RELIGIONE

| Riflessioni, opinioni e aforismi |


Voglio amore costante, non sacrifici. (Os 6:6)

La religione come «relazione» o come «manifestazione»
La religione è essenzialmente relazione dell'uomo col divino ed esplicitazione o espressione di questa relazione.
Purtroppo la religione è, invece, normalmente considerata solo nelle sue manifestazioni esteriori: atteggiamenti religiosi, dei riti,  preghiere, cerimonie e  teologie. Per la maggioranza dei credenti essa non è che un insieme di atti da compiere per onorare Dio e salvare la propria anima: essi vivono una religione superficiale che è, sì, orientata verso Dio, ma non si apre a una vita religiosa profonda.
Ciò che è vero degli individui è vero anche delle religioni.
Se una religione mette troppo fortemente l'accento sui riti, le pratiche, le osservanze, rischia di rimanere superficiale e di non aprirsi ad una vera conoscenza di Dio.
In tal caso rimane molto difficile adorare Dio «in spirito e verità» (Gv 4,23).
Dio vuole il cuore, cioè l'uomo, non semplicemente le sue prestazioni cultuali, le sue osservanze. La fede avviene in un clima di libertà.
L'uomo viene prima del tempio.
La misericordia vale più del sacrificio.

La religione come «espressione» o come «radice»
Se le religioni hanno preso forme diverse è perché qui siamo a livello dell'espressione non della radice. Poiché la religione affonda le sue radici in profondità nella natura umana, ci si deve aspettare di trovare un atteggiamento religioso innato in coloro che vivono più vicino alla natura.
Al di sopra di tutto aleggia un Grande Spirito che domina tutto l'universo.
Coloro che vivono questa forma di esperienza religiosa riconoscono l'esistenza di un mondo spirituale e il loro atteggiamento nei suoi riguardi è veramente religioso.
Questo atteggiamento si trova dei fondamenti di tutte le religioni.
Ogni uomo ha più o meno coscienza di una relazione fondamentale con un essere assoluto, origine di ogni cosa.

Il Cristo e la «relazione con Dio»
Il Cristo ha questo di particolare che non è venuto per organizzare un culto religioso come quello della religione ebraica.
Si è presentato come colui che veniva da Dio e aveva con Lui una relazione assolutamente speciale, una relazione da figlio a padre.
Realizzava in sé l'unione dell'uomo con Dio.
Su questo punto non ha fatto nessuna dichiarazione dogmatica. Ma coloro che lo hanno conosciuto e hanno meditato sul senso dei suoi atti e delle sue parole, hanno riconosciuto che veniva dal Padre.
Nel passaggio dalla religione ebraica al cristianesimo si vede come il Cristo non sia venuto ad istituire nuovi riti, ma abbia ricondotto tutto sé nel sacrificio della Croce.
Egli è l'essenza stessa della religione, ne è la sostanza e l'espressione. Dopo due millenni non abbiamo ancora realizzato tutto il significato di questo fatto, dato che subito dopo la morte di Cristo, la Chiesa si è costruita una liturgia e dei riti a immagine di quelli della religione ebraica.
Non poteva essere altrimenti, ma questo ha forse impedito alla Chiesa di domandarsi e comprendere in modo radicale quale coscienza avesse il Cristo di essere, nel suo essere stesso, la «religione» dell'umanità.

Il Cristianesimo è una «religione»?
Un detto buddista recita: "Ci vuole un dito per indicare la luna, ma quale assurdità sarebbe se si scambiasse quel dito per la luna!".
La religione, nelle sue manifestazioni storiche, e questo dito, con tutti i pregi e i difetti propri di una struttura umana, soggetta al limite e al cambiamento come tutte le realtà.
A volte, le religioni cessano di indicare la luna: si fossilizzano nel passato, giustificano le loro immobilità con la salvaguardia dei principi e delle tradizioni e perdono la forza profetica che le caratterizzava agli inizi. Non rendono più presente l'al di là delle cose, non permettono l'incontro dell'uomo con il divino.
(...) La secolarizzazione ha messo in crisi l'organizzazione della religione (specie quella cristiana) che si è trovata al centro di una serie crescente di accuse. Chi oggi studia e parla di religione sa dunque di non poter fare ciò in maniera ingenua; non può ignorare che il concetto di religione è caduto in discredito, rendendo così problematica anche la sua attribuzione al cristianesimo.
(...) Karl Barth (n.d.r. teologo protestante,1886-1968), fu il primo a dichiarare il cristianesimo "non religione" (...) Egli afferma che, mentre le religioni si fondano tutte sul presupposto di poter offrire una via di salvezza, il cristianesimo dichiara invece che la salvezza è dono esclusivo e gratuito di Dio in Cristo.
Anche nell'ambito cattolico (...) alcuni sostengono che fare del cristianesimo una religione equivale ad irrigidirlo in una serie di credenze, atteggiamenti e pratiche rituali, a tutto danno della purezza della fede, intesa come rapporto che si consuma nell'interiorità di ciascuno.
(...) Gesù trascina il discepolo fuori dal tempio e indica la natura del vero sacrificio, del vero culto: esso consiste nella giustizia e nella misericordia. Per questo noi possiamo affermare che il cristianesimo non è una "religione", ma piuttosto, una "uscita dalla religione". Uscita nel senso di un movimento mai concluso, di un apertura mai finita, verso un Dio più grande e verso una giustizia maggiore.(...)
Occorre tenere desto il discernimento, per evitare ricadute, per impedire che luoghi, immagini, persone e riti diventino magici e prepotenti, che la religione, chiusa in se stessa, impedisca di cogliere il soffio dello Spirito.
(Daniele Rocchetti, dal periodico cattolico Evangelizzare)

