IL CATTOLICESIMO AL VAGLIO DELLA STORIA
Dal Vaticano II al 1999
a cura di Paul Robison

LEZIONE 2

La storia politica e la CCR negli anni 60

Un panorama molto breve della storia politica italiana dal 1948 al 1999 dimostrerà come essa si sia intrecciata a volte con la storia ecclesiasitica. Saranno presentati alcuni eventi della CCR e la lezione si concludera' con una breve interpretazione di questo periodo.

Tre partiti politici hanno dominato la scena politica dalla fondazione della Repubblica nel 1948.  La Democrazia Cristiana (DC) ha dominato dal 1958 al 1963, il Partito Socialista Italiano (PSI) ha regnato dal 1964 al 1971. Il Partito Comunista Italiana (PCI) ha comandato dal 1972 al 1977. La DC ha ripreso il controllo dal 1978 al 1982 e il PSI ha ripreso il potere dal 1983 al 1987 (1) Dopo questo periodo, le varie coalizioni composte da diversi partiti, hanno regnato dal 1988 al 1999 con una ristrutturazione fra i vecchi partiti e un seguito crescente fra i nuovi partiti (come Lega Nord del 1992 e Forza Italia del 1994) (2) .

Nei primi anni 60 ha iniziato a svilupparsi una grande classa media (circa il 70% della popolazione) che aveva valori comportamentali e scopi in comune (3) Le tensioni sociali sono aumentate negli anni intorno al 1965 e sono esplose nella violenza e nel terrorismo (4) Lo storico Mammarella ha detto che il periodo dal 1968 al 1972 fu il peggiore, dopo la Seconda Guerra Mondiale, per instabilità politica e sociale (5) Con una specie di «tregua » autoimposta durante gli anni 70, i maggiori partiti furono capaci «di lavorare in una condizione di stabilità sostanziale» e hanno aiutato enormemente l'economia italiana (6) La morte violenta dell'ammirato uomo politico, Aldo Moro, nel 1978 ha causato l'entrata in vigore di misure rigorose contro il terrorismo (7) Nei primi anni 80, «lo scandalo » è diventato la parola d'ordine perché sono state scoperte persone corrotte a vari livelli (8) .

Bettino Craxi, Primo Ministro negli anni intorno al 1985, « s'impegnò nella lotta contro l'inflazione, fornì garanzie di fedeltà alla NATO e definì i rapporti col Vaticano (nuovo Concordato nel febbraio 1984)» (9) La caduta di alcuni paesi comunisti e del Muro di Berlino negli ultimi anni 80 fu interpretata come una nuova età della solidarietà (10) I governi delle coalizioni miste, composte da diversi partiti, di solito non sono durati per molto tempo; ci furono dieci governi diversi dal 1987 al 1995 (11) Gli italiani hanno dimostrato la loro sfiducia nei vecchi partiti nelle elezioni del 1992 perché tutti e tre sono stati penalizzati.  Forza Italia, guidata dal Silvio Berlusconi, ha dimostrato la sua forza nelle elezioni del 1994 e 1999 (12) .

Ora saranno descritti in maniera più dettagliata gli eventi riguardanti la CCR durante gli anni 60. Giovanni Battista Montini, arcivescovo di Milano, è diventato papa Paolo VI il 21 giungno 1963 (13) Egli ha annunziato la riapertura del Vaticano II nel settembre 1963 ed è intervenuto molte volte per vari motivi (14) Entro un mese divenne evidente come Paolo VI vedesse il collegio episcopale più come una forma di assistenza alla monarchia pontificale che non come un gruppo paritetico nel prendere le decisioni (15) Un sondaggio nazionale ha rivelato che soltanto il 33% della popolazione italiana frequentava la messa in modo regolare (16) .

