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Cose e qualità alimentari


Agricoltura Biologica

L'Agricoltura Biologica è un metodo di produzione che opera nel rispetto assoluto della natura. Le aziende agricole che adottano questo metodo si impegnano a:

- escludere l'uso di prodotti chimici di sintesi (antiparassitari, concimi, diserbanti, ecc.);

- escludere l'uso di Organismi Geneticamente Modificati;

- adottare tecniche di coltivazione e allevamento ecocompatibili e rispettose del benessere degli animali;

- agire rispettando l'ambiente, contribuendo all'insediamento di flora e fauna selvatica ed alla tutela di suolo e acque.

L'Unione Europea ha fissato regole precise a cui le aziende devono attenersi se vogliono ottenere la certificazione dei propri prodotti biologici. Il rispetto di queste regole è garantito da specifici organismi (tuttavia, le autorità di Bruxelles non hanno permesso che sul prodotto biologico si affermasse la superiorità organolettica, nutritiva o sanitaria!). 

(Franco Battaglia, docente di Chimica fisica all'Università di Roma-tre, richiama l'attenzione sul fatto che potrebbe esistere il pericolo che la cura possa essere peggio della malattia perchè la natura per difendersi potrebbe mettere in campo delle sostanze, di cui non sappiamo niente, che potrebbero essere tossiche o cancerogene per l'uomo)

 

Con riguardo a cosa mangiare ci si riferisca al menù dell'uomo del paleolitico, costituito da carni fresche magre derivate dalla selvaggina, radici, bacche, verdure e frutta di stagione, selvatiche, crude e sane, cioè da carboidrati non raffinati, proteine assenti di grassi animali, grassi vegetali, assente di sale e ricco di fibre, ad alto rendimento ossia sopratutto ad elevato rapporto fra potere nutritivo e Indice Glicemico IG, aggiornato a come suggerito in dettaglio dal metodo M. Montignac.

Attenzione: vanno eliminati quindi tutti i prodotti non adatti alla alimentazione dell'uomo all'attuale stadio evolutivo ovvero tutti quegli alimenti moderni cui l'organismo umano non ha imparato ancora a consumare come lo zucchero e lo zucchero nascosto negli alimenti messo dall'industria per nascondere l'amaro e l'acidità, per migliorare la conservazione, il latte con i suoi derivati, gli alimenti raffinati, i conservanti e i coloranti, il sale! 

Il cibo diventa quello che siamo. Se è povero di nutrienti, inquinato e poco vitale ci ammaliamo. Campanelli di allarme sono: raffreddori frequenti, acne, dermatosi, eczemi, ecc.!

Per le esigenze proteiche

In particolare, le fonti proteiche (fanno aumentare il glucagone, l'ormone che si oppone all'insulina e favorisce la demolizione e il consumo del grasso corporeo) da privilegiare saranno quelle capaci di fornire almeno tutti gli 8 aminoacidi essenziali che l'organismo non e' in grado di produrre in modo autonomo, dovranno essere cioè ad alto valore biologico provenienti da colture o allevamenti naturali (BV è l'indice del loro grado di assorbimento).

 Tale circostanza spiega l'avidità del vivente nel procacciarsi il cibo costituito di tessuti di altri esseri viventi e la necessità della presenza di essi senza i quali non sopravviverebbe (alimento biologico significa che è stato realizzato rispettando un preciso protocollo di produzione, trasformazione e conservazione, che esclude l'uso di concimi chimici di sintesi, di antiparassitari, diserbanti, conservanti e additivi)!

La sintesi proteica ottimale richiederebbe la presenza di tutti i 20 aminoacidi presenti in natura.

Più in particolare ancora:

- pesce, sopratutto quello ricco di salutari grassi polinsaturi omega-3 (EPA e DHA) come salmone, tonno, sgombro, aringa, trota salmonata, ecc., cotto a bassa temperatura a vapore, non solo protegge dalle malattie cardiovascolari ma agisce sul cervello stimolando la produzione di antidepressivi e contribuisce ad arginare le patologie degenerative come il morbo di Alzheimer mentre gli uomini che lo mangiano abitualmente hanno un rischio di tumore alla prostata fino a tre volte inferiore. C'è infine una relazione diretta tra consumo di pesce e salute degli occhi perchè il DHA protegge la retina (il tonno al naturale in scatola, in particolare, pur se privo dei preziosi grassi di cui sopra, e' un alimento ricco di proteine e che può far parte sia del regime alimentare di chi voglia mettere su muscoli che di chi voglia dimagrire). Altre buone fonti di proteine sono il petto di pollo, fesa di tacchino senza pelle, struzzo, selvaggina magra, bresaola, tagli magri di maiale e di manzo

Cento grammi di petto di pollo o fesa di tacchino hanno un maggiore valore proteico di una costata di vitello e costano meno. Inoltre attenti che esiste un legame stretto tra la carne rossa e il cancro al colon!

