Ho visto in TV l'ultima tappa Europea di Coppa del
Mondo prima della finale
di Las Vegas.
di Roberto Bellotti
Quest'ultima tappa si è svolta, per gli appassionati, nella mitica
arena di
Gothenborg, un campo stretto, corto ed ovale dove cavalli normali
avrebbero
avuto solo paura di entrarci, per le sollecitazioni, tira e molla!, alle
quali sarebbero stati costretti.
Il Direttore di Campo (Chef de Piste) Olaf Peterson (il più famoso in
Europa) ha disegnato un percorso veramente difficile sia da eseguire che
da
seguire con gli occhi: girate strette, linee spezzate con ostacoli
nascosti
da pilieri di altri ostacoli, ecc.non contento ha piazzato ben 13 salti,
di
cui una doppia gabbia ed una gabbia, per un totale di ben sedici dico
sedici
salti da scarsi 160 cm !!!!!!!!!!! Un'altra diavoleria l'ha piazzata in
barrage, ma ve la racconto dopo. Nonostante gli sforzi di Olaf, ben 9
grossi
calibri e 2 cavalieri che stanno entrando stabilmente nel grosso giro,
hanno
guadagnato il barrage. Tra i grandi esclusi un certo John Withaker
(penalità
per fuori tempo), Rodrigo Pessoa con il mitico Baloubet (allergico alle
doppie gabbie ormai!) e con un Ludger Beerbaum con un bel nuovo cavallo:
Color Rubin, un bel sauro, con balzane ampie (mi pare tre, cavallo da
re!)
ed una lista lunga e larga, bello di aspetto e di gesto (mi ricorda Joli
Coer), ancora un po' inesperto..(sapendo chi è Ludger, ancora per
poco).
Dicevo percorso da far girare gli occhi: n.1 sul lato corto dell'ovale
alla
destra della telecamera e rivolto verso di essa, n.2 e 3 cambiamento
diagonale in 6 o 7 tempi, nulla fino all'inizio del lato lungo sotto la
telecamera da sinistra verso destra, dove c'era la doppia gabbia, a
seguire
subito in linea spezzata (brusca!) a sinistra su un 5 cancelletto
stretto,
di precisione per giunta nascosto da un altro ostacolo, leggero e
praticamente vuoto. Curva a 270 gradi su cambiamento longitudinale n 6,
oxer
imponente, per un 4 tempi di galoppo e quindi n 7 gabbia in linea
spezzata
che conduceva nell'angolo in alto a sinistra dello schermo, n 8
verticale
sul lato corto che conduceva ad una diagonale (n 9, angolo basso a
sinistra
dello schermo) con linea spezzata al n 10 (in alto a destra). Galoppata
del
lato corto dell'ovale per un cambiamento trasversale a destra, ricezione
a
sinistra per l'ultima linea oxer - oxer in 5 tempi. Finalmente un po' di
fiato per spettatore, cavaliere e cavallo!!!!!!!!!
Della serie anche loro sono umani, Hubert Bourdy, campionissimo
francese,
pasticcia nell'ultima linea pretendendo di mettere un tempo in più ed
il suo
cavallo scarta giustamente l'ultimo salto!
A me succede sempre lo stesso effetto, vedere cavalli che si impegnano
allo
spasimo per generosità ed intenti, poi all'improvviso vedi una razza
superiore di cavallo, Baloubet du Rouet; e se stai per addormentarti
perché
i percorsi sono sempre eguali, Lui sotto la sella del grande Rodrigo, ti
svegliano e cominci a pensare che stiano saltando ostacolini e crocette
e
che se invece di ben 16 salti da 160 cm, ce ne fossero stati altri 10,
100,
loro due li continuerebbero a saltare sempre con la stessa irruenza ed
irriverenza per quelli che invece sono al limite delle loro possibilità.
Già
sopra citavo l'allergia di Baloubet alle doppie gabbie ed infatti esce
dal
campo con 4 penalità.
Al barrage, Olaf semina 8 ostacoli per nove salti (di solito in barrage
sono
6 ostacoli per sette salti), il che la dice lunga sul timore del
Direttore
di campo di non riuscire a fare classifica. Come se non bastasse, se
l'ha
fatto apposta o meno non lo sapremo mai, piazza l'ultimo salto di fronte
alla staccionata con la linea del traguardo praticamente a sinistra.
Cadono
in questa trappola due grossi calibri Meredith Michaels-Beerbaum, perché
una
dei primi ad entrare in campo, e Lars Nieberg, nonostante uno degli
ultimi
ed avrebbe dovuto essere informato sull'accaduto.
Ha vinto su tutti Robert Smith su Kalusha, cavalla caratteriale e
pomellata,
grandi mezzi e veloce, del tipo che le si può chiedere di
tutto...appunto!