IL CATTOLICESIMO AL VAGLIO DELLA STORIA
Dal Vaticano II al 1999
a cura di Paul Robison

LEZIONE 9

La CCR dal 1998 al 1999 e altri aspetti

Con questa lezione si concluderà il panorama storico degli eventi della CCR dal Vaticano II in poi. Seguirà un'altra valutazione. Poi la nostra attenzione si concentrerà su alcuni "ismi": il comunismo, il femminismo, il consumismo religioso e il nazionalismo.

Nel 1998 il papa ha viaggiato in cinque nazioni (1) Nella sua successiva enciclica (settembre), il papa ha discusso il rapporto tra fede e ragione e fra teologia e filosofia (2) Lunati ha osservato: «Paolo VI, in 15 anni, ebbe a nominare 72 santi; Giovanni Paolo II, finora, piu' di 300, oltre alla beatificazione di altri 700 'testimoni di fede e di salvezza' » (3) In novembre il papa ha fatto una dichiarazione sul Giubileo dicendo che se i cattolici avessero aiutato gli altri o avessero contribuito ad una causa caritatevole o si fossero astenuti da una cattiva abitudine per un giorno, avrebbero ricevuto l'indulgenza plenaria perché quest'evento sarà «una grande festa e una grande perdono » (4) In agosto la rete CNN ha intervistato tre cardinali che potrebbero diventare papi al prossimo conclave: Francis Arinze, Carlo Maria Martini e Lucas Mareira Neves («il preferito di Giovanni Paolo detto in privato») (5) .

Nel 1999 sono stati fatti dei progetti per la celebrazione del Giubileo nel 2000.  Neighbor e Larner hanno notato: «Il giubileo del 2000 ... sarà più di un evento religioso: sarà il momento nel quale il mondo guarderà all'Italia per celebrare 2000 anni di civiltà » (6) Riccardi ha detto: «Roma ... è anche la città santa dove i cattolici si recheranno come pellegrini nel 2000 (se ne prevedono quaranta milioni). E' la città del papa, attorno a cui si ritrova il mondo religioso consistente in un sesto della popolazione mondiale, più di novecentomilioni di fedeli ... oltre ad un milione e cinquecentomila professionisti ... che lavorano a tempo pieno, con uno Stato (il Vaticano) ed una diplomazia al suo servizio » (7) Lunati ha detto che c'e' una commissione ecumenica che si sta preparando per un giorno di preghiera interconfessionale dove può esserci « l'occasione per un reciproco esame di coscienza, un momento di pentimento e di perdono» (8) De Chirico ha osservato che questo incontro ecumenico per la preghiera « sarà una visualizzazione chiarissima dell'idea di unità che ispira gli sforzi ecumenici del Vaticano: tutti i cristiani riuniti attorno al papa. Gli inviti ai rappresentanti di altre religioni per un incontro altamente simbolico rivaluteranno il ruolo del cattolicesimo quale promotore del dialogo tra le religioni in vista di una forma di unità promossa dal papa » (9) .

Come Kung ha già notato, hanno continuato a manifestarsi dei contrasti evidenti. La CCR si sta preparando per un incontro ecumenico, ma è da notare come un ammiratore ha descritto la vera posizione della CCR: « Il cattolicesimo postconciliare ha vissuto con una forte attrazione per la costituzione democratica della Chiesa: è un'idea antica. ... La Chiesa cattolica vive a suo agio in una società liberaldemocratica, ma non è divenuta liberal democritica nella sua vita interna. Il cattolicesimo non si struttura secondo la logica liberale e individualista. Si può abbandonare questa Chiesa seguendo il proprio itinerario individuale, ma la Chiesa cattolica non è la società che riunisce i cristiani come 'cittadini' e individui» (10) (Quelli che firmano i documenti per l'unità dicono: « Stati attenti!»). Una grande enfasi viene data al perdono, mentre dei preti vengono scomunicati. Il papa desidera che gli Stati moderni vedano la CCR come una guida sociale, ma la sua casa sembra essere in disordine (notate come negli ultimi anni '90 ci siano stati appelli alle donne, appelli ai giovani ed appelli ai fedeli per il Giubileo) (11) .

