INDICEDell'essere del non essere

 

 

 


 

L'hai fatto. Come, come hai potuto? Noi li abbiamo visti. Ci abbiamo parlato. Erano bellissimi. Erano dolcissimi. Abbiamo giocato e scherzato insieme. Eravamo stati insieme nel tuo grembo, prima che tu stesso potessi conoscerli. Alcuni erano delle poesie d'una musica struggente. Le sillabe s'inanellavano innalzando aneliti di oblio senza morte. Le vocali echeggiavano di parola in parola creando sonorità mai udite prima. E le consonanti, le consonanti, come si dondolavano in quel mare di vocali, anche le occlusive, di solito coś brusche e scontrose, come scivolavano sorridenti in quei versi armoniosi. Orfeo li avrebbe amati e cantati anche se non erano nella sua lingua. Come hai potuto? Come, come hai potuto?

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