Ottone III di Sassonia (Kassel 980 - 23 o 24 gennaio Castel Paterno 1002) fu re di Germania dal 983 al 1002 e imperatore del Sacro romano impero dal 996 al 1002.
Figlio di Ottone II, è una delle figure più notevoli e controverse del medioevo tedesco. La sua idea di "ripristino del regno romano" fallì a causa dell'opposizione interna ma anche da parte di Roma, è attualmente controverso cosa intendesse per ripristino e, a causa della sua prematura morte, è difficile comprendere quale fosse il suo progetto e quale sarebbe stato lo sviluppo delle sue azioni future.
Venne eletto re a Verona nel 983 all'età di tre anni e in seguito incoronato il 25 dicembre ad Acquisgrana. Suo padre era morto pochi giorni prima ma la notizia arrivò in Germania solo ad incoronazione avvenuta. Enrico II di Baviera, rivale del padre, tentò di appropriarsi del potere e si fece incoronare nel 984 non fu però in grado di regnare e lasciò la reggenza alla madre di Ottone, Teofano che regnò fino alla sua morte (991), in seguito la reggenza passò alla nonna, l'imperatrice Adelaide di Borgogna, fino al 995 cioè al raggiungimento dei 15 anni di Ottone.
Ottone si propose in Italia come il nuovo Costantino, il primo imperatore cristiano. Fu molto influnte per quanto riguarda la nomina dei Papi: dopo aver fatto e disfatto pontefici (Crescenzio fu da lui fatto decapitare e Papa Gregorio V era suo cugino che lo incoronò imperatore nel 996), innalzò al soglio pontificio il suo ex maestro e consigliere Gerberto d'Aurillac, che scelse il nome di Silvestro II perchè richiamava il primo papa che aveva creato l'impero cristiano insieme all'imperatore Costantino.
Su Ottone III furono molto importanti le influenze culturali bizantine mediate anche da Nilo da Rossano (San Nilo di Grottaferrata). L'insurrezione del popolo romano del 1001, capeggiata da Gregorio I Conte di Tuscolo, lo costrinse a fuggire da Roma, insieme al papa Silvestro II, dove non potè più tornare. Morì nel 1002, all'età di ventidue anni nel Castel Paterno in Civita Castellana (VT).