Gesù non si è mai fatto cristiano
Tutta la letteratura della scuola di Isaia è un canto alla gioia della salvezza. Gesù è figlio ed erede di questa grande tradizione. Le sue radici sono queste. Gesù non si è mai fatto cristiano: è vissuto e morto da ebreo, con la fede di un ebreo del suo tempo, discepolo del Battista.
(Franco Barbero)

Gesù non appartiene alle chiese
Gesù non appartiene alle chiese cristiane. Nemmeno il Vangelo. Anche se è grazie alla mediazione di queste chiese che il suo messaggio si è trasmesso di generazione in generazione.
Fin dall'origine i Vangeli sono quattro e non uno solo. Fin dall'origine, non c'è una sola chiesa, ma varie chiese che trasmettono la fede.
Gesù appartiene a tutti gli uomini e le donne del nostro tempo, al di là delle loro specifiche appartenenze religiose.
Avvicinare e scoprire un Gesù soprattutto umano non giustifica il sospetto, sovente immediato, da parte delle chiese.
Per principio i cristiani non sono dei deisti. Essi non credono in un Dio astratto, inaccessibile, lontano, magico. 
La loro originalità consiste nel credere in Gesù che essi riconoscono come "Cristo". 
«Nessuno va al Padre se non per mezzo di me», dice Gesù.
Gesù è la «via», il «cammino».
Gli scritti dei non cristiani riguardanti la vita di Gesù non sono privi di interesse per i cristiani. 
Gli sguardi dei non credenti e dei credenti delle altre religioni su Gesù possono dare molto ai cristiani troppo spesso condizionati da un dogmatismo o da un catechismo tendenti a rinchiudersi in sé stessi.

Certo, la religione può anche essere oppio, può essere il sottoprodotto della paura e della vigliaccheria, può essere proiezione abusiva nei cieli della nostra miseria. Ma la domanda da porsi è: la religione è necessariamente questo? A mio avviso, no. Anzi, quando mi domando perché credo in Dio, perché sono cristiano, rispondo senza esitazione: "Per essere più umano, perché nello spirito del Cristo vivo, agisco e soffro meglio. E meglio, quando verrà il momento, affronterò la morte".
(Hans Küng, teologo)

Il culto non è un fine a se stesso, l'essenziale è la benedizione finale e l'essere orientati verso gli altri. Il significato della nostra esistenza non si risolve nel nascere, occuparsi di se stessi e morire soli, ma nel condividere con gli altri la nostra vita.
(Patricia Soubeyran, riformata)

In ambito religioso la posizione degli attributi assume sovente un peso determinante. Pensate alla differenza che intercorre tra il "Santo Padre" e il "Padre Santo"...
(Francesco Carpi)

Il vero modo di valorizzare il rito, è di combattere il ritualismo.
(Luigi Sartori)

Con la scusa di difendere la dignità e i diritti di Dio, le religioni spesso negano la dignità e i diritti degli esseri umani, e soprattutto dei propri seguaci. In esse Dio appare come rivale, peggio, come vampiro che succhia il sangue all'essere umano e lo svuota della sua dignità. La negazione di Dio da parte dell'ateismo moderno affonda le sue radici proprio nella salvaguardia della dignità dell'essere umano. [...] La religione è al servizio della vita e non viceversa. La salvezza, e non la condanna, costituisce il centro della predicazione e della prassi di Gesù.
(Juan José Tamayo-Acosta, teologo)

Bisogna guardarsi dall'assolutizzare il relativo.
(Yves Congar)

