Il
bastione di Albenga, comunemente noto come "Fortino", fu costruito entro
il 1587 direttamente dalla Repubblica, poiché la popolazione locale non
si era mostrata diposta ad affrontare l'onere della fabbrica, peraltro
indispensabile come misura difensiva contro le incursioni barbaresche.
Oggi a circa 200 metri dalla costa, era allora sulla riva del mare.
A differenza
della maggior parte delle difese costiere di quella zona,
prevalentemente in forma di modesto torrione a base circolare, il
"fortino" è massiccio e possente, con pianta quadrangolare regolare,
alto zoccolo a ripida scarpa, spigoli bugnati, cordolo di raccordo al
piano rialzato, quattro guardiole pure quadrate agli angoli del
coronamento, e lunga scala posteriore di accesso all'ingresso; quest'ultimo
è molto alto rispetto al piano di campagna, secondo il consueto modulo
difensivo delle fortificazioni anticorsare.
STORIA
INVENTATA
Tanto tempo fa, nel
medioevo, in un paesino lontano, lontano vivevano in una casa affacciata
sul mare, una ricca famiglia composta da: re, regina e principessa
Elisabetta di diciotto anni. Lei era sempre rinchiusa in casa, perché i
suoi genitori avevano paura che le potesse succedere qualcosa, ma lei
stanca di questo una sera decise di scappare, cammina e cammina e alla
fine si imbarcò sulla sua barca in cerca di un’isola dove passare la
notte.
Stanca di remare perché la barca non aveva motore, riuscì finalmente a
trovare quello che cercava. Si mise subito a riposare. Alla mattina
viene però svegliata da un rumore…era un ragazzo che era appena sbarcato
anche lui. Elisabetta si precipitò subito da questo ragazzo. Ci fece
conoscenza e gli disse che si chiamava Alberto.
Diventati amici insieme si misero a costruire una bellissima casa in
legno ci impiegarono due giorni interi e finalmente finita andarono a
convivere insieme anche perché unici dell’isola. Trascorrono insieme
moltissimi giorni ed entrambi si innamorarono.
Elisabetta sentiva molto la mancanza dei suoi genitori e sentì il
bisogno di tornare a casa ma non da sola ma con il suo amato e
presentare lui alla sua famiglia. Si mettono in viaggio e dopo alcune
ore riescono ad arrivare a casa e la famiglia contentissima li accolse.
Alberto conobbe il padre e la madre di Elisabetta e chiese a loro la
mano della loro figlia. Entrambi accettarono, quindi si sposarono ed
andarono in cerca di casa dove passare il resto della loro vita.
Cercano e cercano per molto tempo in fine vedono una costruzione
abbandonata molto grande e alta e curiosi si avvicinarono.
Vennero a sapere poi che era una torre e ci si stabilirono. Un giorno
sentono un rumore … era un vecchio signore che si stava avvicinando alla
loro abitazione e scoprirono che era il proprietario, di nome Albenga.Spiegarono
a lui la loro situazione e il vecchio essendo molto ricco, capendoli gli
regalò la torre ad una sola condizione. La torre doveva essere chiamata
torre di Albanga. Alberto ed Elisabetta ebbero due figli e passarono la
loro vita in piena felicità.
Nahla
A.B. Pamela M. II E Andora
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