I VANGELI DELL'INFANZIA
 
A P P E N D I C E

Le  due genealogie, principali differenze e soluzioni proposte

Anche se la genealogia di Luca si trova al capitolo 3 del suo vangelo e cioè al di fuori del vangelo strettamente considerato dell’infanzia, non possiamo completare questo studio sulla genealogia di Matteo senza fare un breve accenno anche a questa genealogia, se non altro per rimarcarne le differenze e per esaminare le diverse soluzioni proposte.

Anche Luca, dopo aver ricordato il battesimo di Gesù nel Giordano, nel cap. 3 del suo vangelo dai vv. 23 al 38  ne riporta la genealogia che, per le sue differenze con quella di Matteo, costituisce una serio problema contro la storicità della discendenza davidica di Gesù.

Quali sono le principali differenze fra le due genealogie?

La prima differenza, quella più evidente, che salta subito all’occhio, è che Luca usa un ordine inverso rispetto a quello di Matteo. Non parte dagli antenati per arrivare a Gesù, ma parte da Gesù stesso per risalire lungo le generazioni fino ad Adamo. Luca, non fermandosi ad Abrahamo, come aveva fatto Matteo, vuole rimarcare, ancora più esplicitamente di lui, l’universalità Gesù che non solo è fglio di Abrahamo, ma anche di Adamo, le sue radici non sono soltanto ebraiche, ma coinvolgono tutta l’umanità. Gesù stesso anzi è il nuovo Adamo,  il Salvatore di tutti i popoli. In secondo luogo notiamo che le generazioni di Gesù fino a Davide in Matteo sono 28, mentre in Luca sono 41 (numero non certamente teologico, ma sicuramente più aderente alla realtà di quello di Matteo).

La principale differenza, quella che crea appunto delle difficoltà, sta nel fatto che gli antenati di Gesù da Giuseppe fino a Davide sono quasi tutti diversi nei due cataloghi e i due nomi uguali ricorrenti (Salathiel e Zorobabele) sembrano riguardare persone diverse con lo stesso nome.

Per risolvere queste difficoltà sono state proposte alcune soluzioni:

a) Un caso di levirato fra fratelli uterini

Entrambe le genealogie ci danno la genealogia di Giuseppe, il quale però secondo la legge ebraica del levirato (cf Dt 25, 5-10) era figlio di Eli (Luca), mentre secondo natura era figlio di Giacobbe (Matteo). Questi due (Eli e Giacobbe) a loro volta erano fratellastri uterini, cioè fratelli di una stessa madre, mentre i loro padri Matthat (Luca) e Matthan (Matteo) erano diversi e seguivano perciò una genealogia diversa. Essi erano però entrambi discendenti di Davide: Matthat (Luca) attraverso Nathan (figlio di Davide, cf 2 Sam 5, 14, da non confondersi con l’omonimo profeta); Matthan (Matteo) attraverso Salomone.

Questa soluzione potrebbe apparire a prima vista una ingegnosa scappatoia, ma ha un certo peso in quanto ci viene proposta fin dall’antichità da Giulio Africano (+240) che era nato a Gerusalemme e perciò doveva senz’altro rifarsi ad antiche tradizioni palestinesi. Essa potrebbe essere così raffigurata graficamente:

Questa soluzione offre anche il vantaggio di dirci che tutti e due gli evangelisti ci danno la genealogia di Giuseppe. L’unica allora giuridicamente valida. Con ciò non si esclude che anche Maria fosse discendente davidica, ma questo non è detto nei vangeli. Anzi da qualche indizio del Vangelo dell’infanzia di Luca (Cf Lc 1, 36 e Lc 1, 5), sembra che Maria fosse di discendenza aronnitica e quindi non provenisse da Giuda-Davide, ma da levi-Aronne. Gesù sarebbe quindi stato per legge di stirpe regale, per sangue di stirpe sacerdotale. Riassumendo in sé la linea sia regale che sacerdotale dell’Antico Testamento.

b) Luca ci dà la genealogia di Maria

In una seconda soluzione, Luca ci darebbe la genealogia di Maria e perciò Eli sarebbe il padre di Maria. In questo caso si dovrebbe allora tradurre così il v. 23 Luca: « Gesù aveva circa 30 anni, e lo si credeva figlio di Giuseppe, (mentre era) figlio di Eli» (cioè nipote di Eli attraverso Maria). In questo caso anche Maria sarebbe discendente di Davide, ma verrebbe omessa nella lista perché nelle genealogie non figuravano mai le donne. La costruzione della frase non sembra favorevole a questa interpretazione perché manca ogni riferimento a Maria, salvo a sottintenderlo in quel « lo si credeva figlio di Giuseppe », con cui Luca afferma la concezione verginale di Gesù da parte di Maria, senza l’intervento di Giuseppe.

c) Giuseppe adottato nella famiglia di Maria

Secondo una terza soluzione, Giuseppe sarebbe stato adottato come figlio dal padre di Maria, Eli, in quanto essa era l’unica figlia erede. Luca quindi darebbe in apparenza la genealogia di Giuseppe, ma in realtà sarebbe quella da lui acquistata per adozione, che è quella di Maria. Questa prassi, anche se non documentata, troverebbe un fondamento in Nm 27, 1-11 e Nm 36. Nel primo testo è detto che le figlie senza fratelli hanno diritto all’eredità del padre; nel secondo si dice che devono sposare uno della stessa tribù. Anche in questo caso Maria sarebbe quindi di discendenza davidica.

Concludendo sembra che la soluzione migliore sia la prima, cioè quella del levirato, senza escludere naturalmente a priori le altre due. Non è quindi necessario, come fa qualche studioso, affermare che una delle, in particolare quella di Matteo, sia una genealogia esclusivamente teologica, senza alcun riscontro nella realtà.