XX COPPA MAGNA GRECIA

  Si è svolta la classica regata ( Coppa Magna Grecia), alla sua ventesima edizione, Tricase - Fanò- Tricase, organizzata dalla  LNI di Tricase in collaborazione con Marina Militare Italiana, Comune di Tricase, I.O.K. Sailing Club di Corfù
.Prima  Su tutti - in una lunga e difficile regata con poco vento – la barca Costa del Salento

 

La giornata si presenta molto calda con un'alito di vento che ci fà preoccupare.
L'equipaggio è composto da:
Giosue, Mino,Carlo, Gino,Vittorio, Claudio, Zio Gino cioè io e Federico che abbiamo soprannominato lo straniero.
Siamo tutti  indaffarati a controllare che la barca sia a posto, incominciamo a prepararci per il traino fuori dal marina.
Per me è la prima volta che partecipo alla Magna Grecia Cup, e spero che il vento non ci abbandoni.
Oramai è tutto a posto, il cartografico è montato così cercheremo di passare tra le secche di Fano.
Il gommone che ci deve trainare ci fà segno di prendere la cima, così inizia questa ennesima prova fatta di coraggio,bravura ed un pizzico di fortuna che non guasta mai.
Il mare si presenta calmo e ci sono 7/9 nodi di vento.
Le fasi preparatorie alla partenza subiscono un lieve ritardo, ma questo non ci fà demordere dalla voglia di fare una bella regata.
 

Finalmente  si parte, è bello vedere la partenza e tutte le barche allineate sulla stessa retta immaginaria, certamente questa configurazione tra poco incomincerà a cambiare, Pegaso sembra aver inserito la sesta marcia,segue a ruota Costa del Salento, subito dopo un gruppo di barche molto competitive tra le quali ci siamo anche noi.

Dopo circa tre ore di navigazione non proprio impegnativa, arriva una piccola parentesi che ci distoglie dalla tensione della gara.
Un piccolo uccellino smarrito in mezzo al mare approfitta della nostra barca per riposarsi, è talmente stremato che si lascia prendere facilmente senza opporre resistenza,
il piccolo cuoricino batte all'impazzata,e dovete credermi, sono situazioni che ti metono tanta tenerezza addosso.
Ripongo nel mio berretto il nostro piccolo clandestino e lo porto giù in dinette dove potra riposare più tranquillo.

 La gara continua, il sole è quasi tramontato e con lui anche il vento sembra andare a nanna, approfittiamo di questo buco per cenare e per organizzare i turni di guardia per la notte.
La notte trascorre tranquilla, c'è una calma totale che sentiamo in lontananza gli altri equipaggi parlare tra di loro.
 

Sono gia le Sei di mattina il vento sembra che voglia svegliarsi io sono rimasto al timone fino ad adesso, gli altri stanno preparando la colazione e tra poco potrò riposarmi anche io.
Ore 09.00 stiamo al traverso dell'isola, segnaliamo la nostra presenza ai giudici di gara che ci vedono passare la boa di disimpegno, adesso comincia la prova del nove.
Con queste condizioni meteo ed in pieno giorno possiamo testare l'attendibilità del nostro cartografico, io scendo giù ed incomincio a guidare tra le secche il timoniere, ma nello stesso tempo teniamo d'occhio la costa ed i punti di riferimento, tutto fila perfettamente

Magna Grecia 2006
Gi & Pi Mare

ZIO GINO

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BRINDISI

BRINDISI