Formazione
1) Moro V.
2)
Giudici L. (Pisacane P.)
3)
De Marchi C.
4) Garbagnati M.
5)
Garbagnati A. (Mercuri A.) 6)
Campone A. (Koninski D.)
7)
Campone R. (Coccioli M.)
A disposizione
8)
Pavone S.
9)
De Marchi A.
Gol
Campone
R..
Garbagnati
M.
Mercuriu
A.
Ammoniti
nessuno
Espulsi
nessuno
Tempo
Soleggiato
Temperatura
12°
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Migliore
in campo A.S.B.
Garbagnati
Marco
No,
non è un errore di scrittura. Il migliore in campo, quasi ad essere
monotoni, è stato ancora una volta Zinedine Garbagnà, che però lascia
metà statuetta al fratello sfortunato, non per le sembianze fisiche come
qualcuno in malafede potrebbe pensare, ma per i ripetuti infortuni che
l'hanno tenuto fermo fino ad ora. Sabato abbiamo rivisto in campo Andrea
dal primo minuto, e speriamo sia per lui la prima di tante partite
(tanto è un centrocampista...).
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La
cronaca: Il
Bulgorello torna alla vittoria dopo la discussa partita di settimana
scorsa, e lo fa alla sua maniera, cioè dominando, divertendo e ruotando
quasi tutti glia uomini dell' ampia rosa. Il
mister infatti rivoluziona il sette sceso in campo la scorsa settimana,
cambiando 4 elementi, quindi più di metà squadra (Lippi, casualmente,
la sera farà lo stesso con la sua squadra all'olimpico: che abbia visto
la nostra partita sabato pomeriggio ?). La
partenza è come al solito a razzo, e dopo un paio di minuti Campone R.
sblocca il risultato con un colpo di nuca a lungo studiato in
allenamento. Si
gioca ad una sola porta, quella del Longone chiaramente, ma metterla
dentro sembra più complicato del previsto: si contano almeno 10
occasioni da gol, con 4 veri e propri miracoli del portiere
avversario e di un paio di parate "alla Dida". Il
Longone attacca solo quando il Bulgorello prende fiato e si fa vivo da
nonno Moro in un paio di occasioni, in una delle quali colpisce il palo. La
ripresa ci ricorda che questo è il gioco del calcio e, come dice Bruno
Longhi, "gol sbagliato (tanti), gol subito", e il Longone
pareggia con un colpo di testa angolato.... Allora
ci pensa Marco a prendere per mano la squadra, a siglare subito il 2-1
con un tiro da fuori area, ed a servire a Mercuri (subentrato a
Garbagnati A.) la palla del 3-1: gol imprendibile perché il pallone
calciato con le 3 dita (pollice compreso), prende un effetto
stranissimo. Nel
finale entrano anche Coccioli, Pisacane e Koninski, ma il risultato non
cambia più, ed il Bulgorello si porta a casa questi 3 punti stra
meritati, contro un temuto Longone, che solo 2 giorni prima aveva
battuto nel recupero la favorita Arredi SPD.
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