L’esponente chiede che venga esperito il tentativo
di conciliazione ai sensi e per gli effetti dell’art. 66 D. Lgs 165/01 in
ordine alle seguenti richieste:
1)
accertare e dichiarare la natura subordinata della prestazione resa
dall’istante con ogni conseguenza di legge agli effetti dell’applicazione
dell’inquadramento degli istituti retributivi e previdenziali previsti per
il personale medico in rapporto di lavoro subordinato ai sensi del CCNL di
categoria; in subordine accertare e dichiarare ex art. 2126 c.c. il diritto
dell’esponente a vedersi riconoscere gli istituti retributivi e
previdenziali previsti per il personale in rapporto di lavoro subordinato ai
sensi del CCNL di categoria, previa declaratoria di nullità delle clausole
dell’accordo collettivo per la disciplina dei rapporti con i medici di
medicina generale e disapplicazione dei D.P.R. che hanno recepito gli
accordi collettivi, nella parte che riguarda i medici di medicina generale
della continuità assistenziale.
2) In via
ulteriormente subordinata accertare e dichiarare nulle le clausole patrizie
e disapplicabili i decreti di recepimento degli accordi collettivi in ordine
al compenso corrisposto, all’assenza di tutela in ordine alla sicurezza sul
lavoro, alla tutela della salute, anche in riferimento al lavoro notturno
per i medici di medicina generale della continuità assistenziale ai sensi
degli artt. 2,3,32,36 della Costituzione e per l’effetto dichiarare dovuti i
compensi e le tutele previsti per il personale medico in rapporto di lavoro
subordinato ai sensi del CCNL di categoria.
A tal fine
nomina quale proprio rappresentante dinanzi al collegio di conciliazione che
verrà costituito l’Avv. Giovanni Baranello e quale proprio rappresentante
nel Collegio l’Avv. Emilia De Iasio, entrambi del foro di Campobasso.
Chiede che ogni
comunicazione in ordine alla procedura venga trasmessa in Campobasso Viale
del Castello n. 3 presso lo studio Baranello – De Iasio.
Campobasso lì
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