Verso il voto, le capriole di Silvio

di rocco chiarolanza

Il problema non è l'eterno ragazzo – S. Berlusconi, ma chi lo vota: a me, ma io sono un ingenuo, sembra incredibile che dopo 15 anni, ancora più di metà degli Italiani si inebriano del suo sorriso. Ma, se così succede, deve esserci un motivo. Sono stati scritti decine di libri sul fenomeno e, quindi, è difficile dire qualcosa di nuovo. Io ho una mia convinzione, che si collega a una riflessione sul livello culturale medio del centro sinistra che appare superiore a quello del centro destra: come si rivolge oggi la destra agli elettori? Con parole, anzi slogan molto semplici: immigrazione clandestina? UN CALCIO NEL CULO E FUORI DAI COGLIONI ...sicurezza? IN GALERA! PENA DI MORTE...tasse? BASTA SOLDI A ROMA LADRONA...e via discorrendo......

A sinistra invece si tenta qualche ragionamento: immigrazione clandestina? ATTUIAMO POLITICHE DI ACCOGLIENZA MA FERMEZZA CONTRO CHI DELINQUE.....sicurezza? L'INTEGRAZIONE ED IL LAVORO SONO LA MIGLIORE SPERANZA DI SICUREZZA....tasse? I SERVIZI PUBBLICI DEVONO ESSERE GARANTITI DAL CONCORSO DI TUTTI I CITTADINI IN PROPORZIONE AL LORO REDDITO......

Mia madre, tanto per restare in famiglia, hai voglia a farla ragionare: certo che capisce se le spiego certe cose. Ma quando a casa si inietta la dose quotidiana di "Rete 4" sono i messaggi diretti che entrano, non i ragionamenti: " Hai s'ndù't ammamma, hanna rà' la dendiera a li viecchije" 

 Se poi consideriamo la naturale predisposizione al suicidio del centro sinistra dove vuoi andare? 

Al liceo la mia prof. di filosofia mi "cazziò" perché a precisa domanda avevo difeso il concetto del "primato civile e morale degli Italiani" (dati gli artisti, gli scrittori, le città, la storia ecc. Mi pareva che, insomma, non fossimo un popolo da buttare). A quei tempi, essere di destra (i miei migliori amici) voleva dire leggere un sacco di libri, scontrarsi su individualismo o collettivismo, parlare di Nazione o di mondialismo, parlare di libera iniziativa o di stato etico ecc. ecc.

Dopo tanti anni cos'è successo a destra? Se devi trovare in TV un intellettuale devi pregare che trovino Marcello Veneziani: se non lo trovi ti resta Emilio Fede o Mario Giordano cioè Mediaset è oggi la destra italiana.

Sento che sta per arrivare una raffica di Antonello de Roma e quindi, prevengo il colpo: a sinistra ci diamo le bottigliate sui testicoli: a parte qualche specchietto per le allodole non vedo gran rinnovamenti. Nel biennio Prodi mi hanno aumentato l'abbonamento per i figli studenti, il bollo auto, l'irpef, i libri di testo, hanno opposto ricorso ai giudici sul caso Abu Omar, abbiamo scoperto che c'era una base da costruire a Vicenza  di cui nessuno ci aveva informato, Bertinotti aveva detto che avrebbe fatto un passo indietro per il rinnovamento, e tutti aspettavano Vendola e avanti così.

Dunque non so che fare, a proposito del dibattito voto o non voto. Io credo che noi Italiani siamo molto sudamericani: ci piacciono i sogni e che paghino gli altri. 

Mi permetto qui di aggiungere un fenomeno che ho visto solo a Rocchetta e, di conseguenza, in questa community: il DIETRISMO.

Esempio:

1) Vito Feninno scrive le sue teorie ed i commenti in paese (almeno quando ci sono stato io) erano: " non ha avuto quello che voleva e allora....." - " lo fa perché vuole qualcosa ". 

2) convegno a Rocchetta su qualche argomento culturale: " quanto hanno speso " - " chi ci guadagna "

3) raccolta fondi o iniziative religiose: "lu prev't 'nzacca soldi!"

ecc. ecc.

Il guaio di Rocchetta è che vi conoscete tutti. Io che conosco a malapena i miei pochi parenti 15 giorni all'anno sono felice della mia ingenuità: tutto quello che vedo o sento mi sembra fatto in buona fede, anche le schifezze. Così credo che sia anche nei miei confronti: in quei 15 giorni voi vedete il meglio di me: non sapete quello che c'è dietro........

(dalla Community, liberamenteonline di Gio 20 Mar 2008)