- latte scremato e suoi derivati magri (ricotta, yogurt e formaggi magri, anche perchè importanti fonti di CalcioRiboflavina). Qualche volta per bilanciare un eccesso di carboidrati possono essere usati alcuni pezzetti di parmigiano;

- albume d'uovo (e' una fonte di proteine assente di grassi e carboidrati mentre il rosso contiene circa 5 g di grasso e colesterolo pari a 45 Kcal). Può essere consumato tranquillamente e in quantità;

Solo l'uovo possiede un cocktail ben equilibrato di proteine. Ecco perchè occorre avere una alimentazione comprendente sia proteine di origine animale che vegetale!

- legumi (fagioli, ceci, lenticchie, piselli, lupini, soia e suoi derivati come il germe di soia e il tofu). In particolare, sembra che aggiungendo qualche lupino alle insalate e alle minestre è possibile ridurre il colesterolo e migliorare l'attività circolatoria mentre recentemente è stato scoperto un potente antitumorale nei legumi;

50-100 grammi di soia al giorno, in tutte le sue forme, è raccomandata per ridurre la quantità di colesterolo e il grasso nelle arterie, il rischio di osteoporosi, il rischio di patologie cardiache, il rischio di alcune forme tumorali tra cui il cancro alla prostata!

Le fonti proteiche a più basso indice BV sono portatrici di alcune carenze possibili in caso di dieta completamente vegetariana specie riguardo alla vitamina B12 (contenuta invece nella carne, nel formaggio e nelle uova, ne serve 2 microgrammi /giorno) e al minerale fondamentale immuno-sostenitore Zinco (se ne consiglia 11 mg/giorno mangiando carne, latte e cereali). Un modo per ottenere un alimento proteico completo tutto vegetale è quello di associare i legumi con cereali integrali: per esempio fagioli e riso integrale o riso e piselli oppure una fetta di pane integrale con burro d'arachide!

- noci, mandorle, pinoli, semi di girasole. In particolare, per l'elevato contenuto in grassi polinsaturi, le noci aiutano a fluidificare il sangue e ad abbassare la colesterolimia;

- alghe (lessonia, laminaria e la spirulina). L'alginato, contenuto nelle alghe, rafforza la protezione naturale delle pareti dell'intestino e riduce l'assorbimento di zuccheri e grassi.

Per i carboidrati

I carboidrati sono macronutrienti costituiti tutti da molecole di zuccheri semplici o monosaccaridi come il glucosio che possono presentarsi negli alimenti come zuccheri composti disaccaridi o polisaccaridi (l'amido delle farine, delle patate, ecc.). Quello che li differenzia è il loro IG, dato dal valore di zucchero nel sangue o glicemia che provocano e quindi dalla entità della risposta insulinica (ormone dell'accumulo).

Attenzione: il trattamento industriale, il modo di preparazione e la cottura dei carboidrati fà aumentare il loro IG (Chauchard li chiama carboidrati maledetti)!

Per una sana alimentazione si dovrà dare la preferenza a fonti a basso IG che sono quelle meno raffinate, integrali all'origine, ricche di fibre e fornitrici di zuccheri complessi (che non fanno alzare troppo lo zucchero nel sangue o glicemia provocando successiva crisi ipoglicemica per l'intervento di forti dosi di insulina con conseguente fame di altri carboidrati e crisi di affaticamento mentale. Per esempio pasta con farina macinata nella sua forma integrale e non ricostruita comprendente la parte proteica, il germe, le fibre, i sali minerali e le vitamine):

Consumando carboidrati a basso IG alcuni diabetici di tipo II (non dipendenti da insulina) hanno sostanzialmente migliorato il loro diabete!