« Le riforme proposte dal Vaticano II sono diventate realtà? »  Il panorama storico dimostra che le riforme strutturali, comunitarie ed ecumeniche sono divenute realtà solo in parte, ma le posizioni dottrinali, teologiche e politiche sono rimaste ferme. Kung giudica correttamente: « Pur tuttavia, il Concilio come 'Magna Carta' della Chiesa cattolica non si è ancora affermato nella prassi e, quanto al tradimento del Concilio, esso non è stato scongiurato definitivamente » (12) La convinzione di Zizola che la CCR abbia lanciato « una 'nuova controriforma' cattolica alla fine del XX secolo », ha trovato conferma (13) . Veramente, usando l'analogia di Hertel della lezione 1, il ventaglio è rimasto chiuso!

Qualsiasi uomo che segue Giovanni Paolo II, ha molte aspettative da soddisfare. Lo speaker della CNN ha giustamente osservato: «Giovanni Paolo II ha allargato le frontiere sul significato del termine 'papabile'. Egli viaggia su tutto il globo, usufruisce dei media, parla molte lingue e si presenta come un re filosofo. I cattolici e il resto del mondo si aspettano che un papa abbia quest'immagine ...» (14) Thomas Reese, redattore di una rivista cattolica, pensa che tre siano i fattori che saranno importanti nella selezione del prossimo papa: l'età, dato che i cardinali propendono per un anziano, l'abilità di parlare diverse lingue e il senso di una presenza pubblica (15) Il successore deve essere abbastanza conservatore dato che la maggior parte degli elettori sono conservatori (106 dei 122 cardinali sono stati ordinati da Giovanni Paolo II) (16) .

Vediamo ora di discutere un po' sul comunismo, sul femminismo, sul consumismo religioso e sul nazionalismo.  Come è stato notato nella Lezione 2, il comunismo è stato una della maggiori forze politiche in Italia fino al 1990. Nel 1991 il Partito Comunista Italiano (PCI) ha cambiato la sua sigla e il suo nome (ora è conosciuto come il Partito Democratico della Sinistra o PDS) (17) Gli italiani hanno dimostrato la loro avversione al comunismo nelle elezioni del 1992. Bouchard ha notato che le elezioni del 1994 e del 1997 hanno dimostrato che il popolo italiano è diviso a metà tra destra e sinistra, con una lieve prevalenza dei partiti di destra (che si oppongono al comunismo) (18) Bouchard ha sostenuto che gli italiani devono guardare nella direzione opposta al comunismo se vogliono creare un futuro stabile nella politica (19) Il comunismo è molto vivo in altre parti del mondo; Lunati sostiene che Giovanni Paolo II è consapevole che i popoli che hanno abbandonato il marxismo potrebbero sostituire la loro fede politica soltanto con nuove fedi politiche anziché con una fede religiosa (20) .

L'influenza del femminismo sulla CCR è difficile da determinare. Bouchard ha creduto che la rivoluzione femminile è «l'unica riuscita in questo secolo» (21) Giolo e Salvarani però hanno detto: « Non c'è stato un vero e proprio femminismo cristiano di massa ... Da noi comunque il femminismo nella Chiesa non ha mai assunto il carattere aggressivo e incisivo che ha avuto ad esempio negli USA ... » (22) Sia che l'influenza del femminismo fosse molta o poca, sta di fatto che le donne erano il 65% degli aderenti alla CCR nel 1972 e il 35% nel 1991 (23) Nesti ha detto: «Le donne risultano le più attaccate alla religione di chiesa, ma negli ultimi anni anche al loro interno si è manifestato un progressivo calo » (24) La CDF ha sostenuto correttamente nella sua dichiarazione « Inter insigniores» (ottobre 1976) che la richiesta delle donne di entrare nella gerarchia della chiesa è fondamentalmente un problema di carattere ermeneutico (25) Come già notato in altre lezioni, l'enciclica (1987) e le lettere (1994, 1995) di Giovanni Paolo II hanno continuato a sostenere la posizione della CDF, sebbene alcuni siano del parere che questi scritti abbiano dimostrato una «nuova sensiblità verso la questione femminile ...» (26) Giolo e Salvarani hanno notato che le donne cattoliche hanno trovato nuovi modi di servizio come lavoratrici nelle associazioni fondate di recente e come professoresse nelle scuole teologiche (27) .