I have a dream...
Il mio sogno è che un giorno
i miei quattro bambini vivranno in una nazione nella quale non verranno più giudicati dal colore della pelle ma secondo le loro qualità personali.
(Estratto dal discorso pronunciato dal pastore battista Martin Luther King, sui gradini del Lincoln Memorial di Washington,  il 28 agosto del 1963. ) 

Guardiamoci dalla dottrina che riempie la testa e svuota il cuore.
(Francesco Carpi)

Il vero uomo religioso non abbraccia una religione; e quello che ne abbraccia una non ha religione.
(Kahlil Gibran, cristiano maronita)

Uccidere uomini, donne e bambini è un atto orribile e odioso che nessuna religione monoteista approva.
(Mohammed Sayyed Tantaoui, mufti dell'Università Al-Azhar del Cairo)

Soltanto chi grida con gli ebrei ha il diritto di cantare in gregoriano.
(Dietrich Bonhoeffer, pastore luterano)

L'eresia è la vita della religione, è la fede che fa gli eretici. In una religione morta non ci sono più eresie.
(André Suarès)

La Nazione eletta da Dio come principale istrumento della evangelizzazione del nuovo Mondo e come baluardo inespugnabile della fede cattolica ha testé dato ai proseliti dell'ateismo materialista del nostro secolo la più elevata prova che al di sopra di ogni cosa stanno i valori eterni della religione e dello spirito.
(Pio XII, Radiomessaggio del 6 aprile 1939, guerra civile spagnola)

L'esperienza religiosa è una comunicazione personale tra l'uomo e il suo Dio. Dio esiste soltanto allorché diventa il mio Dio, e non semplicemente quando posso dimostrarlo con i miei argomenti. La religione non può essere imposta dal di fuori.
(John Henry Newman)

Trovare Dio
– Ci sarà davvero Dio?
– Facciamo in modo che ci sia.
– E come, amico mio?
– Lasciamo che il bene cresca nei nostri cuori e nelle nostre azioni, e diminuisca il male.
– E questo fa esistere Dio?
– Questo gli dà spazio, gli dà aiuto ad aiutarci.
– Ma questo non è un inventare Dio, più che trovarlo?
– Forse. Ma se noi siamo capaci di inventare Dio, vuol dire che Dio ci ha inventati così grandi, nonostante le nostre miserie, da sapere inventare lui. In fondo, inventare vuol dire trovare.
(Luca Sassetti)

L'acqua ha valore in relazione alla sorgente dalla quale scaturisce. 
Le nostre azioni dipendono più da ciò che siamo che da ciò che facciamo.  
Le buone opere, quindi, hanno realtà e importanza nella misura in cui esprimono uno stato interiore che è veramente la vita di Dio. 
Se è così, le buone opere seguiranno. Esse sono state «precedentemente preparate affinché le pratichiamo» [Ef 2:10
(dal Messaggero cristiano)

Le inibizioni e i divieti religiosi recano più danno dell'anarchia.
(Kahlil Gibran, cristiano maronita)

Credo nel Dio che ha creato gli uomini, non nel Dio che gli uomini hanno creato.
(A. Karr)

Quando Gesù, riferendosi al pane, pronunciò le parole "Questo è il mio corpo..." teneva forse nelle Sue mani un duplicato fisico della Sua persona?
(Anthony Quering)

Alcuni si preoccupano più della religione che di Dio.
(Francesco Carpi)

Sei uno sradicato come me. Non abbiamo casa, ma ne abbiamo tantissime. Non abbiamo soldi, ma viviamo nel lusso, non pensiamo al domani, ma siamo continuamente alla ricerca di qualcosa. [...] Ma c’è un fatto, che cerchi Dio e non ti accontenti di averlo trovato. Vorresti una vita diversa, vorresti fermarti e riposare in Dio, ma non lo farai perché niente ti basterebbe mai. Molti vedono solo una piccola fessura dove tu trovi invece crepe e abissi. Cercherai Dio per tutta la vita e questo basterà a salvarti.
(Pier Vittorio Tondelli)

Non basta appartenere ad una religione, bisogna farne esperienza.
La spiritualità è come una medicina: per ridurre la malattia, bisogna ingerirla.
(Dalai Lama)

Dovremo riscoprire che il Vangelo non è una religione (riti, obblighi, convenzione sociale, paura, soggezione, superstizione, assicurazione), ma è invece la genesi dell’essere umano, là dove l’uomo impara a diventare umano.
[...]
Il cristianesimo come ideologia c’è da augurarsi che sparisca. L’inaudito del Vangelo, possibilità di risurrezione nelle crisi, forse è appena agli inizi.
(Enrico Peyretti)

