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Artisti
 

Vladimir Denissenkov - Janos Hasur - Marco Domenichetti

Vladimir Denissenkov: fisarmonicista diplomato presso il Conservatorio di Mosca, abbandona quasi subito il repertorio classico per la musica popolare. Registra molti dischi con diversi gruppi, prende parte a numerosi spettacoli televisivi di successo, si esibisce in tutta l'Unione Sovietica, in buona parte dell'Europa e delle Americhe, qualificandosi anche in numerosi concorsi internazionali.
Da tempo vive in Italia dove ha tenuto concerti come solista e in varie formazioni strumentali.
Con la TheaterOrchestra di Moni Ovadia entra nel mondo del teatro partecipando prima in "Madre Coraggio di Sarajevo" poi nel "Caso Kafka" e in "Mamele".
Ha suonato nell'ultimo CD di Fabrizio De Andrè, "Anime Salve", e in "Sore Lume" di Maria Colegni del quale ha anche curato gli arrangiamenti.
Nel mese di gennaio 2000 ha inciso “Anastasia” nuovo lavoro discografico realizzato in collaborazione con il gruppo norvegese Union Nowhere.


Janos Hasur: violinista, nato a Budapest, ha cominciato a suonare il violino all'età di 7 anni. Nel 1971 si è diplomato all'Accademia della Musica Frantz Liszt di Pecs. Dal 1975 ad oggi si è sempre dedicato alla musica popolare, come componente dei mitici gruppi Kolinda e Vizonto di cui è direttore e con i quali ha prodotto diverse registrazioni e spettacoli. Fa parte della TheaterOrchestra. "Utushenka" "Lufovaia", "Mashenka", "Oci Ciornie", "Stojana", sono solo alcuni dei titoli dell'appassionato e virtuosistico repertorio del sodalizio tra Vladimir Denissenkov e Janos Hasur, nato da una costola della TheaterOrchestra di Moni Ovadia. Il duo propone una emozionante cavalcata attraverso la gigantesca tradizione musicale russa e dell'Europa dell'Est: musica di grande contaminazione tra le miriadi di influssi che hanno incrociato quelle zone, musica che ha attraversato tempi e spazi, musica di gente vagabonda, spesso vessata, che non ha mai abdicato al dovere di vivere, trasformando le sue gioie, i suoi dolori, il suo spirito, in canto.


Marco Domenichetti, pifferaio di Negruzzo, è in possesso di una tecnica raffinata che gli consente esecuzioni particolarmente ricche e personali. Buon conoscitore della tradizione musicale della zona dell'appennino settentrionale detta delle “Quattro Province” propone un repertorio legato al piffero ma aperto all'incontro con altre e nuove esperienze musicali.