile rispetto alle necessità del fruitore. Pensiamo al reale aiuto che questo campo di applicazione può dare ai disabili, e
non solo.
(Da Webness time " La conquista del tempo" di Derrick de Kerckhove).
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Tony-Oursler