All'espressione di Marx «La religione è l'oppio del popolo», preferisco quella di Régis Debray «La religione è la vitamina del debole», considerato che tutti, chi più o chi meno, siamo deboli.
(Jean-Paul Guetny)

Nessuna religione al mondo ha così tanti milioni di persone di idea e fede diversa sulla propria coscienza. Il Cristianesimo è la religione più omicida che si sia mai avuta. 
Con ciò devono vivere i cristiani di oggi, essi devono "dominare" un tale passato. E la vera causa di questa perversione dello spirito cristiano è la "credenza nell'inferno"
(Thomas e Gertrude Sartory, teologi cattolici, In der Hölle brennt kein Feuer)

Avete udito che 630 comandamenti furono rivelati a Mosè. Io però vi dico: non investigate la Torà, poiché così dice l'Eterno: cercate me e vivrete.
(b. Makkot, 24a ~ fonte ebraica)

Cerchiamo dunque con la fiducia di trovare, e, una volta trovato, manteniamo il desiderio di cercare: perché quando l’uomo sia arrivato alla fine, allora è l’inizio.
(Agostino)

Il peccato di Israele consisteva nella deificazione della legge e nella legalizzazione di Dio.
(Dietrich Bonhoeffer, luterano)

Certe devozioni sono come il lido del mare: l'alta marea della superstizione finisce per sommergerle. 
(Francesco Carpi)

Le religioni sono strade diverse che convergono verso uno stesso punto. Che cosa conta se, imboccate strade diverse, arriviamo alla stessa meta?
(Gandhi)

E' proprio l'uomo pio a correre il maggior pericolo di configurare Dio secondo la propria e l'altrui immagine.
(Gerhard Von Rad)

Certamente non può essersi prodotto a caso il patrimonio genetico che riscontriamo oggi nei viventi. [...] 
Il risultato non lascia adito a dubbi circa l'esigenza di qualche principio regolatore.
(Manfred Eigen, premio Nobel per la chimica)

Dio è coscienza morale. E' persino l'ateismo dell'ateo.
(Gandhi)

Una società di atei inventerebbe subito una religione.
(Balzac)

Quando una religione ha la pretesa di imporre la sua dottrina all'umanità intera, si degrada a tirannia e diventa una forma di imperialismo.
(Tagore)

Oggi come ieri
Storia di ieri e storia di oggi. Accanto alle grandi chiese, ai santuari e alle basiliche la bottega e il commercio prosperano. Quando si inventa qualche apparizione o si proclamano nuovi santi o sante, ormai esiste già un commercio ben consolidato. I santi e le madonne sono i grandi "bottegai" della chiesa cattolica e procurano sempre un bel giro d'affari... Seguire Gesù vuol anche dire lottare contro i mercanti del tempio oggi tanto incoraggiati dalla gerarchie vaticane.
(Franco Barbero)

Feriscono di più gli orgogliosi e i ricchi nello spirito che i ricchi di soldi e di cose. (...) Andate nelle Università, andate nei centri di cultura, nei club degli uomini che su fanno chiamare «maestri». Andate nei centri politici (...). Mettetevi il Vangelo in tasca. Voi sentirete il vomito dinanzi a tanto orgoglio dello spirito, a tanta lotta di sopraffazione, a tanta libidine di possesso.
C'è una sola categoria che può superare tutti in improntitudine: la categoria degli uomini religiosi e sicuri di sé che si fanno proprietari della religione e che invece di servire si servono del divino, invece di essere gli ultimi danno la scalata ai primi posti con i colpi mortali del loro potere rovesciato (Mt 23).
Non per nulla Gesù è stato ucciso da un gruppo di quel genere e ha sentito fino allo spasimo che la sua parola era chiusa già in partenza per i farisei del tempio.
E teniamo presente che ognuno di noi può diventare un fariseo capace di uccidere nuovamente Gesù nel proprio cuore se dimentichiamo di essere poveri, poveri, poveri.
Nessuno, nemmeno Dio ha il potere di cambiare qualcosa in un anima che si crede «luce», «verginità», «forza», «equilibrio», «religione».
L'ho già accennato: Gesù fu ucciso da un gruppo di questi «farisei per bene» perché essi non si aspettavano la salvezza, si sentivano già salvati. Con loro non c'era niente da fare, tutto era già fatto, catalogato, precisato. incensato, sigillato.
(...) Chi non ama si sente superiore a tutti.
Chi ama si sente uguale a tutti.
Chi ama molto si fa inferiore a tutti.
(Carlo Carretto, cattolico)

