CRICETO - la riproduzione
 
COME SI RIPRODUCE UN CRICETO
Il criceto è uno dei mammiferi più prolifici, perché ha un periodo di gestazione molto breve (16-18 gg) dando alla luce 5-10 piccoli. Per questo motivo bisogna pensare bene quando si compera una coppia se realmente vogliamo che nascano dei piccoli. La femmina è meglio che sia leggermente più giovane del maschio, ma non deve avere meno di 3 mesi di vita, altrimenti per la scarsità di latte e la poca esperienza può diventare cannibale o non essere in grado di allevare in modo adeguato i piccoli. La femmina va in calore ogni 4-7 gg per un giorno, ovvero per una notte, dato che sono animali notturni. Durante la gravidanza la femmina cambia modo di comportarsi ed entra in uno stato di grande eccitazione per scegliere il luogo dove costruire il nido che ospiterà la nidiata. La grande agitazione è comprensibile, perché il tempo a sua disposizione non è molto: infatti dopo appena 16-18 gg arriveranno i piccoli e il nido dovrà essere già pronto per accoglierli. Noi dovremmo quindi fornire alla futura mammina parecchio materiale per foderare il nido (sfilacci di cotone, carta, pezzetti di cotone ecc.), in modo che diventi caldo e morbido. Le casette con tetto apribile che si trovano in commercio vanno molto bene perché ci permetteranno di controllare se i piccoli stanno bene e crescono senza problemi. Negli ultimi giorni i fianchi della femmina si ingrossano in modo evidente e isuoi movimenti si fanno sempre più lenti e difficoltosi e passa sempre più tempo nel nido. La gravidanza dura in media 16- 18 gg ma può accadere che in femmine al primo parto (primipare) o con un alto numero di piccoli partoriscano con un paio di giorni di anticipo. Il parto avviene normalmente di notte e dura molto poco; infatti 5-10 piccoli vengono alla luce in poco più di un quarto d’ora. I cricetini appena nati non sono particolarmente belli. Questo loro aspetto è dovuto al fatto che, essendo la gravidanza molto breve, nascono abbastanza immaturi e poco sviluppati. Infatti alla nasita sono: nudi e senza pelo, di colore rosa, con gli occhi chiusi ma i denti già sviluppati, lunghi circa 2-2,5 cm; ma questo non è un problema, in quanto lo sviluppo dei criceti è talmente rapido che nel giro di 28 gg sono già indipendenti e vanno allontanati dai genitori. Anche se sono poco sviluppati i piccoli sono già in grado di rientrare nel nido se si trovano accidentalmente a pochi cm da esso. Per fare questo utilizzano l’olfatto e il tatto (sentono il calore del nido). Se invece si trovano ad una distanza maggiore, emettono un pigolio che viene immediatamente udito dalla mamma la quale accorre in loro aiuto. A 25gg bisogna infine svezzarli ed allontanarli dalla mamma dividendo i maschi dalle femmine, già a quella età sono infatti in grado di procreare. Dopo un mese circa dal parto possiamo far riaccoppiare la femmina, anche se è consigliabile lasciarle maggior tempo per riprendersi dallo stress della maternità.
TABELLA RIASSUNTIVA DELLA RIPRODUZIONE:
Età fertile per le femmine: da 1 mese a 1-1 e mezzo anni
Età fertile per i maschi: da 1 mese a 2-3 anni
Primo accoppiamento: non prima dei 3 mesi
Calore: ogni 4-7 giorni nelle ore serali
Durata della gravidanza: 16-18 giorni
Parto: notturno
Durata del parto: 15 minuti circa
Numero medio di piccoli per parto: 5-10
Numero massimo di nati per parto: 14
Numero di capezzoli: 7-11 paia
Accoppiamento dopo il parto: a 1 mese dal parto precedente
Numero massimo di parti l’anno: 4
Numero di cricetini nati in un anno da una femmina: circa 50!!!
TABELLA RIASSUNTIVA DELLO SVILUPPO DEI PICCOLI
Peso alla nascita: 2g
A 5 giorni comincia a spuntare il pelo
Cibo solido a 1 settimana
Peso a 1 settimana: 8-10 g
Occhi aperti a 2 settimane
Peso a 2 settimane: 18-22 g
Latte fino a 3 settimane
Svezzamento a 25-27 giorni
Peso allo svezzamento: 35-40 g
NOI COME DOBBIAMO COMPORTARCI?
1.I piccoli non vanno toccati per non mascherare il loro odore con il nostro, causando alla madre problemi di riconoscimento. Solo quando avranno almeno 10 giorni potremmo azzardarci a prenderli in mano.
2.Bisogna cercare di disturbare il meno possibile la famigliola; il cibo è bene che venga somministrato dalla persona che ha maggior confidenza con gli animali e di cui essi si fidano maggiormente. Le pulizie della gabbia non vanno fatte preima di 10 giorni dal parto.
3.Se proprio non riusciamo a trattenere la nostra curiosità e vogliamo vedere i piccoli, allora dobbiamo aspettare che la femmina esca dal nido, oppure possiamo allettarla ad uscire dandole delle leccornie. Solo quando si è allontanta dal nido possiamo delicatamenter spostare l’imbottitura per vedere i nuovi nati.
4.Una cosa che invece dobbiamo assolutamente fare è curare in modo particolare l’alimentazione durante la gravidanza e durante l’allattamento. Molto importante in questo periodo sono le proteine di origine animale, che non devono mancare per nessun motivo dall’alimentazione, pena la perdita dei piccoli. Infatti se il cibo a sua disposizione è carente di proteine, la femmina può arrivare a mangiare la sua stessa prole.
5.Anche se il cibo è scarso si possono avere forme di cannibalismo, magari anche solo parziali, perché la femmina, non essendo in grado di alimentare tutta la nidiata, preferisce diminuirne il numero mangiandone alcuni 
6.Infine il cannibalismo può essere dovuto alle nostre eccessive interferenze nel menage familiare, per cui la femmina non sentendosi tranquilla, preferisce eliminare i piccoli. Questo comportamento è più facilmente riscontrabile nelle femmine giovani e al primo parto.