Paolo VI ha cercato di seguire una via di mezzo per la realizzazione delle riforme del Vaticano II: «Paolo VI, dichiarando di reagire contro gli 'opposti estremismi' di chi voleva dissolvere il patrimonio della tradizione e di chi intendeva mantenere inalterata tutta l'eredità dal passato, ha presentato i documenti conciliari come portatori non di un'istanza di riforma, bensi' di un progetto di innovazione.  Essa si risolve nella trasformazione giuridico-istituzionale della chiesa ... senza perciè che vengano intaccate quelle istituzioni e mentalità che il cattolicesimo ha profondamente sedimentato in tutta la sua vicenda storica, .... » (17) Il metodo per realizzare questi cambiamenti è stato così descritto dal Zagheni: «Paolo VI, molto attento alla complessa situazione italiana, ha guidato questo cammino della Chiesa italiana privilegiando l'unità dell'episcopato attorno alla Santa Sede: la Conferenza Episcopale Italiana [da questo momento CEI] divenne per Paolo VI il canale privilegiato attraverso cui far camminare la Chiesa sulla via tracciata dal concilio.  In tal modo è mutato il ruolo della CEI: non è piu tanto quello di intervenire nelle questioni riguardanti l'Italia (sopratutto nelle vicende politiche), ma quello di attuare il concilio con uno specifico lavoro pastorale » (18) Nella sua encicilca Ecclesiam suam  (1964), il Papa ha spiegato la missione della CCR con tre momenti di dialogo: comunitario interno, ecumenico con altre chiese, culturale con la società moderna (19) .

Durante il 1965, sono inziate alcune riforme. Nel luglio 1965, Paolo VI ha annuniciato: « Bisogna approfondire l'idea dell'autorita' della Chiesa, purificarla da forme che non le sono essenziali ... e ricondurla al suo originario e cristiano criterio» (20) Sartori ha fatto quest'osservazione sulle riforme liturgiche: « Certamente la riforma liturgica anche in Italia ha preceduto ogni altra ... ma essa stessa spingeva ad un mutamento più radicale, che tocca la fede prima che il rito.  Ci si accorse che la pastorale tradizionale dava molto risalto alla 'chiesa sotto il sacramento' ma poco alla 'chiesa sotto la Parola'. ...porta a configurare cristiani in diretto contatto con la Parola di Dio, abilitati a interpretarla e a viverla in rapporto alle varie situazioni. Gioia di identificazione con la fede cristiana; non più per via di nascita e di fattori di tradizione sociologica, bensì per via di coscienza e di libertà; ... » (21) Le riforme nella Santa Sede iniziarono in dicembre e Paolo VI creò tutta una seria di nuove organizzazioni (22) Una riforma di carattere ecumenico è anche avvenuta quando Paolo VI ed i delegati di Atenagora I, vescovo di Costantinopoli, hanno tenuto un'assemblea solenne in Vaticano, dove tutti i termini della scomunica, fatta da Roma contro Constantinopoli nel 1054, sono stati annullati (23) Circa nove mesi dopo hanno avuto inizio nella Curia Romana alcune modifiche strutturali, come il rifuto del carrierismo, i limiti di età e temporalitità delle cariche, divieto di cumulo delle funzioni (24) .

Le riforme sono state state prese in considerazione anche in altre parti del mondo.  « Tra il 1966 e il 1970 il Concilio pastorale olandese è un laboratorio di riforme (sul celibato ...) che Roma considera eversive » (25) Gli episcopati olandesi ed i rappresentanti del Vaticano si incontrarono nell' aprile 1967, ma l'incontro terminò com un nulla di fatto, senza che le posizioni fossero cambiate (26) «Con l'enciclica ... (10 giugno 1967)  si cerca di rigiustificare la disciplina tradizionale » (27) Gli olandesi però non furono da soli: « Mentre Paolo VI procede alle riforme postconciliari, la Chiesa erompe dagli schemi eurocentrici che hanno condizionato il Concilio. Se il Vaticano II ha promulgato la libertà religiosa, le Chiese latino-americane, che si ritrovano nel 1968 a Medellin, in Colombia, sono coinvolte nella teologia della liberazione» (28) .