Non vi è altro Dio all'infuori di Allah... non vi è nulla all'infuori di Allah. Puoi pronunciare queste parole e rimanere cristiano, poiché Dio nella Sua infinita bontà non conosce separazione tra nomi e parole, e se un Dio negasse la Sua benedizione a chi segue un cammino differente verso l'eternità, allora nessun essere umano dovrebbe più venerarlo.
[(n.d.r.) In Medio Oriente, ai fanatici cristiani viene insegnato che è un peccato ripetere qualsiasi preghiera appartenente alla religione islamica]
(Kahlil Gibran, maronita)

Non sembrano pochi i cristiani che, pregando, contrariamente all'insegnamento del Signore, moltiplicano le parole nel tentativo di piegare Dio a fare la loro volontà e che collezionano comunioni e confessioni per acquistare meriti e quindi crediti davanti a Dio (...) L'uomo religioso è portato dalla sua fede a vivere moralmente per ingraziarsi o per non irritare la divinità e per meritare... il paradiso.
Nel cristianesimo rettamente inteso niente di tutto questo. Grazie a Gesù, il Figlio di Dio che si è fatto uomo perché il mondo si salvi per mezzo di lui (Gv 3,17), l'uomo  non ha bisogno di ingraziarsi o di placare il nume, perché in Gesù è gratuitamente apparsa a noi la bontà di Dio... e il suo amore per gli uomini (Tt 3,4) e noi siamo senza alcun merito già costituiti eredi di Dio (Rm 8,17). Nel cristianesimo l'impegno morale nasce dalla riconoscenza per il dono ricevuto.
Zaccheo, per fare un esempio emblematico, non cambia vita per meritare che Gesù vada da lui, ma cambia vita dopo che Gesù è entrato in casa sua.
(Giacomo Panfilo, da Evangelizzare)

Nel contarci, 
teniamo sempre presente che non sempre 
la quantità è sinonimo di qualità
:

CRISTIANI                         1.994.754.000, di cui cattolici 1.005.524.000.
MUSSULMANI                  1.088.500.000
INDU                                   801.500.000
BUDDISTI                           396.500.000
EBREI                                  21.500.000
RELIGIONI PRIMITIVE     95.500.000
ATEI                                    244.500.000

Fonte: International Bulletin of Missionary Research

La crescita quantitativa, a scapito di una crescita qualitativa, è una cambiale che prima o poi scade.
(anonimo)

E' meglio una preghiera senza parole, che tante parole senza preghiera.
(Gandhi)

La qualità dell'infinito è che la parte è uguale al tutto.
(Antonino Zichichi)

Potete sostenere di non essere religioso, ma la religione non è un insieme di precetti, bensì l'impegno all'azione nell'amore di tutta l'umanità che quando è autentico si unisce all'amore di Dio, per cui anche se non se ne pronuncia il nome si è religiosi.
(Giovanni XXIII in un documento inviato a Kruscev)

Benché la lezione apostolica ci raccomandi di far del bene ai discepoli della fede, essa non ci vieta di far beneficiare gli infedeli della nostra benevola devozione: ben al contrario, essa ci esorta a ispirarci rispettosamente della misericordia divina e a non fare alcuna differenza tra fedeli e infedeli.
(Ludovico il Pio nei confronti degli ebrei)

 Siamo stati colmati dal dolore e tormentati fino alla morte quando abbiamo appreso che la plebe giudaica... possiede, esattamente come i cristiani del paese, degli allodii (beni ereditari).
(Papa Stefano III all'arcivescovo di Narbonne)

Nel nome della religione si può uccidere o lasciar morire. 
Nel nome della fede si arriva invece a  dare la propria vita per salvare gli altri uomini nostri fratelli.
(da Evangelizzare, periodico cattolico)

La religione è un'illusione, e deriva la sua forza dal fatto che corrisponde ai nostri desideri istintuali.
(S. Freud)

O Gesù, hanno edificato queste chiese per la loro gloria, e le hanno ornate di seta e d'oro colato... Hanno lasciato il corpo dei poveri da Te prescelti avvolti in lacere vesti nel freddo della notte... Hanno riempito il cielo del fumo delle candele accese e dell'incenso, lasciando senza pane il corpo dei Tuoi fedeli... Hanno intonato inni di lode ma sono stati sordi alle grida e ai gemiti delle vedove e degli orfani.
Ritorna, o Gesù, e scaccia i mercanti della Tua fede dal Tuo sacro tempio, poiché lo hanno trasformato in un'oscura caverna dove strisciano in abbondanza le vipere dell'ipocrisia e della menzogna.
(Kahlil Gibran, cristiano maronita)

