III ciclo: la stratificazione e le
sovrapposizioni / il mondo dei vettori. Geometrie e layer |
03 – 05 – 04 / X LEZIONE
PETER EISENMAN
Eisenman, a
dicembre, ha concluso il suo libro su Terragni, con il quale ha intessuto un
rapporto molto forte à“Bidimensionale” perché Eisenman guarda
soprattutto a due opere di Terragni, la Casa del Fascio e la Villa Frigerio, le
quali hanno due modi opposti di guardare l’architettura:
-
Casa del Fascio à il volume viene eroso dall’esterno verso l’interno.
Il perimetro viene lasciato intero. ( erosione)
-
Villa frigerio à qui assistiamo ad una esplosione dall’interno verso
l’esterno.
Eisenman,
nel ’67 mette in pratica questo modo di ragionare con una serie di case che
sono una via di mezzo fra opere concettuali e case vere e proprie, da qui il
nome di House 1,2,3 … ect . à Le house
rappresentano le infinite variazioni grafiche di pezzi assemblati.
Nella House
II, in particolare, Eisenman affronta il tema dell’implosione
che riprende da Terragni.
Eisenman nasce a Newark, in New
Jersey (USA), l’11 Agosto 1932 .
La generazione
dei maestri, Le Corbusier, Gropius…, avevano un contenuto innovativo
rivoluzionario à
architettura ribaltata + rivoluzione industriale.
Negli anni ’60 questi
contenuti vengono dati per assodati, ma l’affermazione della società di massa porta l’architettura ad una crisi. La
risposta dell’architettura contemporanea è una visione molto eccentrica e una
contemplazione di se stessa, si guarda all’architettura come testo.
Tra gli
architetti di questo periodo troviamo Colin Rowe, il quale mette a
confronto alcuni ritmi compositivi di Palladio e alcuni ritmi di Le Corbusier a
prescindere dalle epoche diverse.
Rowe
insegna ad Eisenman a considerare l'architettura fine a se stessa, studiando le
componenti relative alla sola architettura, squisitamente sintattiche,
tralasciando le altre ad essa esterne, che invece l'influenzavano.
Eisenman ha
un approccio di tipo teorico-filosofico verso l’architettura.
1. Strutturalismo: deriva da
una lettura delle strutture antropiche. Cloude Levi Strass fonda questa
corrente (anni ’50) e individua una dialettica tra struttura insediativa
fissa e variazioni dovute ai comportamenti.
2. Analisi del
testo: à Eisenman: “se capisco come questi linguaggi si
codificano posso scrivere un testo”.
3.
Decostruttivismo: tutto nasce dall’analisi del testo letterale.
Es. : Promessi Sposi à analisi à
decostruzione: mettere sul testo una lente spiazzante (principi della fisica di
Newton, o Froid) ma possibilmente illuminanti.
New York, fine anni ’60 à grazie alla sua anima
teorica e alle sue frequentazioni negli ambienti dell'avanguardia newyorchese,
Eisenman, forma il gruppo dei Five Architects
assieme a Graves, Hejduk, Meier e Gwathmey, che rappresentano un mondo
dell'architettura senza più riferimenti ideologici, chiuso entro le coordinate
del linguaggio, di cui sperimentano i limiti con un piacere estetizzante.
House III à si basa su
concetti di arbitrarietà, qui i parametri di controllo costruttivo e funzionale
diventano secondari. La forma è costituita da un cubo diviso in tre fasce, a
cui però si inserisce un altro cubo ruotato di 45°.
House VI à primo
cambiamento di rotta ! Eisenman non procede più per piani ma per volumi
house Xà la casa si
presenta come una composizione di volumi in masse estremamente articolate che
si muovono tutte verso l’esterno verso una libera conquista dello spazio. Qui
Eisenman si sgancia dall’eccessivo formalismo, la casa ha un percorso in
discesa (componente orografica) che si snoda in 4 quadrati posti ad altezze diverse
che fanno dialogare fra loro i diversi materiali.
Ma le esperienze successive sulle houses non furono così soddisfacenti.
Alla fine degli anni ’70 , Eisenman entra in crisi, va in psicanalisi e inizia a creare lavori concettuali.