Al cellulare Filippo Moyersoen risponde con
una eleganza concettuale, umana ed in un italiano pulito e
limpido. In sottofondo si percepiscono rumori di “casa”, di
famiglia, di bambini.
Assolutamente disponibile, cordiale ed a suo
agio, il Cavalier Moyersoen ci accorda anche più di 10 minuti di
conversazione che si rivelerà gradevolissima, simpatica, tecnica,
tra l’equestre ed il familiare….
Da poco di
ritorno dai Campionati Italiani, eccola Immerso nel grande successo
suo personale in Piazza del Plebiscito a Napoli tra gli altri
risultati anche miglior cavaliere dell’edizione 2006. vogliamo fare
un commento?
“ma un Concorso
bellissimo come coreografia, terreno, ospitalità. Sono rimasto
davvero molto impressionato e contento.”
Parliamo appunto
del terreno. Qualcuno ha definito il campo di gara della Piazza
Napoletana un po’ insidioso e difficile per via della pendenza. Lei
mi può offrire una valutazione puù tecnica?
“ la pendenza è una
caratteristica e al contempo una difficoltà peculiare di questo
Concorso. Però abbiamo avuto la fortuna di trovare un Direttore di
Campo veramente in gamba come Marcello Mastronardi, con molta
esperienza, che ha dosato la difficoltà a seconda di questo problema
della pendenza. Alla fine lo definirei un elemento distintivo di
tale evento agonistico. “
Entro un po’ nel
dettaglio: mi spiega che cosa è successo in barrage al terzo giro
del Gran Premio davanti alla gabbia verticale-oxer con Eclypso ?
(comprende subito
di che si tratta e inizia a rispondermi quasi telepaticamente prima
della fine della formulazione della domanda!n.d.r)
“ in effetti mi
sono fidato troppo…. Sono venuto un po’ da lontano ad una cadenza
abbastanza continua. Il cavallo, probabilmente, è rimasto un po’
sulle spalle e un po’ carico davanti e quando all’ultimo ho cercato
di allontanarlo perché la distanza era un po’ vicina il cavallo
non mi ha risposto. Forse l’intervento l’ho fatto troppo in ritardo
ed il cavallo si è trovato a fare una partenza un po’ troppo vicina
al salto. Si è un po’ impanicato, non sono riuscito a tenerlo e mi è
partito in controtempo: ha fatto un mezzo tempo di galoppo e si è un
po’ puntato in una maniera un po’ maldestra. E’ stato sicuramente un
errore mio e un pochettino un errore suo. Abbiamo fatto un pasticcio
tutti e due. Una papera…diciamo!!! Ed è un peccato perché il cavallo
è molto veloce e dopo la gabbia avrei sicuramente spinto un po’
l’andatura e poteva vincere. E’ stato un peccato davvero! “
Invece
affermarsi a Napoli con Loro Piana Napoli sembra una coincidenza
poco fortuita… “Napoli è molto veloce e si è trovato molto bene
in questo campo in pendenza. Il primo giorno si è classificato
terzo, il secondo giorno ha vinto ed il terzo giorno devo dire che
c’era una seconda fase di barrage che era davvero veloce per cui
bisognava dare il massimo. Io ho rischiato moltissimo nella gabbia
che era il penultimo salto e sono rimasto un po’ scombussolato per
una partenza annaspata sulla gabbia e non ho fatto in tempo a
riordinare l’avvicinamento all’ultimo salto. Se no anche lì sarebbe
stato un buon risultato. Due ottimi risultati sui tre giorni!
Lasciamo un Suo
pensiero, una Sua pennellata, una Sua emozione nel bagaglio di
ricordi di Piazza del Plebiscito 2006?
“ piacevolissimo
l’entusiasmo, l’interesse del pubblico napoletano in una coreografia
stupenda. In questi giorni ho girato un po’ per la città e devo dire
che è stato molto emozionante osservare Napoli. A due passi dalla
Piazza ci sono i quartieri spagnoli che sono particolari e
pittoreschi e di grande suggestione ed impatto, ancora Via
Caracciolo, il Lungomare… una città di cui colpisce l’aspetto urbano
ed umano per i suoi forti contrasti.”
Quando la
rivediamo di nuovo in Campania?
“ se ripetete
Piazza del Plebiscito vengo sicuramente giù a farlo! Prima non
penso. All’Internazionale di Salerno non vengo perché ho altre
contemporaneità.”
Quali sono i
Suoi impegni agonistici successivi?
“ tra una settimana
abbiamo Piazza di Siena. Prima di ciò un Nazionale vicino casa mia a
Milano, e poi per il mese di giugno prevede due trasferte all’estero
con la squadra. A Piazza di Siena gareggio con Eclypso, Zenzero di
Santa Marta – quarto ai Campionati Italiani- e spero di portare
anche Loro Piana Napoli. “