Lo ZIBALDINO è stato scritto da Germano Mandrillo in occasione del bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi e richiama per una vaga e lontana somiglianza quel diario di pensieri, annotazioni, osservazioni, riflessioni, idee e sentimenti che il recanatese intitolò ZIBALDONE.

Si tratta di un agile, gradevole e godibilissimo libretto che racchiude diciassette paragrafi di varia estensione e natura: alcuni più descrittivi e articolati, sostanziati di riflessioni filosofiche buttate giù tra il serio e il faceto, altri più lievi, misti di prosa e di versi, altri ancora, brevi, incisivi ed epigrafici.

Giuseppe Santoiemma

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T I T O L O

MINUTI DI LETTURA

1 Dei sentimenti dei pensieri 11
2 Dell'economia dei regni 7
3 Del grottesco e dell'armonia 11
4 Della vanagloria 4
5 Del trionfo del nulla 3
6 Dell'essere del non-essere 3
7 Della ragione e dell'amore 11
8 Della libertà dei pensieri 6
9 Della festa dei pensieri 4
10 Dell'amore e della morte 8
11 Della riabilitazione dei dannati 6
12 Delle Forze Okkulte 9
13 Del Giudizio Universale 5
14 Dei pensieri e delle azioni 4
15 Della primavera 4
16 Del Paradiso Terrestre 23
17 Della benedizione dei pensieri 3
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