Dopo
le scintille e le stelle di Verona, l'entusiasmo di vedere un italiano
almeno secondo in barrage (rabbia perchè c'è mancato poco per Juan Carlos
Garcia!), c'è stata una straordinaria tappa della Fei Word Cup disputata
per la prima volta a Stoccarda. I Cavalli avranno commentato
"Finalmente un pò di spazio per galoppare!"...non è che Verona
sia proprio piccola, ma a Stoccarda non ci sono nemmeno i pilastri: ampi
spazi, girate comode, linee lunghe........Percorso quasi didattico, della
serie che non c'è bisogno di falcidiare i cavalli per fare classifica,
basta un 4 penalità o infrazione sul tempo per fare selezione, poi
quest'anno, sarà la protezione animali, sarà l'associazione cavalieri, la
tendenza è di lasciar qualificare anche 15 binomi al barrage, una sorta di
bis, uno spettacolo nello spettacolo, una categoria in più nella giornata
insomma. Ho apprezzato questo Direttore di Campo proprio per la
semplicità con cui ha disegnato il percorso base, mentre avrei preferito
che avesse disegnato un barrrage più spettacolare, ma cominciamo dall'inizio.
Il percorso comincia con una diagonale muretto
grigio chiaro poi un largo a circa otto tempi di galoppo di
distanza, poi curva tre salti successivi sempre a mano destra ed un salto a
sinistra che immette su una sequenza verticale, linea spezzata, gabbia
verticale largo ad un tempo, linea spezzata su verticalino stretto con
tavola di rustico.
Curva a mano destra per una linea largo,
quattro tempi, largo, cinque tempi verticale, dietrofront a sinistra (mezzavolta),
verticale, linea molto spezzata ma lunga per arrivare su una doppia gabbia
finale. Mi è piaciuto non aver visto brutti percorsi e né cavalli
stressati, la possibilità che, grazie allo spazio a disposizione, di
galoppare quel che serviva per passare con margine sopra gli ostacoli.
Dimentica di fare l'antiallergico alla gabbia Rodrigo Pessoa al suo
Baloubet du Rouet, sempre schioppettante ed irriverente di quello che si
trova di fronte....ormai non si arrabbia neanche più Rodrigo. Non trova
cavallo per queste gare Sua Maestà Ludger Beerbaum. Interessanti i nuovi
cavalli: Meredith Michaels Beerbaum presenta Checkmate, Markus Ehning conferma
Gitana, già presentata a San Patrignano, Frank Sloothaak conferma Aquino,
8 anni che lo aiuta a raggiungere il barrage. Jos Lansink (Cumano)
deve spiegare se i cavalli li sceglie su come saltano o se è lui che li fa
saltare sempre eguali: plastici, con gran classe (anche quando sbagliano),
per me hanno un solo difetto: stanno tanto in aria che non vincerà mai una
gara a tempo!!!!!!! Ma mi piace e dà veramente spettacolo.
Juan Carlos Garcia c'era, un pò meno Albin
III che comunque lasciano il campo con un solo 4. Non so se c'erano altri
italiani, ma almeno Juan Carlos lo hanno fatto vedere, finalmente. Non
hanno lasciato vedere gli inglesi, solo Robert Smith..mentre per i francesi
avranno scelto Jean Marc Nicolas con Modesto che del nome non ha proprio
niente.
Al Barrage dunque. Io l'ho trovato un pò
anonimo, avrei preferito qualche curva da tagliare in più, in realtà
abbiamo visto molto coraggio e poca tecnica. Gerco Schroder sconta che gli
Dei non sono con lui questa volta.Tony Hasmann, errore sul n.ro 1 del
barrage, rinvia la vittoria perchè il più veloce. Robert Smith tiene alto
l'onore degli Inglesi con Kalusha, cavalla pomellata simpatica e tutto
fare, quarto. Alois
Pollmann-Schweckhorst terzo, simpatico cavaliere tedesco, già
plurivincitore di Gran Premi, cicciotto (chi è senza peccato scagli la
prima pietra) e che si sbraccia quando galoppa...lo sento più vicino a noi
che ai Mostri Sacri, terzo.
Chi
sono i soliti vincitori questa volta? Premesso che in gergo equestre si usa
l'espressione vince per un'incollatura, stavolta si dovrebbe coniare
per...uno zoccolo, cioè 37,67 contro 37,98!!!!!!
Seconda
è Meredith Michaels Beerbaum che ha trovato in Checkmate un valido
sostituto di Shutterfly. Checkmate è un tipo di cavallo bocca forte e
tieniti forte alla criniera perchè tanto a saltare ci penso io, fosse più
gestibile assomiglierebbe a Baloubet. Primo, della serie che ci dovremo
fare l'abitudine per la classe con cui hanno vinto, Markus Ehning con
Gitana. Gitana è una splendida cavalla grigia musetto affinato, gesto
plastico e di gran classe, quasi fosse una cavalla di Jos Lansink, passa
alta sugli ostacoli e sembra che aspetti l'ordine: Và e.vinci! (vedi
foto)
Roberto Bellotti |