- fruttosio (senza abbondare per non togliere spazio nella dieta ad altri alimenti ad alto potere nutritivo, che l'organismo utilizza senza l'intervento dell'insulina) invece del saccarosio o zucchero bianco che apporta solo calorie vuote senza cioè alcun potere nutritivo, totalmente privo di scorie, di vitamine e sali minerali contenente tracce di zolfo, anzi sottraendo all'organismo vitamine B e PP e minerali, inesistente in natura o del glucosio o zucchero dell'uva che si trasformano molto più rapidamente in energia sottoponendo a un grosso sforzo il sistema di controllo degli zuccheri appunto;

- fiocchi d'avena come cereali pronti o in grani da usare bolliti come il riso (ricchi di grassi polinsaturi essenziali Omega6 molto importanti per la produzione di eicosanoidi sopratutto dopo i 30 anni d'età a partire dalla quale la loro produzione fisiologica si deprime), orzo solubile e perlato (utilizzabile nelle minestre), pane integrale e di segale (30 g di pane integrale forniscono circa 13 g di carboidrati ovvero 52 Kcal. Oggi esistono in commercio pane, pasta e dolci dietetici (di basso potere energetico) realizzati con particolari miscele (Rivalta, Aliforma) di farine vegetali (frumento, grano tenero e soia) a basso contenuto di carboidrati (10%) e alta concentrazione di proteine vegetali (50%) e fibre idrosolubili (20%) che imbibendosi d'acqua permettono di ottenere un precoce ed elevato senso di sazietà che dura di più nel tempo);

- pasta e riso integrali.  Al fine di migliorare ancora più l'IG: meglio la pasta che il pane; meglio la pasta di grano duro che quella fresca; meglio la pasta cotta al dente che ben cotta; meglio la pasta condita che scondita; tra i risi preferire quelli selvatici e quelli orientali interi a chicco lungo Basmati e il Carnaroli.

La pizza sembra che continui a far salire la glicemia molto a lungo dopo il pasto. In ogni caso scartate il bordo oppure mangiate mezza pizza arricchita con un antipasto proteico!

Per i grassi

I grassi si dividono in saturi, monoinsaturi e polinsaturi. Questi ultimi sono tanto più necessari in quanto il corpo umano non è in grado di produrli chiamati vitamina F che si dividono nei gruppi Omega3 e Omega6 e che dovrebbero stare tra loro nel rapporto di 1/4. Quelli buoni per l'alimentazione sono quelli monoinsaturi e polinsaturi che fanno aumentare gli ecosanoidi buoni (che oltretutto prevengono le malattie cardiovascolari e non alzano o abbassano il colesterolo):

- olio d'oliva ricco di grassi monoinsaturi (spremuto a freddo);

Il salmone e il tonno sono indicati per combattere i problemi circolatori!

- oli di mais, di girasole, di soia e di arachide ricchi di grassi polinsaturi (spremuti a freddo e usati a crudo);

I grassi polinsaturi di origine animale sono contenuti specialmente nel pesce, nei molluschi e nel maiale!

- grassi specie del gruppo "Omega 3" presenti nel maiale e nei pesci alici, salmone, tonno fresco, trota salmonata, aringa, coregone (per assumerne il quantitativo necessario si dovrebbe mangiare pesce almeno tre volte alla settimana). Sembra che abbiano la proprietà di abbassare il livello di trigliceridi nel sangue e di ostacolare i processi di coagulazione, diminuendo il rischio di infarto. Secondo alcuni studi ridurrebbero anche l'infiammazione nelle malattie reumatiche articolari. Altri alimenti che combattono il colesterolo sono le noci, l'alga spirulina, l'orzo, l'avena (questa ultima, in particolare, è da preferire perchè contenente elementi preziosi per la produzione di eicosanoidi buoni);

Si tenga presente che solo il 30% del nostro colesterolo dipende dalla nostra alimentazione. E' per questo che il livello del nostro colesterolo nel sangue dipende poco dal colesterolo presente negli alimenti. Il suo tasso nel sangue è piuttosto legato ai tipi di grassi che consumiamo anzichè alla quantità di colesterolo presente negli alimenti!

- eliminare quelli saturi evidenti come burro, lardo, margarina, maionese e quelli di origine animale non necessari presenti nelle carni, nel latte, nel formaggio che intasano le arterie favorendo le malattie cardiache e l'impotenza e che fanno assorbire meglio il colesterolo presente negli alimenti.

Quello che ingombra le arterie limita anche l'afflusso di sangue al pene essendo anche questo un organo vascolare!

