In base alle fonti storiche del
1500 risulta che nella zona ad est di Savona tra Albissola e Celle, in
una cala detta “l’orrio”, si trova una piccola torre quadrata che
sarabbe adatta per impedire ai corsari di approdarvi se venisse munita
di un buon tiro, perché i due piccoli smerigli in ferro dei quali è
dotata danno poco
affidamento.
Nel maggio del 1565 gli
albissolesi danno inizio a un terzo forte in capo al borgo verso la
marina, detto di S. Antonio, che viene ultimato in pochi mesi.
Quest’ultima fortezza ha la
caratteristica di racchiudere nel recinto la chiesa dalla quale ricava
il nome e di servirsi del suo campanile quale torre di avvistamento.
Risulta anche che a Celle Ligure
c’erano due castelli, di cui oggi non è rimasta nessuna traccia.
Storia:
LA NAVE FANTASMA
A Celle Ligure, un paesino in
provincia di Savona, era stata costruita una torre molto alta, per
avvistare le navi che arrivavano e, se erano navi pirata, gli abitanti
avevano tutto il tempo di prepararsi ad un attacco.
In una leggenda si narra che nel
1100 circa, una notte, venne individuata una nave particolare.Come tutte
le navi aveva le vele, l’albero maestro, un timone…ma il fatto strano,
era che si vedeva attraverso: era trasparente!
Tutti, impauriti, si rifugiarono
sulla collina, tranne Ettore e Augusto, che restarono nella torre per
indagare su questo fatto.
Questa nave cominciò a comparire
tutte le notti, ma sembrava che stesse ferma in un punto e che non si
muovesse.
Intanto, qualcuno ne approfittò
per derubare le persone.
Ma la gente di Celle Ligure,
pensava che fossero i fantasmi di quella nave misteriosa, e si
impaurirono ancora di più.
Tranne Mattia, Fabio e Matteo
che, non credendo ai fantasmi, pensavano che fossero dei veri ladri a
rubare.
Cominciarono ad investigare,
anche se avevano dei sospetti su quei due che, con la scusa di indagare
sulla nave fantasma, erano rimasti nella torre.
Così, una notte, scesero in
spiaggia, andarono dalla porta del torrione e aspettarono l’occasione
buona per agire.
Quando si fece notte fonda e si
stavano perdendo d’animo e stavano pensando di andarsene, uscirono
Ettore e Augusto.
Mattia, Fabio e Matteo entrarono
nella torre, e videro tutti gli oggetti che erano stati trafugati:
gioielli, vasi, soldi…I tre pensarono di restare nel
luogo e aspettare che ritornassero Ettore e Augusto, per coglierli sul
fatto.
Dopo un po’ arrivarono con tante
altre cose e, vedendo che li avevano scoperti, cercarono di scappare.
Ma Mattia, Fabio e Matteo
bloccarono la strada e riuscirono a catturarli.
Essi confessarono che avevano
approfittato della nave fantasma per rubare, in modo che i sospetti non
ricadessero su di loro.
Come voleva la legge di quel
tempo, essi vennero messi in carcere.
Restava solo il fatto della nave
fantasma ma, siccome in quel tempo non c’erano strumenti adatti per
studiare questa cosa, la lasciarono stare, pensando che era innocua.
Oggi, si è scoperto che quella
nave appariva a causa di un gioco di luci e, ancora adesso, di notte, si
può vedere.
Veronica R. Mattia D.A.
II E Andora
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