Nel 1968 sono successi alcuni eventi interessanti. Zizola ha descritto il clima di questo periodo con queste parole: «Il Concilio è seguito da una fantastica mutazione del mondo, da una sorta di esplosione culturale, rapida e generalizzata.  Essa si traduce in diminuzione delle vocazioni sacerdotali e religiose, in ondate di preti che abbandonano il ministero, in una diserzione dalla teologia verso le scienze umane, in una riscoperta di nuovi rapporti tra fede e politica, in ricerche libere, talora avventurose » (29) In questo momento, Paolo VI ha preso una decisione forte che è andata contro la commissione speciale sul problema che egli stesso aveva formato: «Ma il tentativo di controllare il processo di polarizzazione nella Chiesa va a pezzi nel luglio 1968 quando l'enciclica Humanae vitae conferma in termini immutati l'intrinseca immoralità della contraccezione artificiale» (30) Questa decisione fu accolta dall'opinione pubblica con molta disapprovazione: «La reazione dell'opinione pubblica è enorme, quanto la disaffezione che si sviluppa in vasti strati cattolici in tutto il mondo verso la Chiesa» (31) .

Quest'enciclica ha indotto i giovani a lasciare la CCR, i sacerdoti ad abbandonarla e i teologi a difendere il divorzio e l'aborto (32) Verso la fine del 1968, Paolo VI ha prodotto un altro messaggio che era una risposta alle riforme religiose avvenute in altre nazioni. « Vediamo anche dei cattolici che si lasciano prendere da una specie di passione per i cambiamenti e le novità. ... Ma al tempo stesso, pur nell'adempimento dell'indispensabile dovere di indagine, è necessario avere la massima cura di non intaccare gli insegnamenti della dottrina crisitiana, perche ciò vorrebbe dire ... ingenerare turbamento e perplessità in molte anime di fedeli » (33) Anche quest'annuncio ha provocato una reazione: « Dicevamo che il mondo cattolico si trova in un momento di notevole confusione circa la propria fede in quanto sia chi rimane ancorato ai principi dogmatici classici e sia chi invece è su un piano di fede molto piu avanzato, si richiama al così invocato e discusso spirito del Concilio .... » (34) Un grido radicale, dalla base, si fece sentire contro l'istituzionalismo della CCR (35) Le politiche di Paolo VI erano contestate durante il 1969 da vari gruppi dentro la CCR (36) Forse per questi motivi il Papa, alla fine del 1969, ha descritto la CCR come «una nave sballottata da una tempesta » (37) .

Un'interpretazione breve sugli eventi soprascritti concluderà questa lezione. Il papa Paolo VI ha dovuto affrontare alcuni problemi difficili.  Il suo primo compito è stato quello di guidare il Vaticano II, con i vari gruppi in conflitto fra di loro, alla sua conclusione (dicembre 1965). Egli ha fatto questo, ma la via di mezzo da lui presa, ha chiaramente dimostrato che il cattolicesimo non era certamente unito e che egli ha avuto poca intenzione di condividere la sua posizione monarchica o di cambiare le dottine cattoliche basilari: «La difficoltà è da un lato, che il Papa vorrebbe far credere ai non cattolici che Roma è cambiata, che è pronta a discutere, che sta riesaminando la sua posizione, ma dall'altro lato, la chiesa deve convincere il suo clero che niente è mutato, e che nulla sarebbe stato cambiato » (38) . Il suo compito successivo è stato quello di implementare le riforme del Concilio fra i preti ed i laici e per questo compito ha incaricato la CEI.  Sembra che il popolo italiano fosse disponibile a dare a Paolo VI il beneficio del dubbio e fosse ansioso di vedere realizzati i grandi cambiamenti che la stampa aveva comunicato. Queste aspettative furono adempiute in parte, in modo che i cattolici fedeli comunciarono a gustare i cambiamenti liturgici che hanno messo in enfasi l'uso della Bibbia. Il comportamento di Roma nei confronti di Costantinopoli ha avuto un effetto positivo sul pubblico e ha aumentato la sua immagine ecumenica. I venti del cambiamento stavano cominciando a soffiare davvero!  Ma nel 1968, con l'enciclica del Papa contro il controllo delle nascite e il suo annuncio contro le diverse teologie nazionalistiche, il popolo italiano ha visto in modo molto chiaro che la CCR, nonostante la sua retorica sull' « aggiornamento », era ancora molto radicata nelle sue tradizioni.  La valutazione di Zizola e' accurata: « Sulla scia del Concilio il cattolicesimo conosce delle spinte innovative e delle esplosioni che vanno oltre la 'forma' del Concilio, e rivelano la fragilità del compromesso su cui Paolo VI ha radicato il suo programma » (39) .