Non usare prodotti contenenti nella etichetta le diciture"oli vegetali" o "burro di Karitè", "olio di cocco o di palma" ad effetto trombogeno e ipercolesterolizzante e "oli vegetali idrogenati" perchè l'idrogenazione trasforma l'olio vegetale in saturo"

Per le vitamine e i minerali

Come si è detto, le vitamine sono sostanze indispensabili per le attività fondamentali del corpo umano: facilitano l'assorbimento degli alimenti; aumentano la resistenza naturale alle infezioni; favoriscono lo sviluppo dell'organismo. I sali minerali invece sono indispensabili per la funzione protettiva e plastica. Sono entrambe contenute sia negli alimenti di origine animale che vegetale ma sopratutto abbondanti nella verdura e nella frutta  di stagione (abbandonare primizie e prodotti di serra), fresche e crude o cotte a bassa temperatura a vapore, ricche di sostanze antiossidanti cioè capaci di combattere il prodotto di degradazione dei processi metabolici del nostro organismo, naturalmente combattuti dagli enzimi, costituito dai cosiddetti radicali liberi responsabili appunto dell'invecchiamento e di molte malattie perchè danneggiano la cellula e il cervello facilmente ossidabili (è accertato che frutta e verdura possono prevenire fino al 20-30% dei casi di cancro. Il suggerimento è di arrivare a 5 porzioni/giorno, 2 di frutta e 3 di verdura.Una buona arancia di Sicilia contiene vitamine A, B1, B2, PP, 50 mg di vitamina C, sali minerali e zuccheri. Secondo l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, è meglio però una arancia intera che spremuta perchè in un succo d'arancia non ci sono più fibre, c'è solo 1/4 di vitamina C mentre alcuni sali come il calcio risultano ridotti a 1/3).

Oltre ai radicali liberi bisogna evitare i cancerogeni contenuti nei cibi, l'aria inquinata, le radiazioni ultraviolette, gli antibiotici, i fenomeni infiammatori e sopratutto non fumare: secondo l'Ass. It. per la Ricerca sul Cancro, senza il fumo svanirebbero il 30% di tutti i tumori e si eliminerebbero oltre 9 casi su 10 di cancro al polmone!

In particolare, le ciliege, i mirtilli e i frutti di bosco rinforzano l'integrità delle pareti venose e riducono la fragilità capillare mentre il peperoncino, l'aglio, la cipolla, lo zenzero e l'ananas aumentano la fibrinolisi riducendo la cellulite. In particolare, i più potenti microelementi antiossidanti sono:

- la vitamina C contenuta nelle arance, meloni, broccoli (i broccoli in particolare sono una miniera di vitamine, minerali e antiossidanti che stimolano gli enzimi che aiutano l'organismo a rendere innocui i carcinogeni), cavoletti di Bruxelles, pompelmi, fragole, kiwi, cavolfiori, peperoni (più ricchi di vitamina C delle arance). Questa vitamina è anche importante nella produzione di collagene, la principale proteina responsabile dell'elasticità della pelle. In particolare, mentre basta una porzione alla settimana di cavoletti per ridurre di due terzi i rischi di cancro al colon, le arance svolgono anche una azione antivirale e antibatterica e hanno un potente effetto antinfiammatorio e possono aumentare l'aspettativa di vita di cinque anni soprattutto se si scelgono quelle rosse;

La vitamina C a certi livelli può essere tossica!

- la vitamina E (d-alfa-tocoferolo) protegge i tessuti dalla ossidazione, diminuisce il rischio di malattie coronariche e l'aggregazione piastrinica, previene il cancro alla prostata. E' contenuta nelle mandorle, nocciole, olio d'oliva, di mais, di girasole;

- il beta-carotene (vitamina A) protegge dagli agenti cancerogeni. E' contenuta nelle verdure e frutta verde scuro o arancione come le carote, pomodori (i pomodori maturi, in particolare, si rivelano un alimento valido quando si fà un'attività fisica intensa grazie al loro contenuto di potassio e antiossidanti), spinaci (sono in cima alla lista delle verdure a foglia verde ricchi anche di Zinco gradito alla prostata e come antivirus), zucca, melone (poverissimo di calorie), mango, albicocche, broccoli;

- il Selenio contenuto nei prodotti ittici, cereali, patate e semi coltivati in terreni ricchi di questo minerale.

E' un sale molto importante per prevenire alcune forme di tumore e delle malattie cardiovascolari!

Altri elementi importanti sono:

- la vitamina D (naturalmente, si forma nella pelle, a seconda di quanto ci esponiamo al sole e la assumiamo con il latte, il pesce e i cereali e serve a facilitare lo sviluppo e la calcificazione delle ossa);

- la vitamina B.

In particolare si segnala che un succo fresco composto da sedano, barbabietola e carota aiuta la pelle a rimanere giovane e soda, il fegato a disintossicarsi e i reni ad eliminare le scorie (anche due sostanze contenute naturalmente nel vino rosso hanno un grande effetto sinergico antiossidante che aiuta a combattere la formazione di grasso nelle arterie, colpevole di infarti e ictus e certi tipi di cancro, aumentando il colesterolo buono HDL. E' quanto emerso da una ricerca condotta dal