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I PARROCI

         Tornando alle origini della parrocchia di Poggiana, dai vari documenti, specialmente dalle relazioni delle visite pastorali dei vescovi di Treviso del XV e XVI secolo, troviamo i nomi di alcuni parroci ed alcune annotazioni: (16)

4 giugno 1462 rett. p. Zanollo da San Severo (Zanellus de Sancta Severa) (17). Aveva buona conoscenza della grammatica e del canto e veniva incoraggiato, pare invano, a costruire una nuova chiesa "iuxta flumen Musonis" (18)
17 novembre 1473 rett. p. Zanollo de Apulia. "Missale secundum Patriarcatum, sine parmulis vermibus corrosum quod est de Resio" (19)
12 febbraio 1512 rett. p. Gerolamo Messi
16 novembre 1521 rett. p. Pietro della Torre (20)
-- rett. p. Franc. della Priora da Tr. (ass.)
cappellano p. Giov. Pietro de Loria da Castelfranco
29 agosto 1529 rett. p. Franc. della Priora da Tr.
cappellano p. Giov. Pietro de Loria da C. (21)
-- rett. p. Franc. Lubano, ven.
rett. p. Batt. Baratella. capp. in S. Agnese di Treviso (22)
2 dicembre 1531 rett. p. --
condutt. p. Giorgio.
29 marzo 1542 rett. rev. Aless. Orsi, vesc. di Cittanova (23) capp. sostit. condutt., p. Agostino de Bianchin (m), da Castelfranco, Villarazzo (24)
29 ott. 1554 rett.   -- capp.
1 aprile 1557 ?            ?
1 agosto 1562 rett.    --   capp. (25)
12 maggio 1564 rett. rev. Gio Batt. Passalaqua (ass.) (26)
16 novem. 1564 rett.   --  (poss.) capp.  (27)
19 giugno 1566 rett.   --  capp. (28)
27 aprile 1567 rett.    -- capp.  ?
21 gennaio 1570  ?    --   ?
20 agosto 1571 rett. vice, cond. p. G. B. da Urbino
27 sett. 1571 ?    --   ?
29 novembre 1579 rett. p. Giov. Antonio Tirabosco

       Dal libro manoscritto dei cresimandi, il più antico documento conservato nell'archivio parrocchiale di Poggiana, si legge che:

    Adi: 9 marzo 1593 nella visita di M. ill.mo et R.mo Cornaro vescovo di Treviso
Vendramin q. Battista Samin et Lucia sua moglie: santolo m. Piero Novizi.
Piero q. Marchioro Tonietto et Orsola sua moglie: santolo Toni Zanetino.

Seguono i nomi di altri 115 cresimati e termina con:
Sotto la cura di me pre. Zuan Ant. Tirabosco rettor di Pogiana.
(Nel 1598 era rettore Vincenzo Massono) (29)
    Nello stesso libro manoscritto troviamo i nomi dei cresimandi in occasione di altre visite episcopali:
Adi 20 aprile 1599 nella visita di Mons. illus.mo et R.mo Arciv. Molino, vescovo di Treviso
Andrea fiol di Isepo Sartor santolo Menego Parisoto da Ramon
Antonio figliolo di Stefano Cechinato et Hieronima sua moglie, santolo Bartolomio Biordo.

Seguono i nomi di circa altri 121 cresimati; iniziano in questa data a comparire cognomi a tutt'oggi presenti a Poggiana: Porcelato, Bernardi, Contarini, Bordignon
   Altra visita episcopale:
Adi 2 di giugno 1608 visita del ill.mo e Rev.mo Mons.r Franc. Iustiniani, vescovo di Treviso.
Valentino di Mennico Munaro compare Iacometto de Secchi
Giustina figlia di Gasparo Signorin: comare, Madalena Cecchinatto.