Il consumismo religioso in Italia è oggi una realtà (28) Riccardi ha sostenuto che la CCR è davvero coinvolta nelle strategie di mercato (29) Nel passato, la CCR ha fatto un Concordato con il governo italiano per avere una posizione di privilegio (30) Il pluralismo religioso però « è destinato a intensificarsi» (31) L'uso che la CCR ha fatto della televisione per mostrare i suoi leader e trasmettere gli eventi maggiori, dimostra che essa ha accettato la sfida di mettersi sul mercato (32) «La chiesa è entrata in un mercato complesso e sconosciuto.  Niente appare più scontato, se non la libertà di esserci» (33) I capi della CCR sono divenuti più consapevoli che questo mercato ha delle proprie regole che sono in larga parte da esplorare (34) .

Lo storico Zagheni e il sociologo Nesti offrono alcune idee sul nazionalismo. Zagheni ha previsto che dovrà esserci più rapporto fra i laici cattolici e gli aspetti politici impliciti negli sforzi sociali che i gruppi cattolici hanno svolto da sempre (35) Nesti ha notato non solo che l'elezione del 1994 ha dimostrato che nessun partito, che ha ricevuto più voti, ha avuto una base cattolica, ma anche che esiste un processo di disaffezione nei confronti di valori, di stili di vita, di modelli di comportamento provenienti dalla religione di chiesa (36) Egli ha scritto: «Appare confermata la tesi che la politica non solo non basta, ma forse è il mezzo meno congruente per 'cristianizzare' gli uomini e la societa' » (37) Nesti ha condiviso i risultati della ricerca dell'Università Cattolica dalla quale si può appurare che soltanto il 7% crede in un partito cattolico unico (38) Poi Nesti ha osservato: «La Chiesa nel frattempo continua a svolgere un'importante funzione di integrazione sociale in quanto è l'istituzione più forte e radicata nel territorio [impiantata dal 325 d.C.]. La sua azione è volta ad offrire alla società italiana risorse simboliche e materiali adatte ... L'azione della Chiesa avviene non solo come comunità di credenti, ma anche come luogo visibile della cittadinanza, raccoltasi attorno ad una molteplicità di eventi eccezionali: dalle stragi della mafia alle alluvioni, dall'assistenza ai drogati ai grandi lutti nazionali. Si può constatare che la Chiesa è assai più valutata per la sua azione sociale che per la sua missione religiosa » (39) Nesti ha affermato che la CCR deve « superare l'idea che si possa teologicamente fare una mediazione unica fra fede e storia » (40) Nesti ha concluso: «Nonostante la lunga gestione del potere da parte dei cattolici, risulta ancora debole il senso della religione civile. Debole è il sistema di credenze e di riti mediante il quale si sta insieme e si alimenta una pietà collettiva verso il proprio ordinamento. Debole è il sentimento di coesione e di unità politica» (41) La CCR deve affrontare i problemi dell'integrazione europea, del pluralismo sociale e della laicità delle istituzioni pubbliche (42) .

Da questa lezione si può vedere che l'influenza del comunismo in Italia sta diminuendo e l'influenza del femminismo ha avuto un impatto moderato. Sebbene la CCR abbia goduto il privilegio di essere riconosciuta come Chiesa di Stato, essa si sta accorgendo che in Italia il consumismo religioso è una realtà alla quale non può sottrarsi ed a cui deve pertanto adeguarsi praticando una strategia di mercato aggressiva per attirare e tenersi « i clienti». L'influenza della CCR sullo Stato è diminuita (nonostante il Concordato del 1984) e si è spenta quasi del tutto la fiducia degli italiani nella CCR come forza politica. E' da mettere in dubbio che la CCR possa riuscire presto a superare la sua «mentalità mediatoria », specialmente perché ha agito spinta «dalla convinzione che l'antropologia e la dottrina sociale del XIII secolo siano perfettamente adeguate al nostro tempo» (43)