Paragono la mia religione, il cattolicesimo, ai nidi degli uccelli, che sono fatti di paglia, di sterco, di avanzi, ma conservano la vita.
(François Mauriac)

Un uomo può essere religioso ed essere ugualmente lontano dalla grazia.
Molti vivono la religione con le loro pratiche esteriori in modo quasi perfetto. Sono religiosi e praticanti. Nonostante ciò possono appartenere alla categoria degli empi. 
La religione non salva.
(Charles H. Spargeon, predicatore evangelico) 

Quando praticando la religione uno si procura ansia, o è malato lui, o è malata la religione che pratica.
(G. Moretti, cattolico)

Non abbiamo bisogno di apparire cristiani, ma di esserlo veramente.
><> (parafrasi da Epicuro)

Si può uccidere anche con la croce in mano. 
La storia ce lo insegna. 
(><> Francesco Carpi)

Alcune pie pratiche esclusive accontentano il sentimento, ma da sole non esauriscono il compimento degli obblighi religiosi e tanto meno sono in corrispondenza perfetta con i primi tre precetti del Decalogo, gravi ed impegnativi.
(Giovanni XIII al clero di Roma, 24 novembre 1960)

Questo infinito oceano
di parole, un oceano di vocalizzi
e gorgoglii;
Dio ucciso dalle nostre
mestissime omelie.
(Davide Maria Turoldo, cattolico)

I preti cattolici sono quantomeno inconcludenti; iniziano con il prometterti il pane e il vino, ma dopo averli assunti loro, a te danno solo il pane.
(Anthony Quering)

Oggi esse sono pochissimo lette; hanno avuto 109 edizioni italiane;324 francesi; 37 spagnole;32 inglesi; 80 tedesche; 61 olandesi; 73 in altre lingue: Bisogna convenire che gli "esempi" numerosi arrecati nell'opera sono spesso ingenui o leggendari o storicamente falsi, in ogni caso non molto adatti per lettori smaliziati come noi.
(A. Luciani, futuro Giovanni Paolo I, nel 1973, con riferimento al libretto mariano di S. Alfonso, Le glorie di Maria)

Dopo il Concilio, si è potuto constatare nei riguardi di Maria un notevole raffreddamento, se non tra i fedeli stessi almeno negli ambienti intellettuali. Vi è stata una reazione contro una teologia mariana troppo essenzialista, deduttiva ed astratta, che talora basava i suoi ragionamenti sui privilegi di Maria fuori dal contesto cristologico; contro una pietà mariana al margine del rinnovamento liturgico, troppo nutrita di rivelazioni private e non abbastanza vicina ai dati biblici.
(Card. L.J. Suenens, da Lo Spirito Santo nostra speranza)

Gesù non chiama ad una nuova religione, ma alla vita.
(Dietrich Bonhoeffer, luterano)

La preghiera può essere l'espressione di una vita spirituale morta.
(J. Beauverd)

Il cristianesimo non è tanto una religione, quanto un atteggiamento nei confronti di Dio e degli uomini, suggerito dall'amore di Gesù. 
(><> Francesco Carpi)

Ho visto il mio Signore con l'occhio del cuore e gli ho chiesto: "Chi sei?". Egli mi ha risposto: "Tu" 
(Al-Hallaj, mistico islamico)

L'Umanità non sa offrirGli altro che pianti, gemiti e lamenti. Per secoli l'Umanità ha venerato la debolezza nella persona del Salvatore. Il Nazareno non era debole! Era forte e lo è ancora! Ma la gente rifiuta di prestare attenzione al vero significato della forza. Gesù non ha mai vissuto una vita di paura, né morì soffrendo e lamentandosi... Visse come un capo, fu crocifisso come un crociato e, morendo, diede prova di un eroismo che spaventò i suoi stessi assassini e torturatori. Gesù non era un uccello dalle ali rotte; era una violenta tempesta che spezzava tutte le ali deformi. Non temeva i suoi persecutori né i suoi nemici. Non soffrì davanti ai suoi assassini. Era libero, coraggioso e audace. Sfidò tutti i despoti e gli oppressori. Vide le pustole contagiose e le amputò... Indebolì il Male, schiacciò la Falsità e soffocò il Tradimento.
O Gesù crocifisso, che guardi con dolore dal monte Calvario la mesta processione dei Secoli, ascolti il clamore delle nazioni oscure e comprendi i sogni dell'Eternità...
Perdona i deboli che oggi Ti compiangono, poiché non sanno compiangere se stessi...
Perdonali, perché non sanno che, con la Tua morte, Tu hai sconfitto la morte e hai ridato vita ai morti...
Perdonali, perché non sanno che la Tua forza ancora li attende...
Perdonali, perché non sanno che ogni giorno è il Tuo giorno.      
(Kahlil Gibran, cristiano maronita)

