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IL CROCIFISSO - GLI AFFRESCHI

       Altri lavori di abbellimento della chiesa furono: il crocifisso ligneo, di grandezza naturale, splendido lavoro gardenese, di Ferdinando Stuflesser da Ortisei, procurato da Don Luigi Busi, cappellano; fu portato in processione dal santuario delle Cendrole l'8 dicembre 1932 "sopra un carro adorno di piante e decorato di drappeggi, mosso da tre cavalli bardati a rosso; ...voto fatto davanti al SS. esposto il primo venerdì del mese di gennaio , se i campi avessero donato una buona annata". (45)(dopo 70 e precisamente l'8 dicembre 2002 il Crocifisso verrà portato in proces-sione per le vie del paese.) 
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        E' lo stesso Don Luigi Busi che procura la nuova statua della Vergine del Rosario, al posto della precedente, tutta tarlata. In luogo della statua che rappresentava Maria in posizione seduta, vi è la Madonna del Rosario, con le caratteristiche di Maria Ausiliatrice, di cui Don Busi era particolarmente devoto. (vedi la foto a destra)
        Nel febbraio e marzo 1943 vengono presentati alla curia i disegni per la decorazione del soffitto della chiesa: "ma il progetto non piace e fu respinto ...per spesa di esame ecc. £25", e ancora: "Esaminati i bozzetti... si giudica che né per il disegno né per composizione, né per colori essi sono adatti alla chiesa di Poggiana...per spese ecc. £25 ". Finalmente il 17 aprile 1946: "Tre progetti o bozzetti di affreschi, rappresentanti la gloria di San Lorenzo m., l'Annunciazione e la Crocifissione, presentati dal prof. Bizzotto. I tre bozzetti sono approvati. Però ...troppo tozzo il paludamento del Santo, si raccomandi di alleggerirlo e di dargli movenza; così pure sia modificata la capigliatura dell'angelo sovrastante il santo, perché troppo ...scapigliato. Tassa e spese £150".
        La parte centrale della gloria di S. Lorenzo, si staccò, per fortuna in un momento in cui non c'era nessuno, nella notte tra il 10 e l'11 settembre 1980; ricomposta la parte di intonaco, è in attesa di ...nuovi artisti e finanziatori!
        Non ci sono invece, nell'archivio, notizie riguardanti la cacciata dal paradiso terrestre affrescato  nel lunotto interno sopra la porta centrale, nè del martirio di S. Lorenzo nel rosone del timpano della facciata esterna (vedi la foto a sinistra)(con ai lati il colosseo e la basilica di S. Pietro, ora quasi illeggibili), come pure dei quattro evangelisti affrescati nei lunotti delle porte laterali, del battistero e del confessionale; sono sicuramente dello stesso periodo e dello stesso autore (nota di pagamento al "pittore Bizzotto Luigi per 9 affreschi £112.000 del 31 dicembre 1946).
        Un quaderno della "Gioventù Femminile - Associazione S. Agnese" del maggio 1953, afferma che "tutte queste pitture vennero offerte in dono dalla popolazione in occasione della celebrazione del 25° di permanenza sacerdotale del Rev. Parroco Don Giovanni Turcato", e sembra, con consistente contributo degli emigranti. 
        Dei capitelli o edicole ai lati delle strade e sacre pitture nelle vecchie case del paese non ci sono notizie in archivio; rimandiamo al libro di P. Fiorenzo Silvano Cuman: "Riese Pio X e i suoi "capitei", editrice Del Noce, 1989. C'è solo una nota di riparazione del vecchio capitello presso il cimitero, datata 1907; nessuna notizia pure del capitello di S. Lorenzo, posto presso la casa dei Sabadini - orto "de a Beata", che in data imprecisata fu malauguratamente distrutto col progetto dell'ampliamento della strada.