Seguono i nomi di altri 42 cresimati.
   Altra visita del vescovo:
Adi 5 ottobre 1624 visita dell'ill.mo s. r. Vincenzo Giustiniano vescovo di Treviso. Nome dei cresimati. Baldissera de Meneghetto. Fra.co Zammatia. Valentin Zucca . Fra.co Trevisan.
E seguono altri 97 nomi di cresimati e termina con un monogramma: I G: G: R.
     Troviamo ancora:
8 giugno 1641. Visita dell'ill.mo et Rev.mo Mons.r Marco Moresini Vescovo di Treviso della Chiesa di S. Lorenzo di Pogiana: nome dei cresimati...ma non segue alcun nome.
   Più avanti troviamo:
1647 adi 24 aprile: Visita del ill.mo et Rev.mo Mons.r Gio Antonio Lupi Vescovo di Treviso, della Chiesa di S. Lorenzo di Pogiana. Nomi dei cresimati: Lucieta di Isepo Aredo santola Maria Nocente; Madalena di Giacomo Rossa santola Maria Zuccola.
Seguono 37 nomi di cresimati e termina con: Sotto la cura di me pre. Z. Giacomo Rocha rettor di Pogiana.
Poi c'è una nota di cassa datata 18 marzo 1686 (30)

  Dal " Liber Matrimoniorum Contractorum Poianae Sub Me Praesbytero Ioanne Balestrino de Fonte Rectoreque Praedictae Villae de Poiana. Cum ad ressidentiam venerim Kalendis May M.DC.LXXXXIV" (= Libro dei matrimoni contratti a Poggiana, sotto di me sacerdote Giovanni Balestrino da Fonte, rettore del sopra citato paese di Poggiana, dove venni a risiedere nel maggio 1694) e dagli altri libri manoscritti dei battesimi, matrimoni e più tardi atti di nascita e di morte, risultano rettori di Poggiana:

al 26 maggio 1694: Pre. Giovanni Balestrini da Fonte.
al 10 luglio 1695: Pre. Antonio Locatello da Asolo
al 19 settembre 1729: D. Bernardo Donadelli (troviamo in questa epoca la dicitura di "Don" invece che di "Presbitero" e di "Parroco" invece che di "Rettore" [ciò implica completa indipendenza] e la specificazione: matrimonio "all'altare del SS. Sacramento con la celebrazione della S. Messa; sotto di lui, nel 1731 viene costruito da Barbisan da Badoere il "coro": forse si tratta dell'allungamento della chiesa di quel tempo, ottenuta con l'aggiunta degli altari laterali. La stabilità politico economica della repubblica di Venezia favoriva l'aumento della popolazione e maggior benessere economico.
al 22 agosto 1753: D. Antonio Allegri "economo" (=delegato vescovile per la morte del titolare)
al 18 febbraio 1754 : D. Francesco Giuggio "Pievano" (ultime tracce 1791 ma titolare fino al 1803); sotto di lui, nel 1777 viene consacrata la chiesa di allora, come da lapide attualmente murata in sacrestia.
al 24 novembre 1774: D. Angelo Zagnocato Cappellano Delegato (= con funzioni di parroco)
al 21 gennaio 1780: D. Paolo Zancanaro cappellano ( poi curato parrocchiale di Spineda)
al 12 aprile 1788: D. Gio.Batta Polidoro cappellano curato
al 5 maggio 1793: D. Gio. Stangherlin cappellano.
al 10 maggio 1798: D. Antonio Pegoraro cappellano
all'11 settembre 1803: D. Gianpaolo Zagnocato parroco.
al 20 febbraio 1813: D. Pietro Facchinelli cappellano... di 66 anni (ultimo documento è un battesimo del 29 maggio 1833: " fu battezzato da M.ill. S. D. Pietro Facchinelli vicario parrocchiale più che ottuagenario...") (31)
al 12 settembre 1833: D. Valentino Savonitti parroco, di anni 49, da Artegna nel Friuli (12 sett. 1858 ultimo battesimo amministrativo; sotto di lui, nel 1852 inizia la costruzione del campanile, ad opera di Bianco da Castelfranco)
al 5 novembre 1858: D. Valentino Tessitori vicario parrocchiale
al 17 febbraio 1859: D. Antonio Foscarini parroco ( l'ultimo battesimo amministrato è del 20 luglio 1902: 43 anni di servizio, sembra senza l'aiuto di cappellani; la scrittura denota forte personalità e ordine, si fa esile solo nell'ultimo anno; nel 1893 incominciò la costruzione della nuova chiesa e lasciò tre campi di sua proprietà per contribuire alle spese di costruzione; morì il 3 settembre 1902)
al 21 settembre 1902: D. Sebastiano Dotto parroco (nato a Peseggia di Scorzè
il 21 marzo 1870 da Giuseppe e Toffano Angela; prese ufficialmente possesso il 23 marzo 1903; di lui ci occuperemo poi in quanto sotto di lui fu completata la costruzione della chiesa attuale, nel 1907 viene ampliato il cimitero, nel 1908 istituita la scola cantorum, nel 1911 installato l'organo ecc.). Colpito da paralisi nel 1921, muore nel maggio 1933.
al 18 dicembre 1923: D. Daniele Bartoletto cooperatore
al 30 luglio 1924: D. Virginio Martignago cappellano (lettera di comunicazione al parroco:"... Sacerdote novello di Caonada, sacerdote buono, pio e studioso...trovandoci nella necessità di levare D. D. Bartolomeo)
al 22 maggio 1927: D. Gino Mason cappellano
al 23 febbraio 1929: D. Luigi Busi cooperatore, nato a Badoere il 30 gennaio 1902; animatore entusiasta, arriva in un momento politico ed economico particolarmente difficile; fu guida spirituale di molti nostri giovani anche dopo aver lasciato Poggiana; si deve a lui l'acquisto e la collocazione del crocifisso sull'altar maggiore e della nuova statua della Madonna sull'altare di destra; appassionato musicista e organista, curò il passaggio del repertorio della Scola Cantorum dal solo gregoriano al Perosi e Ravanello. Sembra che sia pure l'autore dell'inno a S. Lorenzo che si canta a Poggiana, sulle parole di Mons. Valentino Bernardi. (32)
dal 1 ottobre 1933: D. Giovanni Turcato parroco, (vai a poesia a lui dedicata)nato a Castello di Godego il 7 maggio 1896; dotato di buona cultura, motivato e deciso; sotto di lui vi è l'acquisto della "casa della dottrina", l'apertura dell'asilo infantile con la presenza della prima comunità di suore nel paese, la chiesa si abbellisce con le pitture di Bizzotto; è il difficile periodo: fascismo - guerra - resistenza - periodo postbellico ( 22 aprile 1950 ultimo matrimonio celebrato; si mise a disposizione della diocesi per le sostituzioni nelle parrocchie; si ritirò poi presso il santuario della Rocca, a Cornuda, quindi alla Madonna della Crocetta a Godego) (33)
dal 28 maggio 1950: D. Antonio Scandiuzzi delegato vescovile.