NOTE A MARGINE

1 Franco Moretti e Nino Villa, Storia per il Triennio delle Scuole Medie Superiori, vol. 3 Milano: A.P.E. Murisa, 1984), 207. torna al testo
2 Enciclopedia Generale,  1996 ed., (Novara: DeAgostini), s.v. "Italia". torna al testo
3 Giuseppe Mammarella, Storia D'Europa dal 1945 a Oggi  (Bari: Laterza, 1980), 331. torna al testo
4 Maurizio Pullante e Pierluigi Pullante, Dal Centro-Sinistra all'Autunno Caldo  (Bologna: Zanchelli, 1975), 127-138. torna al testo
5 Mammarella, Storia D'Europa dal 1945, 401-402. torna al testo
6 Ibid.,  456-463. torna al testo
7 Ibid., 464. torna al testo
8 Ibid. torna al testo
9 Enciclopedia Generale,  1996 ed., (Novara: DeAgostini), s.v. "Italia". torna al testo
10 Zizola, I Papi del XX Secolo, 84. torna al testo
11 Enciclopedia Generale,  1996 ed., (Novara: DeAgostini), s.v. "Italia". torna al testo
12 Ibid. torna al testo
13 Zizola, I Papi del XX Secolo, 67. torna al testo
14 Ibid., 70. torna al testo
15 Ibid. torna al testo
16 Harold Paden, "How Catholic Is Catholic Italy?" Roman Forum  6 (July-August 1963),2. torna al testo
17 Menozzi, "Concilio e Post-Concilio: Tra Svolta e Continuità ", 239. torna al testo
18 Guido Zagheni, L'età Contemporanea: Corso di Storia della Chiesa IV  Milano: San Paolo, 996), 383. torna al testo
19 Zizola, I Papi del XX Secolo, 67. torna al testo
20 Ibid., 70. torna al testo
21 Sartori, L'Ecclesiologia Contemporanea, 188-189. torna al testo
22 Zizola, I Papi del XX Secolo, 67. torna al testo
23 Ibid., 71. torna al testo
24 Ibid., 68. torna al testo
25 Ibid., 72. torna al testo
26 Salvoni e De Benetti, Il Nuovo Cattolicesimo, 78. torna al testo
27 Zizola, I Papi del XX Secolo, 73. torna al testo
28 I bid., 72. torna al testo
29 Ibid. torna al testo
30 Ibid., 73. torna al testo
31 Ibid. torna al testo
32 Edwards, "The Councils and Vatican II," 13. torna al testo
33 Salvoni e De Benetti, Il Nuovo Cattolicesimo, 80. torna al testo
34 Ibid. torna al testo
35 Zizola, I Papi del XX Secolo, 72. torna al testo
36 Ibid., 72-73. torna al testo
37 Gerald Paden, "Where Is Roman Catholicism Going?" Roman Forum  14 (March-April 1971), 1. torna al testo
38 Keith Robinson, "We Believe," Roman Forum  12 (May-June 1969), 2. torna al testo
39 Zizola, I Papi del XX Secolo, 72. torna al testo


DOMANDE PER ULTERIORI RIFLESSIONI

1. Quali erano i tre partiti politici in Italia?

2. Quali partiti politici stanno crescendo oggi?

3. Come Paolo VI ha provato a "seguire una via di mezzo" nell'implementazione   delle riforme del Vaticano II?

4. Tramite quali canali Paolo VI ha progettato di realizzare le riforme?

5. Perche il 1968 è stato un anno importante per la CCR?

6. Sei d'accordo con l'interpretazione dell'autore sugli eventi?

7. C'erano altri eventi importanti da ricordare?