Se l'ateismo si è diffuso in terra cristiana, le Chiese ne hanno la loro parte di responsabilità a causa delle loro divisioni e delle loro dispute. In un certo senso il mondo cristiano ha reso Dio "incredibile
(Jean-Paul Guetny)

Nel mondo attuale Dio non ha più il vento in poppa e le religioni che vi si richiamano si trovano in una situazione ancora più critica. Sono, comunque, molti quelli che si astengono dal fare  professione di fede d'ateismo!
L'uomo contemporaneo non ama le affermazioni nette.
(Jean-Paul Guetny)

Quando una religione ha la pretesa di imporre la sua dottrina all'umanità intera, si degrada a tirannia e diventa una forma di imperialismo.
(R. Tagore, 1861-1941)

Abbiamo visto come la religione dia, a volte, una base o addirittura una legittimazione alle espressioni violente dell'intolleranza e dell'odio.
La religione sembra a volte, e questo è tragico, aver perso il suo potere di ispirare i valori giusti alla gente.
Ma rare sono le altre dimensioni della vita umana che riescono a raggiungere l'ampiezza che ha la religione in ogni sfera della società, dove perfino i leader politici ed economici non hanno nulla da dire.
(Nelson Mandela, 5.12.1999)

Il Vaticano II ha confermato abbondantemente come le pagine delle «Cinque piaghe della Santa Chiesa» siano state veramente vere e profetiche.
(Mons. Clemente Riva, vescovo ausiliario di Roma, nella prefazione del libro di Rosmini [messo all'Indice nel 1849] «Le cinque piaghe della santa Chiesa», Il Secolo d'Italia, 17 giugno 1997).

Da vivo l'hanno messo all'Indice. Post mortem l'hanno condannato per eresia. E adesso, a duecento anni giusti dalla nascita, stanno per farlo santo.
Antonio Rosmini è uno di quei grand'uomini che solo a distanza di secoli vengono risarciti. Dagli eredi di quegli stessi che in vita li hanno tanto maltrattati.
[...] Dopo aver relegato a lungo Rosmini nel purgatorio dei sospetti eretici, adesso lo riabilitano. 
Giovanni Paolo II ha finalmente autorizzato l'avvio del processo di beatificazione.
(Sandro Magister, L'Espresso, 28 agosto 1997)

La «volontà di Dio», cioè ciò che piace a Dio, può essere compiuta anche da persone che non se ne rendono conto, che non sono parte del popolo di Israele.
(Gregorio Plescan, Riforma 2001)

Gesù non ha portato nel mondo una nuova religione. Ha portato una nuova vita. Non ha fondato il 'Cristianesimo' e non ha stabilito un potere ecclesiastico sulle nazioni […] Cristo è il Sì divino alla vita. Questo Sì conduce alla guarigione dei malati, all'accettazione degli emarginati, al perdono dei peccati, e alla salvezza della vita handicappata dai poteri della distruzione.
(Jürgen Moltmann)

Religione non è forse ogni atto e ogni riflessione, e ciò che non è né atto, né riflessione, ma una continua meraviglia e sorpresa che scaturisce nell’anima, persino quando le mani spaccano la pietra o tendono il telaio?
Chi può mai separare la sua fede dalle azioni, o il suo credo dalle sue occupazioni?
Chi può mai distribuire le ore davanti a sé e dire: “Questa per Dio e questa per me; questa per la mia anima, e quest’altra per il mio corpo?”
Tutte le vostre ore sono ali che palpitano attraverso lo spazio da tutt’uno a tutt’uno.
Chi indossa la moralità solo come miglior vestito, meglio sarebbe se andasse nudo;
Il vento e il sole non produrranno buchi nella sua pelle. E chi definisce la propria condotta con l’etica relega il suo uccello canterino in una gabbia;
Il canto più libero non nasce attraverso sbarre e fili metallici.
E colui per il quale l’adorazione è una finestra, da aprire ma anche da chiudere, non ha ancora visitato la casa della sua anima le cui finestre rimangono spalancate dall’alba all’alba.
È la vostra vita quotidiana il vostro tempio e la vostra religione.
Ogniqualvolta vi entrate portate con voi il vostro tutto. Portate l’aratro e la fucina e il mazzuolo e il liuto, le cose che avete fatto per necessità, o per diletto, poiché nei vostri sogni a occhi aperti non potrete andare al di là dei vostri conseguimenti, o al di sotto dei vostri fallimenti.
E con voi portate tutti gli uomini.
Poiché nell’adorazione non potrete volare più in alto delle loro speranze, né avvilirvi oltre la loro disperazione.
E se volete conoscere Dio non siate dunque solutori di enigmi.
Piuttosto guardatevi intorno e Lo vedrete giocare con i vostri bambini.
E guardate nello spazio; Lo vedrete camminare dentro la nuvola, protendere le braccia nel lampo e scendere con la pioggia.
Lo vedrete sorridere nei fiori, poi alzarsi per agitare le mani fra gli alberi.
(Kahlil Gibran,
Il Profeta)