dal 6 agosto 1950: D. Giovanni Minato parroco, nato a Sala d'Istrana il 17 maggio 1909; sacerdote pio e fedele, certamente non dotato del carattere irruente del suo predecessore, seppe guidare la sua chiesa locale nei tormentosi anni a cavallo tra pre e post concilio; chiese e ottenne dal vescovo di ritirarsi con un anno di anticipo; vive a Paese TV. A lui e al suo cappellano debbo la mia prima formazione cristiana: un grazie di cuore ( 7 dic. 1967 ultimo atto)

Pasqua 1956: D. Rizzieri Perin cappellano, nato a Robegano il 14 novembre 1922; venne a Poggiana... per alcuni giorni per malattia del parroco: vi rimase 10 anni; si impegnò a fondo specie con i giovani su tutti i campi: religioso (nel 1958 i giovani di Poggiana vincono il gagliardetto nazionale di catechismo), culturale, cercando di ampliare gli stretti orizzonti locali, inculcando il valore dello studio (in un ambiente che ben poco lo incoraggiava) e anticipando i temi dell'impegno sociale del Concilio; incentivò le associazioni tra i contadini (cooperative) e il rispetto delle norme sindacali (ACLI), ecc. Nel 1966 passò parroco a Campigo.
dal 27 dicembre 1967: D. Antonio Bonetto, delegato vescovile.
dal 30 giugno 1968: D. Antonio Salvalaio, nato a Robegano, 
il 25 - 7 - 1926 da Severino che raggiunse il secolo di vita e da Ester Maria; 
a tutt'oggi parroco