III CICLO: La stratificazione e le sovrapposizioni /
Il mondo dei vettori. Geometrie e Layer. |
28 - 04 - 04 /
IX LEZIONE
IL MONDO DEI VETTORI
Tenendo
presente la lezione precedente in cui si è parlato della convenzione Raster che permette,
grazie ad una logica elementare per punti, di trasmettere a distanza un
disegno, cerchiamo ora di trovare un sistema alternativo a quello basato su
altre convenzioni:
- La Convenzione TEX:
Il SALTO LOGICO rispetto ad una
logica raster è quello di trasmettere informazioni di testo, le quali possono essere manipolate
come un testo.
La convenzione sarà quella di
adottare lo schermo come griglia, con n. in verticale e lett. in orizzontale.
A questo punto scatta il salto,
ovvero associare ad ogni lettera e numero della griglia una logica
binaria, adottando
così una convenzione TEX à c/
testo
In Word, un paragrafo corrisponde ad
una riga.
Il vantaggio di questa convenzione è
che posso comunicare a Leonardo di spostare tutto il testo, contenuto nella
riga 4, nella riga 6.
-
La convenzione Vector:
Il salto logico rispetto alla “logica
raster”, in questo caso, è quello di trasmettere informazioni
utilizzando un codice intermedio concordato costituito da entità semanticamente
date.
E' un sistema più economico e
intelligente perché, il codice di informazioni/coordinate che utilizza,
codifica l'entità da trasmettere attraverso delle categorie:
Punto = Pxy
Linea = Lxy,x1y1 à 2 punti : punto di partenza + punto di arrivo
Poligono = PL
à 3 lati + 1 vertice
Bezier = b à curve descritte tramite equazioni
Spezzata = S àda 3 a n. lati
C/VECTOR/L B2 -F6 C/
VECTOR/ P4 B2-F2-F6-B6
|
A |
B |
C |
D |
E |
F |
|
|
A |
B |
C |
D |
E |
F |
G |
1 |
|
|
|
|
|
|
|
1 |
|
|
|
|
|
|
|
2 |
|
|
|
|
|
|
|
2 |
|
|
|
|
|
|
|
3 |
|
|
|
|
|
|
|
3 |
|
|
|
|
|
|
|
4 |
|
|
|
|
|
|
|
4 |
|
|
|
|
|
|
|
5 |
|
|
|
|
|
|
|
5 |
|
|
|
|
|
|
|
6 |
|
|
|
|
|
|
|
6 |
|
|
|
|
|
|
|
7 |
|
|
|
|
|
|
|
7 |
|
|
|
|
|
|
|
La differenza tra il sistema raster e il sistema vettoriale è che:
- sistema raster
àposso copiare tutta la
posizione e ricrearla.
- sistema vettoriale àposso copiare, duplicare, ruotare, tagliare,
ingrandire l’ente geometrico (es. la linea) arricchendo o impoverendo
l’apparato logico. Inoltre, gli oggetti possono essere nominati in modo
da accedere ad essi via nome (es.: posso dire prendi la linea L1 e
spostala..), si possono creare famiglie di oggetti,..ect. Ciò che questo
sistema odia fare è eliminare un punto interno alla linea o staccare una linea
del poligono, per far ciò devo diminuire di un livello l’immagine, oppure posso
far leggere un insieme di linee come fosse un poligono.
- LAYER
Quando devo trasmettere molte informazioni
di tipo strutturato uso i Layer, ovvero un formalismo che consente di aggiungere un secondo livello di
intelligenza al sistema vettoriale.
I layer sono uno strumento di
progettazione contemporaneo che si inizia a diffondere dalla fine degli anni
‘70 - inizio anni ‘80.
Tschumi
à progetto de La Villette (Parigi) usa tre layer,
ognuno con una logica costitutiva diversa. Non vi è più la tecnica della
zonizzazione ma il progetto è visto come compresenza analitica e in voluto
contrasto di sistemi.
Koolhaas àusa il concetto di layer non solo in senso orizzontale
ma anche verticale, per fasce che si affiancano.
Libeskind
ànon può essere compreso se non all'interno di questa
logica di sistemi; opera su un concetto più forte, labirintico,estremizzando il
concetto di Layer, fino ad arrivare ad un effetto finale caotico.
Tra i pittori : Pollock risponde a questo concetto di layer. I suoi quadri, pieni
di colore, hanno alle spalle un’operazione di layer (layer sovrapposti) che
crea l’effetto finale di confusione.