NOTE A MARGINE

1 Giovanni Paolo II, Enchiridion Delle Encicliche, 15. torna al testo
2 Ibid., 1809. torna al testo
3 Lunati, La Religione, 134. torna al testo
4 Italo Minestroni "Il Cristiano e ... Il Giubileo o Anno Santo" La Buona Notizia  XXII (May-June): 2660-1. torna al testo
5 CNN's Perspectives, 30 August 1998, p. 8. torna al testo
6 Travis Neighbor e Monica Larner, Living, Studying , and Working in Italy  (New York : Henry Holt and Com. 1998), p. 17.  I miei ringraziamenti a Mark Miller per tutti i manoscritti della CNN. torna al testo
7 Riccardi, Intransigenza e Modernità, 106. torna al testo
8 Lunati, La Religione, 166.  torna al testo
9 De Chirico, Il Giubileo, 69-70. torna al testo
10 Riccardi, Intransigenza e Modernità, 98. torna al testo
11 Mario Piccoli, 'Giubileo': Anno Santo Oppure Anno Sabbatico?  (Roma, Edizioni Movimento Salvemini, 1998), 113-114. torna al testo
12 Kung, Contro Il Tradimento, 15. torna al testo
13 Zizola, I Papi del XX Secolo, 88. torna al testo
14 CNN's Perspectives, p. 5. torna al testo
15 John Cristensen, "Popes Decline Suprs Thoughts of a Successor," CNN's Succession Overview, 12 September 1999, p. 2. torna al testo
16 Ibid., p. 3. torna al testo
17 Zagheni, L'Età Contemporanea,  400. torna al testo
18 Sergio Aquilante, Franco Becchino, Giorgio Bouchard, Giorgio Tourn, Chiesa e Stato nell'Italia che Cambia  (Torino: Claudiana Editrice 1998), 163. torna al testo
19 Ibid., 170-171. torna al testo
20 Lunati, La Religione, 162. torna al testo
21 Bouchard, Chiesa e Stato nell'Italia che Cambia, 173. torna al testo
22 Giolo e Salvarani, I Cattolici Sono Tutti Uguali?, 282. torna al testo
23 Nesti, Il Cattolicesimo, 26.  torna al testo
24 Ibid. torna al testo
25 Austin Flannery, Vatican Council II: More Post Conciliar Documents  (Northport,  NY:  Costello Pub. Co., 1998), 331-338. torna al testo
26 Giolo e Salvarani, I Cattolici Sono Tutti Uguali?, 287. torna al testo
27 Ibid., 283-285. torna al testo
28 Riccardi, Intransigenza e Modernità, 86. torna al testo
29 Ibid., 88. torna al testo
30 Ibid., 85. torna al testo
31 Ibid., 88. torna al testo
32 Ibid. torna al testo
33 Ibid., 90. torna al testo
34 Ibid., 90-91.  torna al testo
35 Zagheni, L'Età Contemporanea,  440.  torna al testo
36 Nesti, Il Cattolicesimo, 156. torna al testo
37 Ibid. torna al testo
38 Ibid., 157. torna al testo
39 Ibid. torna al testo
40 Ibid., 158.  torna al testo
41 Ibid., 159.  torna al testo
42 Ibid. torna al testo
43 Modras, Contro Il Tradimento, 191-192. torna al testo


DOMANDE PER ULTERIORI RIFLESSIONI

1. Perché il 2000 sarà un anno importante per la CCR?

2. Sei d'accordo o no con le conclusioni dell'autore sulla realizzazione delle riforme del Vaticano II? Perche?

3. In che modo il papato di Giovanni Paolo II ha creato un'aspettativa sull'immagine del suo successore?

4. In che cosa il comunismo, il femminismo, il consumismo religioso e il nazionalismo hanno influito sui gruppi religiosi acattolici?

5. Secondo Riccardi, che cosa ha spinto la CCR ad adottare una strategia di mercato? Altre chiese devono fare lo stesso?

6. Secondo Nesti, qual è il ruolo basilare della CCR in Italia?

7. Sei d'accordo o no con la valutazione dell'autore espressa nell'ultimo paragrafo? Perché?