Associazione Esposti Amianto e ad altri rischi ambientali del Veneto |
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COMUNICATO A TUTTI I LAVORATORI, ALLA SOCIETA’ CIVILE, ALLA STAMPA Il governo della cosiddetta “Casa della Libertà”, tenta di liquidare nel peggiore dei modi la questione dell’amianto e delle sue vittime. Da quasi un anno il disegno di legge unificato di modifica della legge 257/92 (amianto) è stato bloccato presso l¹11a Commissione del Senato causa inadempienze ministeriali; manca ad esempio la relazione tecnica sulle stime di spesa relative all’applicazione della legge. Così la Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha espresso un “parere assolutamente contrario all’ulteriore corso del provvedimento”; ha poi aggiunto parere sempre contrario su tutti gli emendamenti presentati dall’opposizione e da parlamentari della maggioranza che portavano miglioramenti al testo unificato (dei diversi disegni di legge) e che, in qualche modo, andavano incontro alle aspettative dei lavoratori esposti all’amianto. Siamo anche convinti che la copertura economica prevista dalla "finanziaria" il governo intende dirottarla altrove. Se il testo unico venisse approvato, così com’è formulato e senza le opportune modifiche, si risolverebbe in una tragica beffa per i lavoratori esposti ed il governo raggiungerebbe così l¹obiettivo, mai nascosto e più volte reiterato: varare un provvedimento tombale con cui espropriare dei diritti i lavoratori esposti, annullando le responsabilità dei datori di lavoro e seppellendo definitivamente la questione amianto .L¹art. 7, ad esempio, così com’è formulato rappresenta una mostruosità morale e giuridica, confezionata per impedire ai lavoratori riconosciuti esposti all’amianto, titolari dei benefici previdenziali, che, nel tempo, venissero colpiti da una patologia amianto-correlata, o ai loro familiari, di avviare una causa civile e richiedere al datore di lavoro il risarcimento per il danno subito. Il già pessimo testo unico può subire ulteriori peggioramenti grazie ad alcuni parlamentari della maggioranza che travolti dal loro furore filo padronale, hanno presentato degli emendamenti che la Ragioneria Generale dello Stato si è ben guardata dal censurare; ci si riferisce soprattutto agli emendamenti all¹art. 7: 7.5 - 7.12 - 7.13 - 7. 14. Questi emendamenti vogliono mettere al riparo il datore di lavoro da qualunque rischio, sia civile che penale (almeno per gli anni fino al 1983) tutelandolo anche da eventuali azioni di regresso da parte dell’ente assicuratore. Questo mostro giuridico è incostituzionale e rappresenta un attacco gravissimo ai diritti dei lavoratori esposti che si ammalano e alle loro famiglie. Di fronte ad un attacco così violento e di parte i lavoratori esposti all’amianto devono far sentire la loro voce L’Associazione Esposti all’amianto invita tutti a partecipare:
>>>>> Vai alla locandina <<<<<< Al Convegno- dibattito a Roma, presso la Sala grande dell’ex Hotel Bologna, Senato, via di Santa Chiara, organizzata con il gruppo Verde per 17 luglio prossimo. dalle 15.00 alle 19.00 >>>>> Vai alla locandina <<<<<<
Padova 21 giugno 2003
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