Ore 06.00 ci troviamo tutti in banchina, la discussione principale che tiene banco su tutte le imbarcazioni è sulle condizioni meteo.
Dopo una'attenta valutazione, si decide di partire e vedere come sono effettivamente le condizzioni al largo, siamo concordi del fatto che una volta testato il comportamento della barca e lo stato psicologico dell'equipaggio, si deciderà sul da  farsi.
Ore 07.00 viene data la partenza noi ci troviamo ancora a ridosso di Forte a mare, abbiamo problemi alla randa.
Finalmente siamo tutti invelati, si cazzano le vele e puntiamo sul Trombillo, che viene utilizzato come boa di svincolo.

Arrivati al trombillo ed accostati a dritta, siamo in rotta,tutta la buriana che ci ha accopagnato per questi primi minuti, adesso sembra calmata, proseguiamo per altri 20 minuti ed infine si decide di proseguire.

Ci guardiamo dietro ed effettivamente il mare non fa tanta paura, mentre sulla centrale di Cerano una tromba d'aria ci fà capire che d'altronde siamo anche fortunati,  difatti sarebbe bastato che anticipava di un'ora ed anche oggi non saremo partiti.
Adesso non rimane che decidere quando issare lo spinnaker, Gustavo non è tanto sicuro della messa a punto dell'albero, essendo nuovo non ha avuto ancora il tempo di eseguire  qualche test con venti forti.
Si decide di aspettare ancora un pò, se il vento scende sotto i 20 nodi allora su di spinnaker
Ore  8.23.28.alla nostra sinistra ci segue Sonia dei fratelli Maffei, a bordo c'è il nostro amico  Mino e Nicola conosciuto nel mio primo trasferimento  insieme a Vanni e Domenico, le velocità sono identiche e perciò ci togliamo il gusto anche di chiacchierare e lanciarci qualche battuta.
Navigazione senza preoccupazioni, a parte qualche principio di straorza subito corretto, non c'e niente di preoccupante se non pensare a cosa mangiare quanto sarà ora.
Dimenticavo di dire che a bordo c'è  "Picchio" (Fabio) conosciuto nel trasferimento di un Comet 10.00 da Lavagna a Campomarino eseguito qualche anno fà , che in fatto di mangiare non scherza affatto.
Alle ore 12.00 il vento incomincia a scemare, perciò Gustavo ci autorizza ad issare lo Sly

Adesso si incomincia a navigare nel vero senso della parola.
Difatti la velocità oscilla dai 8.10 a 10,50 nodi durante le planate.
Vanni sembra dire ( era ora) ma comunque in barca vige la legge dell'armatore e/o skipper.
La navigazione continua tra alti e bassi, sono circa le ore 17 quando il vento rinforza con punte di 25/28 nodi così Gustavo ci dice di ammainare lo spy
Mai mossa è stata più penalizzante, per tenere un'andatura decente siamo costretti ad accostare a sinistra di oltre 30 gradi, e questo ci ha fatto perdere il centro del gruppo.

Tra alti e bassi, il vento che cala in modo assurdo nelle ultime 20 miglia e una mossa estrema di recuperare riarmando lo Spy ci porta a tagliare il traguardo a notte fonda. Tempo impegato 15 ore,45 min, 49 sec. un saluto affettuoso all'equipaggio del gommone che ci rileva e via verso Gouvia.
10 Giugno 2005
La giornata non offre che le solite cose , andiamo presso la Direzione del Marina dove sappiamo che vengono espostele classifiche, noi in classifica generale siamo al 65° posto, con il senno del poi si può dire di tutto ma la soddisfazione maggiore è quella di essere partiti ed arrivati.

Le foto di gruppo sono un classico e quale cosa è più bella che rivedersi dopo tanti anni  e rinverdire i ricordi.
L'Equipaggio da Sx a destra: Max, Ale, Gino, Fabio Luigi, Vanni, Franco in ginocchio Gustavo

09/10 Giugno 05
Gi & Pi Mare

ZIO GINO

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BRINDISI

BRINDISI