La Chiesa Ortodossa è la vera Chiesa di Cristo, non a causa di meriti personali, ma per la grazia di Dio che l’ha sempre preservata da errori di fede.
Ardentemente quindi la Chiesa Ortodossa desidera che tutti i cristiani non ortodossi tornino alla vera fede dei Padri, alla Chiesa di Cristo.
L’Occidente ha tragicamente alterato e cambiato la fede Ortodossa!  E noi aspettiamo il suo ritorno alla verità.
(Chiesa ortodossa in Italia)

Temo i fanatici, a qualunque religione appartengano, ho ancora negli occhi e nel cuore l'estrema povertà morale e materiale degli indios, dei campesinos sottomessi dai cattolicissimi spagnoli nel Cinquecento, le loro chiese ridondanti di ori, argenti predati e le immagini sacre nel più classico horror cristiano, che non ha niente a che vedere con la sobria spiritualità emanante dalla Sindone. Che Dio abbia pietà di noi e, soprattutto, di chi opera nel suo nome.  
(Antonia Bonomi, Arcobaleno, novembre 2002)

Ho molto pensato alle religioni, per capirle, e ho scoperto che sono i molti rami di un'unica Fonte.
Non pretendere dunque dall'uomo che ne professi una, ché così s'allontanerebbe dalla Fonte sicura.
È invece la Fonte, eccelsa e di significati pregna, che deve venire a cercarlo, e l'uomo capirà.
Tu che biasimi il mio amore per Lui,come sei duro! Se sapessi Chi intendo, così non faresti.
I pellegrini vanno alla Mecca, ed io da Chi abita in me, vittime offrono quelli, io offro il mio sangue e la vita.
C'è chi gira attorno al suo tempio senza farlo col corpo. perché gira attorno a Dio stesso, che dal rito lo scioglie. (Al-Hallaj, mistico sufi musulmano, ucciso nel 922 per le sue idee contestatrici, dal Diwân (Canzoniere), trad.di A. Ventura)

Dio è la luce dei cieli e della terra.
La Sua luce è come una nicchia con una lampada simile a cristallo
simile a stella scintillante.
La lampada è accesa da un albero benedetto: l'olivo non viene né da Oriente né da Occidente il suo olio illumina senza che fuoco lo tocchi.
Luce su luce! Dio guida verso la Sua luce chi vuole. Dio propone agli uomini metafore.
Dio conosce ogni cosa.
(Corano, sura 24)

La pietà non consiste in ciò che voi rivolgiate il viso verso oriente o occidente, bensì la pietà è in colui che crede in Dio, nel giorno estremo, negli angeli, nel Libro, e nei profeti, e dà del suo avere per amore di Lui ai parenti, agli orfani, ai bisognosi, al viaggiatore, ai supplicanti e per i prigionieri, che osserva la preghiera, che fa l'elemosina e in quelli che mantengono il loro impegno quando l'hanno preso, che sono pazienti nell'avversità e nel tempo dell'angoscia; quelli che sono sinceri e quelli che sono i timorati di Dio.
(Corano 2, 172)

C'è in ognuno una scintilla divina, una luce che è Dio. Questa luce è la nostra autorità principale e il nostro criterio, e ci orienta nella vita. Si chiama anche luce di Cristo nel cuore.
(Harvey Gillman, Chiesa Cristiana Quacchera)

L’inferno è questo mondo governato dai potenti criminali, gli unici veri diavoli, ogni giorno in tv a terrorizzarci e chiedere adorazione. Se le religioni non maledicono questo inferno, ne sono parte esse stesse, come diavoli.
(Enrico Peyretti)

Il mio problema non è che non ci siano più molti cristiani in Francia, il mio problema è che noi cristiani non siamo abbastanza cristiani.
(Philippe Barbaria, arcivescovo cattolico di Lyon)


Manicheismo, Mitraismo, Mazdeismo e Orfismo


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