La torre dell'isola Gallinara 

Fino al Trecento vi sorgeva  un importante monastero di Benedettini, perciò l'isola fu fortificata nel 1547 con la costruzione di una torre (realizzata da Simone Carlone di Savona su progetto dell' ingegnere Revello dotata di artiglieria.  La struttura è in pietra grezza, con zone  in laterizio nella parte alta e  conserva l'intonaco originale; si compone di due elementi: un'alta base a forma di scarpa senza buchi, dove c'è una cisterna accessibile da una botola; sopra il cordolo in mattoni si alza la torre a forma cilindrica, con tre aperture e solaio voltato; il secondo piano è anch'esso cilindrico, di diametro superiore a quello sottostante.Un coronamento simile, sebbene molto più basso, si trova nella torre di Vegliasco , dalla quale si vede tutto il  golfo di Alassio.   Una scala esterna  di legno permette l'accesso al primo piano, dal quale una scaletta conduce al secondo. Quest'ultimo ha quattro finestre rettangolari, orientate sui quattro punti cardinali; nelle caditoie, ora murate, sono state ricavate nicchie; una scaletta sale al terrazzo di copertura, che presenta una sporgenza circolare verso levante.



I SARACENI PAUROSI

Nel Medioevo,in Liguria,nella piccola isola allargo della città di Albenga  sorgeva un monastero.In questo monastero c’era un abate di nome Fra’Cristoforo e altri frati tra cui Fra’Giacomo,Fra’Giuseppe,Fra’Mattia e Fra'Martino. Fra’Giacomo era il maestro di cappella e suonava l'organo. Fra’Giuseppe era il cuoco del monastero. Fra’Mattia era,invece,il coltivatore dell’Orto dei Frati insieme a Fra’Maurizio e Fra'Valerio. Fra’Martino era l’addetto ad allevare gli animali. Vivevano in pace fino a quando un giorno arrivarono i Saraceni. I Saraceni tentarono lo sbarco nel lato est;gli animali che avevano i recinti proprio da quella parte diedero l'allarme richiamando l'attenzione prima di Fra'Giacomo e ben presto di tutti i frati:la reazione fu immediata e violenta. Fra'Cristoforo diede l'ordine a tutti i frati di andare contro i Saraceni. Fra'Giuseppe sacrificò il suo olio bollente e fece una bella frizione sulla testa dei poveri malcapitati. Fra'Martino campanaro si attaccò alle campane e fece accorrere la guardia ...costiera di Albenga. Fra'Mattia,Fra'Maurizio e Fra'Valerio,travestiti da fantasmi presero i rastrelli taglienti e con essi arpionarono i poveri pirati. Essi scapparono in preda al panico e il monastero fu salvo. Grazie alla collaborazione degli animali che avevano dato l'allarme ai frati coraggiosi da quel giorno l'isola venne chiamata Isola Gallinara.
                                                         Paolo C. Simona P. II E Andora