IV CICLO: MASSE, COLLISIONI,TRAIETTORIE / LA CREAZIONE DELLA TRIDIMENSIONALITA’. ESTRUSIONI. ROTAZIONI. OPERAZIONI BOOLEANE |
12 – 05 – 04 /
XII LEZIONE
TEMPO E’…
Parole
chiave: informazione – spazio à spazio dell’informazione
1^ Domanda : quali sono i concetti che hanno a che vedere con
gli spazi dell’informazione?
Nel passato:
-
spazio della
meccanizzazione à Ha inizio con i primi dell’800:
architettura modernista à spazio basato sulle funzioni.
-
prima della
meccanizzazione à sistema rinascimentale:
prospettiva à spazio rapportato all’uomo
Oggi:
non abbiamo risposte precise.
Nel mondo informatico non
esistono dati ma solo informazioni e, se non esistono dati ma solo informazioni, tutto è IN-FORMAZIONE perché
è facile cambiare un imput. Le informazioni sono strutturate attraverso un
modello continuamente variabile, proprio perché è facile cambiare gli imput.
Volendo
fare un paragone: informazioni = acqua à massa fluida che, a seconda del recipiente, cambia
forma.
2^ Domanda: Qual è il ruolo dello spazio
dell’informazione?
Siamo
portati a pensare che lo spazio tridimensionale sia un dato certo, un dato
assoluto. Dobbiamo incominciare a pensare che noi stessi possiamo crearci una
spazio: gli architetti creano spazio attraverso gli oggetti. Oggi ci muoviamo
da un’idea di spazio meccanico e assoluto a un’idea di spazio meccanico e
soggettivo.
Da spazio oggettivo a spazio
soggettivo à “Lo spazio non esiste come
dato oggettivo ma come forma mentale e scientifica” che basa la sua
esistenza su alcune ipotesi:
1. IL
TEMPO E’ LA PRIMA DIMENSIONE DELLO SPAZIO:
Si può parlare di tempo solo conoscendo lo spazio.
Einstain sostituisce il termine “spazio” con il termine “moto
relativo”.
Non è vero che il tempo è la quarta dimensione, perché
questo va associato all’origine dello spazio.
Sant’Agostino
si domandava: “Cosa faceva Dio prima
della creazione dell’universo?”. In tale quesito il tempo è legato all’origine
dell’universo.
Euclide, nella definizione di punto, afferma che questo non
ha partià né tempo, né spazio
(0 dimensioni).
2. LO
SPAZIO E’ UN INTERVALLO PERCORRIBILE:
Nel punto
non c’è spazio perché non ha dimensioni.
La linea è
la minima entità percorribile perché ha una sola dimensione. Possiamo capire la
lunghezza di una linea solo percorrendola àformica su binario.
La superficie
è uno spazio ha due dimensioni à verme piatto.
3^
dimensione: ogni sistema di livello
inferiore è contenuto in uno di livello superiore.
Per
noi le regole contenute nel sistema a 3 dimensioni possono essere trasferite in
modo logico nei sistemi a livelli inferiori ma ciò non è possibile perché
l’uniche regola fondamentale che si può trasferire nei livelli inferiori è il
tempo.
IL SALTO
Si
immagini di camminare su uno spazio a 2 dimensioni, ovvero su una superficie
(es. un foglio), e alla fine di questa si voglia tornare al punto di partenza.
In
queste condizioni l’unico modo per tornare indietro è quello di ripercorrere la
strada fatta. Ma se il foglio si piegasse fino quasi a toccarsi allora, per
tornare al punto di partenza, si potrebbe compiere un salto. Questo però è possibile solo se si conosce lo spazio (del salto).
PROIEZIONE à
rappresentazione di un livello superiore su un livello inferiore.
Concetto
di proiezioneà se il tempo è l’unico modo per conoscere lo spazio, allora sarà il
tempo ad un livello di proiezione che ci farà conoscere un livello superiore.
Ogni
sistema di riferimento ha un tempo e uno spazio autonomi, infatti in ogni
sistema superiore esistono infiniti sistemi inferiori e, in uno spazio a 4
dimensioni esistono infiniti sistemi a 3 dimensioni.
Se
lo spazio ha 3 dimensioni è rappresentato da CUBO, lo spazio traslato (a 4
dimensioni) è rappresentato da un HYPERCUBO.
Noi
non facciamo un ragionamento matematico, ma utilizziamo PROTESI TENOLOGICHE che rompono alcuni sistemi convenzionali organizzati a 3
dimensioni (es. cannocchiale, telefono,TV.. )
Come
è fatto uno spazio a 4 dimensioni?
Innanzitutto
lo spazio a 4
dimensioni non è dato dallo spazio a 3 dimensioni + il tempo, ma va
valutato come una
traslazione delle 3 dimensioni.
LA NAVIGABILITÀ DEL
SISTEMA A 4 DIMENSIONI è quello del
salto, che mi permette di saltare da un mondo a 3 dimensioni all’altro e questo
salto è anche temporale.
In
questo ambito si inserisce INTENET, il quale rompe costitutivamente una serie
di convenzioni di unicità di sistemi spazio-temporali e di gerarchia, e apre
una finestra su infiniti mondi.