Incontro con Fabio Ventre
allevatore del Real Razza Persano.
Molto schivo e sintetico sulla propria
vicenda equestre personale, Fabio Ventre si scioglie solo verso la
fine dell’intervista quando Ci racconta del Cavallo Persano e del
suo prodigarsi a portare avanti un esemplare che come il cavallo
salernitano non deve trovare spazio solo su pagine ingiallite di
vecchi libri ma può rifiorire e farsi conoscere attraverso
l’attività agonistica.
Il silenzio, l’ incisività, il rigore e
la sinteticità nelle risposte di Ventre conserva e racchiude tutto
il sapore degli allevatori di un tempo, che affidano ad un
silenzioso colloquio con il proprio cavallo, forte anche nel mondo
militare, la stabilità di un legame che cerca di vincere il tempo.
In poche e fruibili battute qualche notizia
in più ci arriva sul cavallo Persano patrimonio inscindibile della
storia del nostro territorio.
Classe 1968.
l’incontro con il cavallo avviene in tenera
età, per motivi familiari in Calabria.
Dal 1987 al 1998 entra nell’arma. Da qui una
formazione equestre di stampo tipicamente militare, elargita da
militari istruttori quali ad esempio Reitano e molti altri.
Rientra in Campania per collaborare nella gestione dell’azienda
agricola di famiglia, presso la quale si porta avanti con entusiasmo
e rispetto della tradizione locale il cavallo da sella italiano, su
esemplari della razza del cavallo Persano.
Avete operato sempre nell’ebolitano?
“ no, in precedenza ci trovavamo nella zona di
Matinella ma noi proveniamo da Vallo della Lucania per la
precisione. Dal 1998 ci spostiamo ad Eboli e porto avanti la
tradizione de mio nonno che allevava cavalli sempre da sella
sportiva, salto ad ostacoli”.
Dunque oltre che allevatore da molte
generazioni lei svolge l’attività di Istruttore del Centro Ippico
Albaranch.
“ io provengo da un’altra federazione. Quando
mi sono congedato sono passato ad istruttore della Federazione
Italiana Turismo Equestre. Da lì sono rientrato nel nucleo della
Fise, quale istruttore di I livello. Nel nostro centro
ippico-azienda Agricola, sito nel Comune di Eboli seguiamo e porto
avanti all’incirca 40-45 allievi grosso modo. Però molto puntiamo
sul nostro allevamento –soggetti base- cioè cavalli che di nostra
proprietà e che ci tramandiamo. Si tratta di una razza governativa
che viene da Grosseto.”
Leggo che lei ha aderito all’Associazione
A.Na.Ca.SPES.- del cavallo salernitano Persano promossa dal Dott.
Paolo Pastorino. Come nasce questa partecipazione alla suddetta
associazione?
“ con il Dott.
Pastorino ci conosciamo da tanti anni per motivi professionali. Ma
soprattutto perché la nascita di questa associazione rappresenta una
svolta fondamentale per un allevatore come me del cavallo Persano.
E’ il primo ente costituito giuridicamente, che si avvale di un
corpo di esperti al suo interno. Un modo per tutelare e riconoscere
la razza del cavallo salernitano-persano assolutamente da
salvaguardare e portare avanti.”
Mi aiuta a
tracciare qualche caratteristica del cavallo Persano?
“come si può
ottimamente leggere in dettaglio sul sito
www.cavallosalernitanopersano.it alla voce cavallo persano,
questa razza prende avvio intorno alla metà del 18°secolo da una
mandria allo stato brado nel bosco di Persano, zona sita tra il
fiume Sele ed il Calore. Per migliorare la mandria di cavalle
autoctona, vengono dapprima immessi dei soggetti provenienti
dall’Andalusia, di poi Puro sangue Arabi e Persiani, e noncuranti
delle caratteristiche del Persano furono provati anche riproduttori
del Macklemburgo. Nel 1900 la razza precedentemente estinta fu
rigenerata con sangue orientale- soggetti provenienti dalla Siria- e
sangue inglese.”
L’indole?
“ si tratta di un
cavallo molto equilibrato, che ha una grande attitudine al salto e
si può utilizzare a pieno per la disciplina del salto ad ostacoli e
per il completo. “
Vogliamo citare
qualche vostro esemplare che si sia particolarmente distinto a
livello agonistico?
“ Noi abbiamo
cavalli che hanno militato molto nel completo. La stessa Bora VIII ,
Jessica I, Vanessa Anglo Araba, non riconosciuta Persano perché il
padre è un Anglo Arabo Francese.”
Trova riscontro
commerciale questo tipo di soggetto agonistico?
“ purtroppo gode di
pochissima notorietà. Abbiamo famosi razzatori che sono di proprietà
della regione Campania però non è stata fatta una campagna
pubblicitaria mirata per divulgarne la qualità. Tra l’altro sono
abbastanza attempati come stalloni. Bisogna puntare molto alla
vetrina e sul risvolto agonistico per dare risalto ad una razza che
può dire assolutamente la sua in campo gara. Dunque spero moltissimo
nell’attività intrapresa dall’associazione ANACASPES”.