Figure:
Schema di principio del sistema di accelerazione e deflessione degli
elettroni. Si considera
.
Al fine di calcolare la traiettoria del fascio elettronico si formulano
le seguenti ipotesi:
fascio elettronico di spessore trascurabile rispetto alla sua lunghezza;
le placchette di deflessione costituiscono le armature di un condensatore
piano;
gli elettroni hanno velocità solo in direzione dell'asse che
è l'asse del tubo;
alle placchette di deflessione è applicata una tensione costante .
Trascurando gli effetti di bordo, del condensatore piano costituito
dalle placchette di deflessione, è presente un campo elettrico uniforme
di modulo:
dove è lo spazio tra le placchette. Il verso di detto campo è
opposto a quello dell'asse
poichè si deve imprimere
all'elettrone un'accelerazione nel verso di par, in modulo, a:
da questo si capisce che il moto dell'elettrone è uniforme lungo l'asse
ma è uniformemente accelerato lungo l'asse . La legge oraria
che ne risulta è:
essendo la componente della velocità dell'elettrone in direzione
dell'asse . La traiettoria dell'elettrone si ottiene eliminando
tra le precedenti:
e sostituendo nella prima, si ha:
la quale è una parabola di vertice . Il punto è anche quello
d'inizio della traiettoria curvilinea, esso si trova lungo l'asse
in corrispondenza dell'inizio delle placchete di deflessione
verticale. Poichè, per ipotesi, è:
la posizione dell'origine degli assi è indifferente purché rimanga
all'interno del volume compreso tra le due placchette di deflessione
verticale e l'asse . Trascurando gli effetti di bordo, come già
accennato, il campo elettrico termina con il profilo delle placchette
e con esso l'accelerazione: appena l'elettrone esce dalla zona sottesa
dalle placchette, prosegue con traiettoria rettilinea data dalla tangente
alla parabola nel punto:
e l'equazione della retta è:
la retta infatti passerà per il punto cioè:
per cui:
ed infine:
Tale retta passa per il baricentro del volumetto compreso tra le placchette.
L'intersezione tra questa retta e quella parallela all'asse delle
distante
da origine al punto sullo schermo:
Se si indica con la tensione applicata che fornisce la necessaria
accelerazione al generico elettrone lungo l'asse prima che questo
entri nella zona di deflessione, si ha:
cioè l'energia fornita dal campo elettrico generato da si
trasforma completamente in energia cinetica dell'elettrone, per cui:
per cui il punto ha coordinate:
Definition 7.9
Si definisce sensibilità statica del tubo la grandezza:
e quindi a parità di tensione applicata , il tubo più sensibile
presenterà una maggiore deflessione. E' importante aumentare la quantità
per aumentare la sensibilità del tubo. Al diminuire di
si ha un aumento della sensibilità, se tale tensione è troppo bassa,
gli elettroni sarebbero assorbiti dalle placchette di deflessione
senza raggiungere lo schermo.
Definition 7.9
Si definisce coefficiente di deflessione la grandezza: