Sulle Tracce
di Gennaro Bacco: groom, autista, uomo di scuderia presso lo
Stable “La Dondina” di Budrio-Bologna: “ Ho realizzato il sogno di
vivere per un mese i ritmi
e “cogliere” i segreti
del mestiere di Natale Chiaudani.”
Al Concorso Ippico
Nazionale organizzato presso il centro “La Meridiana di CastelRovere”
ha brillato per la propria assenza
il cavaliere salernitano,
operatore tecnico di Base, primo grado qualificato, Gennaro
Bacco, impegnato a Budrio (Bologna) con un corso di perfezionamento
tenuto da Natale Chiudani.
Al suo rientro alla
direzione tecnica de “La Meridiana Team”, abbiamo incontrato il
giovane atleta anche con la finalità di smentire e far svanire nel nulla le numerose
ed infondate “leggende metropolitane” fiorite a seguito di una
assenza oltre che dal
proprio “quartier generale” anche dalla scena della Regione
Campania.
“Ho sentito
l’esigenza” ha raccontato il 22enne Gennaro Bacco” di mettermi in
discussione e di avere una verifica ,un periodo di riflessione e pausa
tecnica alla ricerca di una risposta: Capire
se il mio percorso tecnico e professionale stia
procedendo in una direzione
corretta e qualitativa. Il
lavoro quotidiano dei soggetti che mi sono affidati, può comportare un
rischio molto pericoloso. Compromettere lo stile, l’impostazione e la
pulizia di base nell’esigenza
da parte del cavaliere di mettersi troppo in funzione del proprio
cavallo scendendo al compromesso tecnico e dando esclusivamente spazio
alla sola sensibilità, intuitività, emotività. Insegnare
e rivestire il ruolo di
guida, di modello e di punto di riferimento tecnico richiede, inoltre, una indispensabile crescita e continua formazione
professionale personale.
Non è stato il mio un
viaggio alla ricerca di stimoli o motivazioni bensì una analisi per
acquisire maggiore certezza nella
formazione della mia figura
professionale. Il suggerimento ed il contatto con il cavaliere presso il
quale recarmi è giunto dal mio
veterinario, il Dottor Paolo Pastorino che è molto stimato nell’ambiente
dell’equitazione italiana. La scelta, anche su suo prezioso consiglio,
è ricaduta su Natale Chiaudani, cavaliere italiano di indubbia
esperienza, proveniente da
una formazione classica, con un curriculum ed un palmares invidiabile.
In più molto didattico, lineare, preciso, esigente, meticoloso, garista,
pilota perfetto.” Gennaro Bacco, benché molto giovane ha avuto la
fortuna di effettuare stages già con alcuni nomi “storici”
dell’equitazione italiana ed aveva già effettuato un “viaggio” ed
un soggiorno tecnico presso la scuderia di un grande cavaliere italiano,
Internazionale di fama: Filippo Moyerson. “ è una opportunità” ha
considerato il giovane “ che è arrivata troppo presto. Avevo solo 13
anni e non ho potuto capire, maturare e interiorizzare a pieno gli input
ed il bagaglio di informazioni che Moyerson mi metteva a disposizione.
Quello che mi è mancato allora, oggi è stato un elemento utile alla
mia capacità di assimilare e conservare dati. Presso
la scuderia “La Dondina” di Budrio sono stato per un mese groom,
autista, uomo e assistente di
scuderia con grande gioia ed orgoglio” ha tenuto a precisare “ è
questo l’unico modo per scoprire i trucchi del mestiere di un grande
cavaliere, che per di più si è donato e reso disponibile, amichevole e
gentile sin da subito, non solo per la segnalazione proveniente
da un comune amico, ma sono certo da una generosità di indole e da una
disposizione di animo di una grande personalità.
Sicuramente la fase più intensa ed interessante riguarda il
capitolo gare. La possibilità di vivere la competizione con accanto un
professionista, un garista vincente e motivato che studia la
ricognizione e le girate e già la cadenza di gara solo come punta di un
iceberg in cui nulla è casuale, con un lavoro curato e mirato dal campo
di casa, al campo prova e sui soggetti stessi al limite dell’umano. La
sensazione di poter commentare la gara finalmente con una analisi di un
certo spessore, atta a fugare ogni dubbio, ogni incongruenza, atta ad
analizzare l’errore all’ estremo possibile.” Gennaro Bacco ha
avuto a disposizione per il periodo di stage Rebel, un giovane cavallo
olandese affidatogli già da alcuni mesi dal cavaliere Romano Gianluca
Caracciolo. “ il primo giorno, al Concorso Nazionale indoor di
Pontedera, nella C130 ho avuto alcuni problemi. Nella C130 a tempo della
seconda giornata di gara, ho
trovato il ritmo della gara finendo nono, su 80,
molto veloce ma
con una sbavatura. Nella terza giornata, a causa di un errore,
non ho avuto accesso alla seconda fase. Oltre a questa parentesi di
gara, ho avuto l’onore di assistere il Cavaliere Chiaudani impegnato
al Memorial Dalla Chiesa, durante il quale ha terminato in seconda
posizione con Hariane D’Authieux, e ai Campionati Regionali Indoor
primo con Illinois. Due concorsi che mi hanno riempito gli occhi. . .
!”Confesso” mi ha confidato Gennaro” che per un attimo ho anche
pensato di restare al Nord. La solitudine e la lontananza dalla mia
famiglia mi ha un po’ spaventato. Inoltre non
è quella la ricerca o la meta che mi sono prefisso. Rappresenterei solo
uno dei tanti che lasciano il Sud Italia, senza tentare di fare nulla
per cambiare le cose. Acquisito il metodo ho il desiderio di creare un
mio enturage valido e costruttivo, di mentalità aperta e ovviamente di
supporto economico. Il lavoro da fare è cercare di aprire ed allargare
gli orizzonti, di ampliare lo sguardo anche in una realtà svantaggiata
come la Campania.
Abbiamo chiesto al
sempre disponibile cavaliere di Tortona di fornirci, attraverso un
contatto telefonico, un suo giudizio in merito all’ “allievo” di
un mese Gennaro Bacco. “un ragazzo di talento, dotato, di ottimo
carattere, appassionato, interessato e molto partecipe. Purtroppo un
po’ indietro con i risultati. È arrivato con un soggetto inesperto e
difficile, che però nell’arco di un mese è migliorato visibilmente. Per
agevolarlo gli ho fatto
montare anche dei cavalli della mia scuderia. Tecnicamente manifestava,
naturalmente, delle carenze, anche se si notava una infarinatura tecnica
ed una corretta impostazione in sella. Mi è parso molto chiaro capire
che è un giovane abituato a rubare molto con gli occhi. Un po’ a
disagio in gara all’inizio della competizione, è cresciuto e
migliorato pian piano. Gli auguro in futuro di poter continuare questa sua linea di
formazione, di farsi ancora e sempre seguire, e di avere la fortuna di incontrare un buono sponsor,
collateralmente alla propria attività di istruttore. ” Natale
Chiaudani, a 22 anni ufficiale di cavalleria a Roma, uno degli allievi
di Piero D’Inzeo e molto legato alla figura di Nelson Pessoa, ha
aggiunto” mi ha fatto piacere constatare attraverso Bacco che non
tutto l’ambiente dell’equitazione del meridione è costellata di
mezzi selvaggi. Il problema del Sud e in particolare della Regione
Campania è la terrificante mentalità della gente che effettua una
errata scelta dei cavalli,di scarsa qualità a livello atletico, e
presenta una carenza e superficialità nel lavoro e nel montare a
cavallo. “
Giulia Iannone
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